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Gli appuntamenti del PD tra marzo e aprile, in provincia di Cremona

Di seguito pubblichiamo un breve calendario con alcune delle iniziative principali promosse dalla Federazione provinciale del PD.

mercoledì 30 marzo, ore 18 – Federazione Cremona
convocazione assemblea provinciale su Referendum 17 aprile

giovedì 31 marzo, ore 21 – sala civica di Grontardo
La stagione delle Riforme
Partecipa Luciano Pizzetti

venerdì 8 aprile, ore 21 – sede circolo Pd Capralba
Festa Tesseramento

sabato 9 aprile, ore 15 – sede circolo PD Casalmaggiore
congresso “straordinario” del circolo di Casalmaggiore
presente Matteo Piloni

domenica 10 aprile, ore 10 – Malagnino (sala civica, via S.Ambrogio 24)
Incontro pubblico su legge stabilità
Presente Luciano Pizzetti

domenica 10 aprile, ore 12 – Spino d’Adda, Rist. Canadi
pranzo volontari Festa unità Spino d’Adda

venerdì 15 aprile, ore 21 – Crema (sala cremonesi)
presentazione corso di formazione sulla comunicazione, promosso dal PD cremasco

lunedì 18 aprile, ore 21 – Romanengo (Rocca Castello)
Incontro pubblico su Unione dei Comuni e Area vasta

Destina il 2xMILLE al PD!

Carissima/o

come certamente saprai il Parlamento italiano ha abolito nel 2014 il finanziamento pubblico ai partiti, disponendo una riduzione progressiva dei rimborsi elettorali, fino alla loro definitiva abolizione dal 2017.

Contemporaneamente ha introdotto nuove modalità di contribuzione volontaria da parte dei cittadini a sostegno del proprio partito politico.

Oltre alle donazioni dirette, la normativa prevede che ogni contribuente all’atto della compilazione e presentazione dei modelli 730 e/o Unico, possa destinare il 2×1000 della propria imposta sul reddito ad un partito politico.

Semplicemente scrivendo il codice “M20“ (codice identificativo del PD ) e apponendo la tua firma nello spazio corrispondente, destinerai il 2×1000 al Partito Democratico.

Si tratta di una operazione semplice, che non ti costa nulla e non comporta alcun esborso finanziario ulteriore alle tasse che comunque devono essere versate.

Solo grazie a questo sostegno diffuso, unitamente al tesseramento per chi desideri aderire al PD, possiamo continuare a svolgere l’attività politica in modo indipendente per il bene comune.

Certo di poter contare sulla tua fiducia e sul tuo sostegno, a nome di tutto il PD, ti ringrazio e ti saluto cordialmente

Matteo Piloni – Segretaria Provinciale PD Cremona

2x

Difesa del suolo, Alloni (PD): “Legge necessaria, ma depotenziata nell’impianto e nelle risorse”

È una norma a suo modo innovativa, per quanto riguarda Regione Lombardia. Supera una lunga inerzia. Arriva in Aula dopo un serio lavoro nelle Commissioni. Ma per come è stata strutturata, è carente e poco coraggiosa, non è una vera legge quadro, un testo unico. E ne paga pesantemente lo scotto delegando, tra l’altro, tutto alla Giunta. Ecco perché il Gruppo regionale del Pd, oggi, martedì 8 marzo 2016, durante la seduta di Consiglio regionale, ha votato contro la Revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo, di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e di gestione dei corsi d’acqua. “Non c’è contraddizione tra il lavoro svolto cui abbiamo partecipato anche noi, il fatto che consideriamo alcune norme di questo progetto di legge positive e il nostro voto contrario – spiega il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni–. Tre aspetti negativi ci hanno spinto a non approvare il testo così come presentato. Il primo è la modalità legislativa che si viene a determinare con questo pdl, portando a un indebolimento nei rapporti tra Consiglio e Giunta, tra legislativo ed esecutivo: c’è un eccesso di delega, con un rimando continuo a provvedimenti di natura regolamentare che è ben vero saranno sottoposti all’esame delle Commissioni, ma in modo non vincolante. E dare una delega assoluta vuol dire consegnare un affidamento totale delle scelte in un campo delicatissimo come la gestione del suolo lombardo, a chi sta politicamente dalla parte opposta rispetto alla nostra. Non ci può trovare d’accordo una decisione del genere”.
Più tecnica la seconda ragione. “In provincia di Cremona quasi il 70% dei comuni ha problemi idrogeologici ma questo provvedimento è insufficiente – spiega Alloni -. Viene finalmente introdotto il principio dell’invarianza idraulica (ossia, in una determinata area la portata al colmo di piena deve essere costante prima e dopo la trasformazione dell’uso del suolo, ndr), ma serviva una strettissima e necessaria correlazione con il tema del consumo di suolo che invece manca. La legge regionale 31, infatti, dimostra che la Regione va nella direzione contraria rispetto alla difesa del suolo visto che nei pgt si conferma l’edificabilità di 500milioni di metri quadri di suolo lombardo. Il provvedimento non potenzia gli uffici AIPO attualmente con un numero insufficiente di personale tecnico. A Cremona abbiamo solo tre tecnici che si occupano di un’area molto vasta che copre anche altre province – aggiunge -: questo comporta non solo che molte opere non riescono ad essere completate da anni ma soprattutto ci sono finanziamenti che non vengono spesi per opere idrauliche per mancanza di addetti. Questo provvedimento inoltre rimanda a diciotto regolamenti di attuazione: se per la legge sul trasporto pubblico si trattava di nove regolamenti e, dopo quattro anni dalla sua approvazione, è ancora ferma al palo, non oso immaginare il futuro di questo provvedimento”.
Infine, la questione finanziaria che è stata sottolineata “persino dai banchi della maggioranza dove qualcuno ha detto che il provvedimento non ha benzina sufficiente per essere alimentato – ha ricordato ancora Alloni –. Le risorse dedicate, a parte quelle già previste in bilancio, sono meno di 400mila euro in tre anni e appaiono davvero esigue, rispetto alla grande esigenza del territorio lombardo. Non ce ne sono per i Comuni, né per i contratti di fiume, né per i cosiddetti progetti strategici di sottobacino. Insomma, ancora una volta si ripropone il modello delle nozze con i fichi secchi che desta parecchie perplessità sulla reale volontà di risolvere questi problemi”.

