“La cultura cambia le cose – Come gli obiettivi culturali rinnovano economia e società” è il titolo del progetto che il Comune di Cremona sta portando avanti come Distretto culturale e che ha il suo cuore nella liuteria. Per questo, stamattina, la VII Commissione Cultura del Consiglio regionale lombardo ha visitato il Museo del violino e ascoltato il sindaco Gianluca Galimberti illustrare il grande progetto di rilancio e di sviluppo della città di Cremona e chiedere, in questo, un sostegno a Regione Lombardia.
“Siamo venuti a Cremona proprio per dimostrare che con la cultura ‘si mangia’, ovvero si creano posti di lavoro e si fa girare l’economia”, ha detto al termine della visita Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, presente all’incontro assieme ai colleghi Fabio Pizzul, che in Commissione è capogruppo, e Laura Barzaghi.
“L’idea del progetto è di mettere al centro di un piano di sviluppo un aspetto culturale, in questo caso solo apparentemente di nicchia, come la liuteria – ha aggiunto Alloni –. E la risonanza o i rapporti che si possono sviluppare sono di livello nazionale, ma anche internazionale, come ci ha dimostrato bene il sindaco illustrando il progetto”.
Più in generale, la visita di oggi ha evidenziato una volta di più “che ogni territorio ha una sua specialità e tutte vanno valorizzate. In questo Cremona può rappresentare un’esperienza pilota”, ha concluso Alloni.
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Dimissioni di Maroni. Firma la petizione!
Roberto Maroni aveva promesso di riportare la legalità e la trasparenza in Regione Lombardia, ma ha fallito.
Il presidente della commissione sanità Fabio Rizzi, uomo di fiducia del governatore e vice segretario della Lega Lombarda di Matteo Salvini, è stato arrestato il 16 febbraio 2016 con l’accusa di aver messo in atto un sistema corruttivo negli ospedali lombardi. Aziende private, secondo la Procura della Repubblica di Monza, vincevano appalti in modo fraudolento e poi restituivano soldi a Rizzi e a un suo collaboratore. A farne le spese sono quei cittadini che sono stati curati all’interno di ospedali pubblici con materiali scadenti e da medici non all’altezza, come risulta dagli atti della Procura.
Quello di Rizzi è purtroppo solo l’ultimo degli scandali, dopo che il 13 ottobre 2015 a finire in carcere è stato il vicepresidente della Regione ed ex assessore alla salute Mario Mantovani per i reati di concussione, corruzione aggravata e turbativa della libertà degli incanti. Nella stessa inchiesta è indagato anche l’assessore al bilancio, il leghista Massimo Garavaglia. Anche il Presidente Maroni è a processo perché avrebbe indotto indebitamente la società Expo e l’ente regionale per la ricerca ad assegnare incarichi a due ex collaboratrici del governatore.
Da quando Maroni guida Regione Lombardia sono già sei le inchieste che hanno coinvolto la Regione o le società da essa partecipate, a partire da Infrastrutture Lombarde.
Le opposizioni in Consiglio regionale hanno presentato una mozione di sfiducia (41476MOZ_SFIDUCIA) al Presidente Maroni perché la Lombardia ha bisogno di voltare pagina e di chiudere con la stagione degli scandali.
LA VOTEREMO ENTRO I PRIMI DI MARZO: FIRMA ANCHE TU PER SOSTENERE LA MOZIONE DI SFIDUCIA A MARONI.
Firma la petizione: https://www.change.org/p/consiglio-regionale-della-lombardia-fai-dimettere-maroni-da-presidente-della-lombardia-sottoscrivi-la-mozione-di-sfiducia
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FACCIAMO INSIEME QUESTO SFORZO PER INCHIODARE MARONI ALLE SUE RESPONSABILITA’
I CONSIGLIERI REGIONALI DEL PD SOSTENGONO LA PETIZIONE PER IL RILANCIO DELL’OSPEDALE OGLIO PO
Una delegazione del Comitato per la difesa ed il rilancio dell’ospedale dell’Oglio Po è stato ricevuto ieri nel tardo pomeriggio in Consiglio regionale dai consiglieri del Pd Agostino Alloni, Sara Valmaggi, Carlo Borghetti, Mario Barboni, Luca Gaffuri ed Enrico Brambilla e da Andrea Fiasconaro del M5S. Per il comitato, promotore di una petizione che ha raccolto quindicimila firme di cittadini del territorio, erano presenti Francesco Maldera, Serenella Taraschi e Carlo Barbiani, accompagnati dal sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, in rappresentanza dei trenta comuni del territorio interessato, e dal dottor Luigi Borghesi, primario all’ospedale Oglio Po.
