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Dalla PROVINCIA al nuovo ENTE di AREA VASTA. Il Documento PD per una nuova governance locale per “costruire” territorio e sviluppo sociale”

Nell’agosto 2014 la federazione provinciale di Cremona ha approvato un documento politico d’indirizzo e proposta sull’attuazione della riforma Delrio (L.56/2014) nella nostra Provincia.
Un’occasione importante di cambiamento delle forme e dei modi di governo del territorio e della governance locale complessiva, del sistema della rappresentanza (economica, professionale, sociale) e dunque delle classi dirigenti locali. La Riforma Delrio, che di fatto cancella le Province, trasformandole in Enti di Area Vasta, demanda alla Regione la definizione di area vasta che verrà stabilita, anche dal punto di vista territoriale, dalla stessa Regione entro due anni, ai sensi di quanto previsto dalla legge di riforma costituzionale già approvata in prima lettura dai due rami del Parlamento.
Il percorso continua, e il PD provinciale ha elaborato un documento per aprire nel corso del 2016 un confronto con categorie economiche, sociali e sindacali, associazioni, partiti, autonomie funzionali e università.

scarica il documento: Documento PD_area_vasta_2015

DIRITTO ALLO STUDIO ALUNNI DISABILI. FONTANA (PD): RISULTATO RAGGIUNTO!

Lo stanziamento di 70 milioni di euro alle Regioni nel 2016 per garantire i servizi di inclusione scolastica degli alunni disabili: un risultato importante raggiunto oggi in commissione Bilancio durante la discussione sulla legge di stabilità.
Grazie al testo approvato, la funzione di integrazione scolastica viene attribuita alle Regioni, fatte salve le leggi regionali che hanno invece già assegnato tale funzione alle province o ai Comuni in forma associata.
Ci siamo impegnati fortemente su questo tema negli ultimi mesi, chiedendo al Governo di definire con chiarezza funzioni e risorse economiche per evitare il balletto delle responsabilità e garantire un diritto incomprimibile quale quello all’inclusione scolastica dei ragazzi disabili.
Sono perciò particolarmente soddisfatta della soluzione che oggi il Governo, con l’accoglimento dei nostri emendamenti, ha proposto per il prossimo anno, rispondendo così anche ad un’esigenza forte emersa nel nostro territorio.

Cinzia Fontana, deputata PD

Padania Acque, Piloni (PD):”Investimenti, cantieri, tariffa. Ora la società deve lavorare seguendo gli indirizzi dei sindaci.”

Da anni si parla di costituire un’unica società pubblica dell’acqua, e finalmente, pochi giorni fa, questo traguardo è stato raggiunto.
Un lavoro durato anni, dove hanno pesato anche le responsabilità del centrosinistra.
Anni nei quali i tentativi di privatizzazione del centrodestra che ha governato la provincia dal 2009 al 2014 sono stati molti e pesanti, ma che anche grazie al lavoro di alcuni sindaci, Claudio Silla e Marco Cavalli in primis, si sono evitati, consegnando questa nuova società ad una totale partecipazione pubblica.
Obiettivo raggiunto grazie anche all’importante ruolo che ha svolto il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, che ha visto la partecipazione del 54,82% degli aventi diritto sul secondo quesito, proprio quello che riguardava il servizio idrico integrato.

L’ultimo anno è stato quello più complicato. La necessità di accellerare sul progetto di fusione ha portato a fratture politiche tra centrosinistra e centrodestra, e quindi anche tra sindaci.

Da questa frattura e dalla consapevolezza che la nuova società pubblica del servizio idrico ha davanti a sè compiti e sfide importanti, si sono mossi gli ultimi passi che hanno portato al risultato delle ultime assemblee.
Innanzitutto un documento, nel quale sono state condivise e scritte “cose” importanti, a partire dalla priorità degli investimenti, dalla figura del direttore, dal percorso di aggregazione dei rami d’azienda, dalla necessità di avviare i cantieri quanto prima e il perseguimento di efficacia ed efficienza del servizio al fine di contenere la tariffa.

Questioni di merito che l’assemblea dei sindaci ha inserito nel mandato affidato al CdA.

E’ con questo premesse che si è lavorato prima al comitato di indirizzo e controllo, e poi alla composizione del CdA, puntando sempre a restituire ad una società importante un clima di condivisione ampio.

Le astensioni di una parte dei sindaci, seppur con motivazioni diverse, consegnano comunque un risultato riuscito solo in parte, che dovrà essere recuperato concentrandoci sul merito e sugli obiettivi fissati nel documento di mandato, vero banco di prova di questo CdA, dell’intera società, e della Politica.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

LE “FERIE” DEL PARLAMENTO E I TEMPI DELLA LEGGE DI STABILITÀ – di Cinzia Fontana, deputata PD

Puntualmente, come ogni anno in questo periodo, i giornali gridano allo scandalo del “lungo ponte” di ferie del Parlamento. Ed ogni anno le banalità e la demagogia la fanno da padrone, dando in pasto ai cittadini una rappresentazione della vita delle istituzioni del tutto fuorviante.
Voglio cercare, allora, di mettere in fila alcune questioni, per come le conosco e le vivo quotidianamente:

– “Parlamento chiuso”. Falso!
Da domenica 6 dicembre è in corso la commissione Bilancio sulla legge di stabilità, che continuerà per tutta la settimana sino al termine dei voti sugli emendamenti. Nel frattempo, gran parte delle altre commissioni è convocata. L’attività del Parlamento, quindi, è a pieno ritmo.
La sospensione dei lavori d’Aula per permettere il vaglio della legge di stabilità è stata, oltretutto, decisa all’unanimità (M5S e SEL compresi) con la predisposizione del calendario di dicembre. Conseguenza logica del fatto che durante i lavori d’Aula non è possibile convocare le commissioni. Se l’Aula fosse convocata, la Bilancio non disporrebbe dei tempi adeguati per affrontare il provvedimento.
L’unica alternativa sarebbe la non emendabilita’ alla legge di stabilità, come avviene in alcuni Paesi. Personalmente, non credo possa essere questa la soluzione da adottare in una democrazia parlamentare come la nostra. Ma chi grida allo scandalo, ha il dovere di proporre un’alternativa credibile e praticabile.

