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Lettera di Franco Verdi al quotidiano La Provincia

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera scritta da Franco Verdi, Presidente dell’Assemblea provinciale del PD, al direttore del giornale La Provincia di Cremona e pubblicata in data mercoledì 5 marzo 2014:

Dopo la lettura del suo editoriale di domenica scorsa, arcigno, severissimo, sostanzialmente stroncativo del profilo politico e delle condizioni del PD, oso proporle alcuni pensieri compensativi.
Il PD che, a Suo dire, avrebbe voluto rottamare il sen. Pizzetti, è lo stesso PD che all’unisono applaude e festeggia la sua chiamata al governo, l’ha promosso alle “parlamentarie”, lo riconosce come leader autorevole, competente, presente sui problemi del territorio. Pur con qualche passaggio dialettico,inevitabile e spesso salutare.
Il PD che a Suo dire “non è in grado di promuover e alcun cambiamento” è lo stesso PD che riconosce, promuove, sostiene la candidatura “generazionale” di Galimberti, espressione innovativa di società, cultura, partecipazione civica e democratica. Candidatura strategicamente riconosciuta e avvalorata dal sen. Pizzetti.
Il PD che a Suo dire è “immobile e ripiegato sul passato” è l’unico partito che fa le primarie, discute “coram populo”, presente la stampa, pubblica i bilanci,con entrate e uscite denominate. Chi altri fa così?
Il PD che a Suo dire frena l’impegno dei privati nella cultura è lo stesso PD che, professando il riferimento costituzionale alla Cultura e al suo esercizio come fenomeno di libertà, riconosce valore ad un corretto rapporto, distintivo e cooperante, senza egemonie e senza subalternità, né padrone né servo, col cappello in mano.
Sulla lettura dei risultati delle primarie, il Pd non ha ipocritamente”mistificato la realtà” ma ne ha dato ettura contestualizzata e oggettiva. E 1600 e rotti voti, coi tempi che corrono, non sono bruscolette.
Il PD dell’”intransigenza ideologica” è lo stesso PD che organizza, con lusinghiero consenso, scuole di formazione per amministratori, con risorse interne. L’idea di riformismo municipale è una delle idee più feconde dell’inaugurata stagione politica.
É vero, direttore, che la politica è una guerra, ma un po’ più di equanimità argomentativa direi che non guasta.

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Continua il corso di formazione per amministratori promosso dal PD di Cremona. Sabato 8 marzo il secondo incontro

Prosegue il corso di formazione per amministratori organizzato dalla federazione del PD di Cremona che nel primo incontro ha registrato un’ottima partecipazione, superando i 70 iscritti.

Dopo l’apertura sul ruolo e gli strumenti dell’amministratore, sabato 8 marzo si terrà il secondo incontro che affronterà il tema della programmazione territoriale e del piano di governo del territorio, con gli interventi degli Arch. Maurizio Rossi, Carlo Dusi e Marco Turati, e del sindaco di Casalmorano Enrico Manifesti.

Dalle 9 alle 13 sempre presso la sede Ial-Cisl di via Dante a Cremona.

In allegato il programma del corso.

Per INFO PD Cremona 0372.49591 – info@pdcremona.itCorso by Web

Classifica datamedia sul gradimento dei sindaci delle città capoluogo. 7 su 12 sono Lombarde. Assente Cremona

Come ogni anno l’Istituto di ricerca Datamedia ha reso pubblica la classifica dei sindaci capoluoghi di provincia sulla soddisfazione dei cittadini sul loro operato.

Al primo posto di questa classifica, a pari merito, Paolo Perrone, sindaco di Lecce , Alessandro Andreatta, primo cittadino di Trento e Alessandro Cattaneo di Pavia.

Su un totale di 36 sindaci censiti, 29 sono di centrosinistra, cinque di centrodestra e uno dell’Italia dei Valori. I primi cittadini lombardi in classifica, sono sette: Pavia, Monza, Como, Brescia, Lecco, Sondrio e Bergamo.

Milano, in quanto città metropolitana, ha una classifica a parte, nella quale ricopre il terzo posto, dopo Emiliano di Bari e Fassino di Torino.

Tra questi spicca l’assenza del sindaco di Cremona, Oreste Perri che non raggiunge il 55% del consenso necessario per entrare nella classifica.