I consiglieri del Pd hanno garantito il proprio appoggio, come spiega Agostino Alloni: “Sul territorio dell’Oglio Po c’è una realtà che va salvaguardata e la petizione popolare così come gli amministratori di ogni parte politica vanno in questa direzione. La costituzione di un ambito distrettuale che sia a cavallo delle due ASST e che mantenga la pediatria, il punto nascita e l’ortopedia, recuperando l’ospedale di Bozzolo come presidio riabilitativo ed istituendo un presidio socio sanitario territoriale presso l’ex ospedale di Viadana è una proposta ragionevole che incontra le necessità di un territorio che ha una sua specificità e una sua storia”.
Fontana, PD:”CONTRASTO AI “PREDONI DEL PO”
Approvato ieri alla Camera il “Collegato agricolo”, un intervento organico per il settore primario con l’obiettivo di offrire risposte concrete ad alcune importanti filiere in difficoltà e di accompagnare il processo di innovazione e di semplificazione del comparto agricolo.
Tra le altre misure, particolarmente significativa è l’introduzione della norma di contrasto al bracconaggio ittico nelle acqua interne, grazie ad un nostro emendamento: per la prima volta vengono infatti estese a fiumi, laghi, canali, acque dolci, le sanzioni previste per la pesca illegale nelle acque marittime, elevando da illecito amministrativo a reato penale la pratica della pesca abusiva.
Un intervento molto importante, quindi, per contrastare la pesca di frodo che sta devastando i nostri fiumi e canali. Un risultato di grande rilevanza rispetto ad un fenomeno, quello del bracconaggio ittico, che si è sviluppato soprattutto in molte regioni del Nord, in particolare sul Po, e che causa danni irreversibili in campo ambientale, sanitario, economico, oltre che alla stessa pesca sportiva.
Da recenti studi è emerso infatti un quadro drammatico: i “predoni” hanno impoverito del 30% la fauna ittica. Il rischio è che nel giro di due anni la pesca ricreativa – un mercato da 1,5 milioni di appassionati e 2 milioni di euro di indotto – non esisterà più.
Dopo il passaggio al Senato per la sua approvazione definitiva, il “Collegato agricolo” sarà legge e le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti in materia di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.
Legge di stabilità. 4, 5 e 6 marzo la mobilitazione del PD provinciale. La sintesi con le azioni più importanti.
Quattro pilastri sostengono l’edificio della legge di stabilità: il lavoro, gli investimenti, il contrasto alla povertà e la revisione della spesa.
Almeno 27 miliardi sono le risorse impiegate per scrollarci di dosso l’eredità del passato (17 miliardi di clausole di salvaguardia), sostenere il lavoro attraverso il prolungamento della decontribuzione e la detassazione del lavoro autonomo, premiare GLI INVESTIMENTI con il super ammortamento e permettere ai Comuni di spendere le proprie risorse, potenziare la lotta alla povertà assoluta con uno strumento strutturale.
Sono risorse che continuano a provenire, in parte consistente, da quell’attività ordinaria di revisione e riduzione della spesa pubblica.
Sono pilastri solidi che sostengono un tetto comune: la fiducia. La fiducia che sappiamo mantenere le promesse, come la cancellazione della Tasi prima casa, la consapevolezza che saremo un Paese che paga meno tasse e dà più sostegno a chi lavora e produce, la fiducia nella capacità degli italiani di riportare l’Italia in linea con le sue ambizioni. Questo è l’edificio della stabilità, non solo robusto ma equilibrato.
Di seguito il documento preparato da Cinzia Fontana con la sintesi sui provvedimenti più importanti:
Legge Stabilità ______________ 2016