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LOMBARDIA, SANITÀ E ARRESTI. Alfieri(PD): “Maroni ne tragga le conseguenze.” Piloni:”Il problema è evidente!”

“In Regione Lombardia c’è un problema grande quanto Palazzo Lombardia. Prima Mantovani, vicepresidente e assessore alla sanità, arrestato, poi Garavaglia assessore al bilancio, indagato, oggi Fabio Rizzi, suo braccio destro e padre della riforma sanitaria, arrestato. Abbiamo più volte denunciato l’assenza di un sistema regionale dei controlli efficace che garantisca trasparenza, ma è del tutto evidente che Maroni, assessore alla sanità, anche lui a processo, ha una enorme responsabilità politica. Si è dimostrato incapace di garantire discontinuità rispetto agli scandali dell’era formigoniana e di recidere il legame malato tra politica e sanità. Mesi fa abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti ma lui ha sempre negato ci fossero problemi. Gli episodi di cronaca giudiziaria lo riportano alla cruda realtà, stavolta ne deve trarre definitivamente le conseguenze”.

Lo dichiara il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri in merito all’arresto del consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione sanità Fabio Rizzi.

Non si è fatto attendere anche il commento del segretario provinciale del PD Matteo Piloni:”Arrestato Rizzi, uomo forte della Lega nella sanità lombarda. Caro Maroni, riconoscere che ci sia un problema è il minimo.”

4-5-6 marzo. Week-end di mobilitazione per il Tesseramento 2016 e la Legge di Stabilità

Chiuso il tesseramento 2015, il PD di Cremona è pronto per avviare la campagna tesseramento 2016.
nel corso dell’assemblea provinciale dello scorso venerdì l’annuncio del segretario Matteo Piloni:”I risultati del tesseramento 2015 sono soddisfacenti, se li guardiamo all’interno del contesto regionale e nazionale. Possiamo e dobbiamo fare di più, ed è per questo che abbiamo lavorato per far partire il tesseramento i primi di marzo.”

Il 4,5 e 6 marzo il PD di Cremona organizza una mobilitazione in ogni circolo non solo per dare il via al tesseramento 2016, ma anche per creare occasioni di informazione e confronto sulla Legge di Stabilità.

“Una Legge importante, che ha al suo interno azioni concrete per le famiglie, le imprese, gli enti locali. Per questo dobbiamo darne la più ampia diffusione.”

I circoli sono quindi chiamati ad organizzare nelle giornate tra il 4, 5 e 6 marzo un momento nel quale, attraverso un banchetto o l’apertura della sede, chiamare tutti gli iscritti, i simpatizzanti, gli elettori a conoscere e approfondire la legge di stabilità e a rinnovare l’iscrizione.

Per maggior informazioni 0372.4959 1 oppure info@pdcremona.it

PD: MARONI HA TAGLIATO I FONDI PER LE FAMIGLIE, MOZIONE URGENTE PER RIPRISTINARLI

ALLONI: “NON BASTA ACCENDERE LE LUCI DEL PIRELLONE E ANDARE AL FAMILY DAY”

“Non basta accendere le luci del Pirellone e portare il Gonfalone al Family day: le politiche per le famiglie in Lombardia hanno subito da Maroni tagli molto pesanti e ora chiediamo di revocarli. Anzi, di fare molto di più.” A dirlo è il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, firmatario di una mozione che il Gruppo democratico ha presentato questa mattina in Consiglio regionale.
Ecco i tagli che il Pd ha messo in fila: il Fondo regionale a favore della famiglia e dei suoi componenti fragili, istituito con nel 2013, prevedeva una dotazione annua ottimale di 330 milioni di euro, ridotta per il 2016 a soli 50 milioni di euro; i fondi a sostegno della maternità sono passati dai 9 milioni del 2012 a 860mila euro del 2016; il Fondo Sociale regionale, destinato ai servizi per minori, anziani e disabili gestiti dai Comuni è passato da 70 milioni del 2015 a 54 milioni del 2016; il fondo per il sostegno alle famiglie che assumono una badante, finanziato con 700mila euro del 2015 nel 2016 è stato azzerato. Inoltre, le risorse destinate a sostenere il diritto allo studio hanno visto una progressiva diminuzione negli anni; infine, il cosiddetto “reddito di autonomia lombardo” si è ridotto a un provvedimento una tantum destinato a una ridottissima platea di destinatari di interventi sociali spot. Tutto questo nonostante il Governo nazionale abbia aumentato per il 2016 la quota parte della Lombardia del Fondo Nazionale Politiche Sociali, ripristinato il Fondo per la Non Autosufficienza e aumentato la quota parte della Lombardia del Fondo Sanitario Nazionale.
“Le politiche per la famiglia della giunta Maroni sono contenute in pochi numeri, tutti in forte diminuzione, ma forse questo al Family day non è stato detto – attacca Alloni -. La Regione può recuperare nel suo bilancio centinaia di milioni di euro tagliando gli stanziamenti del 2016 previsti per la comunicazione istituzionale, per la tessera sanitaria regionale lombarda in via di sostituzione con la tessera nazionale e per l’inutile e costoso referendum consultivo regionale per l’autonomia. Con queste risorse può e deve ripristinare per il 2016 le misure di sostegno alle famiglie lombarde almeno a quanto stanziato nel 2015. Ma non basta, occorre rivedere le misure per la maternità ed estenderle oltre i primi mesi di vita, anche aiutando le donne che lavorano a conciliare i tempi di cura dei figli con il lavoro. Pensiamo alla riduzione dell’addizionale regionale Irpef per chi ha figli minori, introdurre dei voucher di 100 ore per le baby-sitter e un fondo per prolungare il periodo di astensione lavorativo. Poi occorre ridurre davvero le rette delle case di riposo. Tutte queste misure devono essere estese alle famiglie monogenitoriali e, una volta disciplinate per legge, alle unioni civili”.