Tutti gli articoli di matteo

Crema. Scuola Fondazione Charis, ALLONI (PD): “DISCUSSIONE RINVIATA PER L’ASSENZA DELL’ASSESSORE”

“La discussione della mia interrogazione a risposta immediata sulla scuola della Fondazione Charis è stata rinviata al prossimo Consiglio regionale in tema di atti di indirizzo e controllo per l’assenza dell’assessore regionale all’Istruzione, impegnata per motivi istituzionali”, annuncia Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd.

Proprio stamattina doveva essere trattata la question time sulla vicenda della scuola che chiedeva all’assessore se “la Regione non intenda accertare l’insussistenza del credito verso il Comune di Crema riattivando tutti i contributi sospesi e anche con un confronto per decidere del destino di una struttura realizzata per circa la metà del progetto iniziale, con una spesa certificata di quasi 18 milioni di euro, da adibire ad attività scolastiche e di formazione per la quale sono state già indennizzate risorse importanti che potrebbero essere valorizzate per fornire servizi essenziali per il territorio”.

ECOREATI: CHI FERISCE L’AMBIENTE, PAGA. Ne parliamo Venerdì 6 novembre ore 21 a Cremona, con on. Chiara BRAGA

Finalmente una legge che punisce i reati ambientali, difende la natura e combatte illegalità ed ecomafie
CHI FERISCE L’AMBIENTE, PAGA.
Venerdì 6 novembre – ore 21 Sala Zanoni, via del Vecchio Passeggio 1 – Cremona

Ne parliamo con Chiara Braga deputata e responsabile ambiente segreteria nazionale PD
Interverranno Alessia Manfredini assessore ambiente Comune Cremona, Matteo Piloni assessore ambiente Comune Crema, Stefano Ciafani vicepresidente nazionale Legambiente
Introduce Vittore Soldo segreteria regionale PD

Partito Democratico Cremona

Braga - A5 (1)

Crema, scuola Ex CL. ALLONI (PD) PRESENTA INTERROGAZIONE IN REGIONE SULLA SCUOLA INCOMPIUTA DELLA FONDAZIONE CHARIS Sarà discussa martedì in Consiglio regionale

Il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni riporta in Consiglio regionale il caso della scuola incompiuta di Crema e del credito di un milione di euro che la Regione pretende dal Comune. Lo fa con un’interrogazione a risposta diretta che sarà discussa martedì mattina durante il question-time, poco dopo l’apertura della seduta dell’assemblea regionale. Alloni ripercorrerà i passaggi della vicenda, dalla firma dell’accordo di programma tra Comune, Regione e Fondazione Charis, il 28 marzo 2008, alla procedura di liquidazione della fondazione stessa nel febbraio 2013, le successive richieste di restituzione della Regione, le eccezioni opposte dal Comune e il pignoramento della somma nell’aprile 2015.
“Non è il comune di Crema che deve restituire il milione di euro, che è andato interamente nelle casse della fondazione Charis per lo scopo contenuto nell’accordo di programma – spiega Alloni -. Ciò che è successo poi non può essere scaricato sui cittadini di Crema, che non hanno colpa alcuna. C’è una scuola realizzata quasi a metà, con il corredo di una palestra, una piscina e una chiesa anch’esse incompiute: è assurdo che le istituzioni ricorrano alle carte bollate le une contro le altre quando sarebbe invece necessario sedersi a un tavolo per capire come fare in modo che le opere vengano completate e messe finalmente a disposizione dei cittadini. Spero che l’assessore colga l’opportunità e già martedì dia una svolta a questa complicata vicenda, altrimenti ci saranno solo vinti e nessun vincitore.”