– “Presenti solo i 48 componenti della commissione Bilancio” . Falso!
I lavori sulla legge di stabilità vengono seguiti anche dai deputati che non fanno parte della commissione Bilancio. E sono molti quelli coinvolti, per competenza di materia, per capacità di approfondimento sui singoli diversi punti, per ruolo, per autorevolezza.
Basterebbe, del resto, che i giornalisti seguissero con costanza il ritmo dei lavori di ogni singolo parlamentare (sia a Roma che sul territorio) e l’intensità delle presenze in commissione, per non cadere nella facile demagogia. Ma forse è proprio questo che si vuole, pur di indebolire il ruolo del Parlamento.

– “Il Senato, al contrario, è stato convocato durante le votazioni sulla legge di stabilità in commissione” . Falso!
Triste questo tentativo di contrapporre Camera e Senato, quando invece i lavori sulla legge di stabilità hanno le medesime modalità di svolgimento. Ci sono stata per cinque anni al Senato e quindi posso parlarne a ragion veduta. Anche stavolta, mentre la commissione bilancio era al lavoro, il Senato ha sospeso i lavori d’Aula dal 6 al 16 novembre: esattamente 10 giorni. Qualche senatrice probabilmente se ne è già dimenticata.

– “Votazione giudici Corte costituzionale”. Vero!
Non entro nel merito della questione relativa all’elezione dei giudici della Corte. È vero però che M5S e Sel hanno proposto di inserire la convocazione per un’ulteriore votazione nella settimana di sospensione dei lavori d’Aula.
Su questo tema, tuttavia, continuo a credere che a nulla serva l’oltranza delle votazioni seriali. Ciò che serve, per il tipo di elezione cui siamo chiamati, è l’intesa politica tra le diverse forze che siedono in Parlamento. Questo obiettivo deve essere comune. Nessuno se ne può chiamare fuori. E non può essere banalizzato come una semplice questione di calendario.

Con queste mie considerazioni ho inteso riportare un briciolo di verità sui nostri lavori.
Lo devo ai miei familiari e ai miei affetti. Lo devo al mio territorio, alle cui iniziative ed appuntamenti sono continuamente costretta a rinunciare per dover giustamente partecipare ai lavori parlamentari. E lo devo alle colleghe e ai colleghi di tutti i gruppi politici che affrontano il loro ruolo con dedizione, competenza, impegno, assiduità e generosità. E vi assicuro che sono tanti!
Ecco perché il falso messaggio delle ferie e del “ponte lungo” è veramente una vigliaccata.

Cinzia Fontana, deputata PD

IL 5 E 6 DICEMBRE IL PD IN PIAZZA PER DIRE: “ITALIA, CORAGGIO!”

I banchetti del Pd del 5 e 6 dicembre vogliono essere una risposta a chi cerca di alimentare la paura con il terrorismo. E’ anche per questo che il prossimo fine settimana il Pd scenderà in piazza con la manifestazione ‘Italia, coraggio!’.
Non ci faremo rinchiudere dalla paura. Tutti fuori, con mille banchetti nelle piazze di tutta Italia per ascoltare i commenti dei cittadini, raccogliere idee e mostrare i tanti risultati dell’azione di governo.
Saranno due mattinate di lavori seguiti in diretta da www.Unita.Tv con centinaia di parlamentari, consiglieri regionali e sindaci che staranno in mezzo alla gente. A parlare. Ma anche ad ascoltare. Italia, coraggio! A testa alta, senza paura.
Anche la nostra Federazione darà il proprio contributo, organizzando dei presidi nei centri più importanti della nostra Provincia partendo da Cremona, Crema e Casalmaggiore.
C’è una canzone di De Gregori che dice –…e poi ti dicono tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera, ma è solo un modo per convincerci a restare chiusi dentro casa quando viene la sera. – Ecco. Noi non vogliamo restare chiusi dentro casa. Dobbiamo stare fuori, insieme a tutti coloro che credono che l’Italia ce la può fare, che lavorano quotidianamente per questo e che non si vogliono far vincere dalla paura.
Noi vogliamo continuare a lavorare per la tenuta democratica del nostro Paese, delle nostre Istituzioni e dell’Europa. Non passa giorno che queste non siano delegittimate e messe in discussione.
Il PD è l’unico partito che può “tenere insieme”, che può contrastare la paura, che può rafforzare e rilanciare i concetti di Democrazia e di Libertà. Questa è oggi l’identità e il senso di appartenenza del nostro partito.
E’ con questo spirito che scenderemo nelle piazze il prossimo 5 e 6 dicembre.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

Di seguito i banchetti del PD in provincia di Cremona:

PD_CREMONA_Italia-Coraggio

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