PD, incontro pubblico a Romanengo. “Una grande unione dei comuni nell’area vasta del cremasco”

Organizzato dal circolo PD di Romanengo e dal PD Cremasco, venerdì 18 marzo si terrà un incontro pubblico dedicato al tema della riorganizzazione del territorio.

L’incontro si terrà venerdì 18 marzo a romanengo (ore 21, casa del volontariato, via F.lli Brazzi) e vedrà la partecipazione del consigliere regionale Agostino ALLONI; del segretario generale di Anci Lombardia Pier Attilio Superti, del Presidente di Cremona Carlo Vezzini, e dal presidente piccoli comuni Anci Michel Marchi.
Ad introdurre la serata Valentina Gritti, segretaria PD Romanengo e consigliere comunale.

Sono stati invitati i sindaci dell’unione lombarda dei fontanili, e i sindaci dei comuni di Offanengo, Soncino, Salvirola, Izano e Ricengo.
Ovviamente l’incontro è aperto a tutti, amministratori e non.

scarica l’invito:
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L’intervento di Matteo Piloni su l’Unità:”Il PD, e il Paese, sono più importanti dei nostri destini personali.”

Siamo in tanti a girare i territori per iniziative politiche. Esponenti del Governo, Parlamentari, Consiglieri regionali, Sindaci, Amministratori, Segretari regionali e provinciali. Senza grandi titoli di giornali, senza pubblicità particolari.
Lo facciamo da tempo, e continuiamo a farlo. Non solo perché è nostro dovere, ma perché il confronto, il contatto con i “nostri”, è una delle cose più belle che ci sia, ancora, per chi fa Politica.
Lo facciamo perché è importante raccontare le cose che il Governo e il Parlamento stanno facendo. E sono tante. Attese da tempo. Cose che non eravamo riusciti a fare nelle passate esperienze di Governo. Non ultima la nuova disciplina sul conflitto di interessi, affrontata alla Camera lo scorso febbraio.
Quel conflitto di interessi per cui il centrosinistra ha discusso e battagliato per anni, e che ora, in silenzio, ha cominciato il suo iter parlamentare. Un tema che si sta affrontando nel deserto dopo che ne abbiamo parlato per trent’anni.
Mi ha colpito l’intervento di un iscritto che, durante un incontro pubblico nel bresciano, è rimasto stupìto di questa notizia, affermando tranquillamente che non ne sapeva nulla.
Non solo per la scarsa attenzione dei media, ma anche perchè oggi, nel PD, sembriamo molto più interessati ai nostri conflitti.
Conflitti che ci fanno male. Che ledono l’immagine del nostro partito, che creano sempre più disorientamento e disaffezione. Conflitti che tendono a mettere in discussione anche lo strumento delle primarie, uno dei pochissimi strumenti di vera partecipazione democratica. Strumento che, al contrario, dobbiamo preservare, rafforzare, regolamentare e gestire bene, anche sotto il profilo organizzativo.
E allora dobbiamo pensare al Partito, alla sua organizzazione. Alla sua, nostra, Comunità. Sempre che questo termine abbia ancora un significato.
Per me lo ha, oggi più di ieri, ed è per questo che credo dovremmo impegnarci maggiormente a “tenere insieme”, e non liquidare sempre tutto con superficialità, o anteponendo “l’io” al “noi”.
Filosofia? Illusione? Retorica? Forse. Ma questo partito, e le responsabilità che gli sono affidate, sono decisamente più importanti dei nostri destini personali.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

scarica l’articolo su l?unità di sabato 12 marzo: unita14

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