l’interrogazione: IQT-1230-SCUOLA DI CREMA

Il PD in campo per il Gal Oglio Po. La mozione del consigliere regionale Alloni

Mercoledì sera si è tenuta un’importante riunione dei sindaci cremonesi e casalaschi che fanno parte del Gal Oglio Po.
“Come PD casalasco – dichiara la coordinatrice Serenella Taraschi– sosteniamo convintamente la necessità di salvaguardare il buon funzionamento del Gal e i risultati ottenuti in questi anni, senza per questo mettere in secondo piano la possibilità di aprire il paternariato del nostro Gal al territorio dell’Oltre Po del mantovano
Pur non condividendo la proposta di Regione Lombardia, e di Fava in particolare, di voler azzerare gli assetti dei Gal per poter partecipare al bando regionale per il settore agricoltura, riteniamo percorribile l’ipotesi di unificazione dei Gal.
Un’ipotesi che però non può limitarsi solo ad una questione di “necessità”, bensì ad un’opportunità che porta con sè un’idea di territorio e del suo sviluppo. Spiace notare ancora una volta come le amministrazioni a guida leghista, Casalmaggiore in testa, preferiscano ancora una volta “lavarsi le mani” e piegarsi ai voleri del proprio partito per interessi che non hanno nulla a che vedere con il nostro territorio.
Vadano invece avanti quei sindaci che, invece, vogliono costruire un’idea di sviluppo del Casalasco.”

Anche per questi motivi e per valorizzare l’esperienza dei 16 Gal, è intervenuto il consigliere regionale Agostino Alloni, presentando una mozione in consiglio regionale che pubblichiamo di seguito:
Mozione – PSR 2014-2020 Misura 19 – Sostegno e valorizzazione esperienze GAL

La lettera del segretario Piloni agli iscritti, a due anni dal mandato.

Cari compagni, cari amici,

il 27 ottobre di due anni fa mi avete affidato l’incarico di segretario provinciale.
Ebbene si, sono già passati due anni. E nello stesso tempo anche due governi, due segretari
nazionali e due presidenti della Repubblica.
Questo solo per sottolineare che in due anni di vita “politica”, sono ormai molti i cambiamenti così
come la velocità nel farla.

Eppure mi piace ancora pensare alla frase di quel mio amico che diceva:” Dobbiamo riappropriarci
dei tempi lunghi.”

Una frase che forse non va di moda, di questi tempi. Ma che porta con sé un’idea di Politica.
Quella Politica caratterizzata dalla fatica nel costruire e immaginare una società diversa e migliore.
Nonostante la frenesia della quotidianità, il tempo che stiamo attraversando ci consegna una
responsabilità che riporta al “pensiero”. L’occasione della Riforma Delrio e del titolo V della
Costituzione ci consegna l’ooportunità di ridisegnare lo Stato, il Paese, e le loro funzioni. Ci
consente di immaginare il futuro dei nostri territori, oltre i confini che conosciamo ed entro i quali
siamo abituati a muoverci. E forse sta proprio qui la difficoltà: perdere la certezza dell’abitudine.
In questa Riforma, per me la più importante dell’azione riformatrice del Governo e del PD, sta la
nostra idea di Stato, di Paese e di territorio. Un’idea che deve vedere i territori protagonisti, e che
deve vederci impegnati in prima persona.

Proprio con questo spirito abbiamo lavorato fin da subito per organizzare la nostra federazione in
circondari. Non una questione di forma, ma di sostanza, con l’obiettivo di tornare e far tornare a
discutere, a confrontarci sui tempi, grandi e piccoli che siano. Un modo per stare insieme e
“tenere insieme” la nostra comunità.
Un circondario cremasco storico e già più abituato. Un circondario casalasco che sta riscoprendo la
propria presenza. Un circondario delle terre di Mezzo, per provare ad unire circoli che affrontano
ogni giorno importanti questioni “territoriali”, e una città, Cremona, che ha bisogno di ritrovare un
rapporto con il proprio territorio, oltre le proprie mura.

Mentre i primi tre sono di fatto costituiti, ora dobbiamo trovare l’energia di chiudere il cerchio sul cremonese e riprendere gli incontri apertia ridosso dell’estate. Perché non c’è cosa peggiore di lasciare le cose a metà.
Un’idea di territorio, dunque, che possiamo portare avanti insieme alle tante amministrazioni a
guida Pd che nelle elezioni 2014 abbiamo conquistato, partendo proprio da Cremona.
Un’idea di territorio che passa anche attraverso il futuro dei servizi e che, insieme, stiamo
faticosamente accompagnando. Il dialogo aperto tra Lgh e A2A, la partita dei rifiuti, piuttosto che
quella dell’acqua, sono lì a dimostrare il lavoro fatto in questi due anni, avendo sempre ben
presente la qualità del servizio a vantaggio dei cittadini.

Un’idea di territorio che non può e non deve esimersi da sollevare questioni importanti, come
quella degli accorpamenti dei presidi di Sicurezza, che abbiamo posto anche al Ministro Marianna
Madia contribuendo a rivedere l’impostazione ereditata dalla spendig review del Governo Monti. Il
risparmi non passa solo attraverso la riduzione ragionieristica, bensì attraverso un’accurata
razionalizzazione dei servizi in termini di efficienza. Ed è per questo che sosterremo ogni azione
che avrà come obiettivo proprio l’efficienza.

E poi la Riforma della Sanità della Regione, nella quale come PD Lombardo ci siamo battuti per
mantenere le autonomie di alcuni importanti presidi, come quello di Crema.
Sempre per quanto riguarda la Regione, oggi ci troviamo al fianco degli amministratori per gestire
l’importante partita dei Gal, che interessi che nulla hanno a che vedere con il territorio, rischiano
invece di depotenziare. Non ci spaventano le ipotesi di unire i Gal, anzi.
Ma questo non può limitarsi solo ad una questione di “necessità”. Al contrario dev’essere
un’opportunità che porta con sè un’idea di territorio e del suo sviluppo.

Poi ancora l’idea di sviluppo. Oggi sul tavolo è tornato con forza il tema del polo produttivo di
Tencara, conosciuto da tutti tranne che da Maroni. Quest’ipotesi è ancora attuale, nonostante il
tempo perso. E se ci crediamo, dobbiamo puntare su questo progetto affinchè sia il progetto di
sviluppo del nostro territorio. Con questa idea ci muoveremo nei prossimi giorni insieme a
Comune di Cremona e Provincia nei vari incontri previsti per riportare Tencara al centro
dell’agenda.

Questi sono solo alcune delle tante partite sul tavolo, e che ogni giorno ci vedono impegnati sul
territorio. Partite che hanno bisogno di preparazione, di competenza, di coinvolgimento. Solo un
partito forte, radicato e organizzato può dare il proprio contributo. Ed è per questo che dobbiamo
continuare a lavorare anche negli organismi regionali e nazionali per chiedere e contribuire nella
costruzione di un partito forte e aperto, inclusivo e deciso, che accompagni anche nei territori i
risultati del Governo Renzi e la spinta riformatrice in atto attesa da molti anni.

So bene che in molti di noi ci sono dubbi, perplessità, criticità rispetto al momento che stiamo
attraversando soprattutto in merito ad alcune scelte e modalità del segretario nazionale.

Se entriamo nel merito, poi, di alcuni provvedimenti, vedremmo chiaramente il compromesso nel
rapporto con la compagine di Governo: dal tetto dei 3mila euro per il pagamento con il contante,
piuttosto che il rinvio delle Unioni Civili.

E’ però innegabile che la forza delle Riforme che si stanno attuando non ha precedenti, e sono
convinto che a questo Paese serviva una scossa, uno scatto d’orgoglio. La prova di Expo è lì a
testimoniarlo.

Dopo due anni, sono oggi più consapevole delle difficoltà attraversate, ma ancor di più lo sono di
fronte alle sfide che abbiamo davanti, e che dipendono da noi. Da ciascuno di noi. Sfide che
possiamo vincere se recuperiamo quel senso di comunità, oggi sbiadito, che conosciamo bene.

Un forte abbraccio

Matteo Piloni – segretario provinciale PD cremona