Alcuni dei sindaci più apprezzati come Fassino (Torino), Scanagatti (Monza) e Dosi (Piacenza), sono già stati nelle scorse settimane a Cremona al fianco del candidato sindaco Gianluca Galimberti, e torneranno. A testimonianza delle buone pratiche e della buona amministrazione che anche a Cremona si vuole mettere in atto.

http://www.datamediaricerche.it/monitor-citta-20-edizione-1-posto-ex-aequo-per-perrone-lecce-e-andreatta-trento-3-cattaneo-pavia/

La scomparsa di Mario Lodi. Il ricordo di Matteo Piloni, segr. provinciale PD Cremona

Ho saputo della scomparsa del Maestro Mario Lodi. Una figura che non ho avuto il piacere di conoscere, ma alla quale sono fortemente legato, credo, come tante altre persone.
Se dovessero chiedermi quale e’ il primo libro letto, risponderei senz’altro Cipì. Un libro che ha contribuito alla formazione di molti bambini, e non solo. Un testo che e’ entrato nella storia della formazione e nella pedagogia scolastica. Vorrei riportare solo un breve passo, ma significativo, del sul Cipi’: “I passeri del tetto organizzano una grande festa in onore di Cipì e Passerì.
Mamì è orgogliosa di suo figlio e gli dice di restare sempre così: buono, generoso, vivace e per niente superbo.
Cipì e Passerì vivono liberi e felici e insegnano ai loro figli ad essere laboriosi, buoni e coraggiosi.”
Un enorme grazie al Maestro Mario Lodi, e un caro abbraccio alla Sua famiglia, e in particolare al fratello Sergio, che ho avuto il piacere di conoscere per il suo contributo alla musica popolare dei nostri territori. Il mondo della scuola e della cultura perde uno dei suoi più importanti protagonisti.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Padania Acque. Verso società unica dell’acqua tra mirabolanti equilibrismi del centrodestra

Abbiamo appreso della strana ricostruzione targata Salini e Malvezzi sulle nomine fatte dai sindaci nell’assemblea di Padania Acque, che ha portato al rinnovo delle cariche della Padania Acque Spa, la patrimoniale del servizio idrico.

Una ricostruzione a dir poco curiosa, che contiene anche alcune dichiarazioni del Presidente Salini, che nessuno ha mai sentito in assemblea.

Si parla di un “contentino” che è stato gentilmente concesso dal centrodestra al PD, per la presidenza di Padania, dimenticando di dire, tuttavia, che le nomine proposte da alcuni sindaci per entrambi i CdA, sono state depositate circa 3 settimane fa, solo dopo l’insistenza dei sindaci del centrosinistra nel portare a termine questo percorso che, in casa centrodestra, è stato ostacolato fino all’ultimo esclusivamente a causa di strani equilibrismi che nulla hanno a che fare con il merito.

Insistenza che, è bene ricordare, ha permesso anche di avviare il percorso di approvazione dello statuto di Padania Gestione in ciascun consiglio comunale. Statuto ad azionariato totalmente pubblico e munito di controllo analogo, dunque perfettamente adeguato a gestire “in house” il servizio idrico integrato, con buone pace delle aspirazioni privatistiche di Salini e Malvezzi che avrebbero voluto una newco che evitava al privato di pagare l’avviamento. Proprio un gran bel regalo ai Comuni.

Comprendiamo il goffo tentativo del nuovo centro destra di Salini e Malvezzi di sminuire l’operazione con l’unico scopo di tranquillizzare i propri alleati (Lega e FI), comune di Cremona in testa, che evidentemente hanno visto tradite alcune aspettative. Così come comprendiamo il messaggio di Salini, sempre a FI e Lega, sui tempi di rinnovo della governante della gestionale. Messaggio necessario per “tenerli buoni”, per giustificare la loro estromissione dal CdA di Padania Acque Spa, con la promessa di sistemare il tutto nel CdA di Padania Gestione di prossima nomina. Insomma, il solito balletto delle poltrone.

I sindaci stiano pure tranquilli. Il PD continuerà nel lavoro svolto fino ad ora, assumendosi la propria responsabilità nel portare a termine questo percorso nel migliore dei modi, a partire dal tavolo idrico che gestirà i tempi di costituzione della società. Dal canto nostro vogliamo esprimere un Grazie ai sindaci, tutti!, per il lavoro fatto in questi anni e che, ora, sta portando finalmente alla realizzazione di un’unica società dell’acqua nella nostra Provincia.

Nonostante i mirabolanti equilibrismi del centrodestra e le sue fantasiose ricostruzioni.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona