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Al via la Festa de l’Unità di Cremona, da venerdì 3 a lunedì 13 luglio, Parco Colonie Padane

Venerdì 3 luglio prenderà il via la festa di Cremona (fino al 13 luglio alle colonie padane).

tutte le sere …
Rosticceria . Pizzeria . Cucina etnica . Torta Fritta . Cucina Tradizionale . Pesce fritto di fiume . Piatti vegetariani . Gelateria.
Musica dal vivo. Mostre . Dibattiti e approfondimenti

FESTA DELL’UNITA’ – CREMONA, 3/13 LUGLIO
Parco Colonie Padane, via del Sale

Di seguito l’intero programma:
Programma Festa Unita Cremona 2015 (1)

BodyPart (1)

Prosegue la Festa de l’Unità di Vaiano Cremasco, fino a lunedì 6 luglio

prosegue la Festa de l’Unità di Vaiano Cremasco, fino a lunedì 6 luglio.
Di seguito il programma:
mercoledì 1 luglio – Orchestra Serena Valli
giovedì 2 – Orchestra I Rodigini
venerdì 3 – Emanuela Bongiorni
sabato 4 – Orchestra Alida
domenica 5 – Orchestra Frigerio
lunedì 6 – grande serata di chiusura con l’Orchestra Spettacolo di Marco Zeta

Tutte le sere il ristorante e la pizzeria aprono alle 19. Bar Giovani dove gustare birre speciali.
Tutte le sere si gioca a tombolo, alla ruota e alla pesca.

Area vasta e riforma della sanità. Il rischio dell’ennesima occasione persa! PD:” Garantire e rafforzare le strutture in ottica territoriale, oltre i confini provinciali.”

Nei prossimi giorni approderà in consiglio di Regione Lombardia la proposta di riforma della sanità.
Una proposta che si preannuncia essere di fatto una riforma parziale, in quanto non andrà ad affrontare i veri problemi della sanità lombarda e tra questi come garantire una sanità di qualità con risorse sempre più scarse; la Lombardia ha fatto esplodere la propria spesa sanitaria, scaricandola sulle spalle dei cittadini. C’è poi il tema dell’aumento della cronicità e dell’età dei cittadini lombardi, oltre che le questioni legate al rapporto con l’università, la salute mentale, la prevenzione, i controlli, i criteri di nomina dei direttori generali, i tempi di attesa, i ticket, il ruolo dei comuni, solo per fare alcuni esempi.
Oggi la commissione sanità ha approvato, con il voto contrario del PD, un testo che prevede modifiche all’organizzazione della sanità sui territori e si appresta a discutere una nuova suddivisione di ASL, che diventeranno ATS, e Aziende ospedaliere che verranno diminuite e trasformate in Asst!
Per il resto poco o nulla, se non dichiarazioni di principio. Il testo di legge uscito dalla Giunta rimane per lo più nel cassetto, come rimangono pesantemente intatte le divisioni all’interno della maggioranza.
Ma sulla geografia dei nuovi ospedali, con le otto Aziende Territoriali della Salute e le nuove Aziende Socio Sanitarie Territoriali, hanno marcato la loro contrarietà Forza Italia (che è il partito dell’assessore alla Sanità) e Fratelli d’Italia, che si sono astenuti, e anche Ncd, che pur votando a favore ha chiarito con il coordinatore regionale Alessandro Colucci, che entro il voto in Aula andranno apportate modifiche.

Come PD vediamo con grande preoccupazione questo scenario, in quanto il rischio è quello di mettere insieme aziende secondo i semplici confini provinciali, togliendo autonomie e mettendo insieme strutture che non hanno alcun senso stiano insieme. Tra queste il rischio è vedere accorpare le aziende delle province di Cremona con Mantova.
Lo scenario che si prospetta è far perdere autonomia alla azienda ospedaliera di Crema che, al contrario, non solo dovrebbe veder mantenuta la propria autonomia territoriale, ma che in un’ottica di area vasta potrebbe collegarsi con altre strutture come quella di Lodi, e non certo Mantova.
Il rischio vero è di approvare una riforma che, non solo non affronta i nodi veri, ma indebolisce ulteriormente le strutture sanitarie territoriali.
Il territorio della nostra provincia è stretto e lungo. Dal primo all’ultimo comune ci sono 160 km: va perciò considerata questa specificità. Occorre, dunque, mantenere l’autonomia dell’ospedale di Crema che copre metà degli abitanti totali della provincia per l’erogazione dei servizi sociosanitari, invece di pensare di tenere solo quello di Cremona come presidio di primo livello.
Come Pd siamo impegnati in queste ore a far comprendere le ragioni dell’intera provincia di Cremona, che può vedere in un assetto basato sul merito e sui dati, e non sulla banale comodità, un’opportunità di crescita.
Infatti una riforma vera avrebbe dovuto cogliere l’occasione del riordino delle province cominciando a riempire di contenuti, insieme ai soggetti interessati, il concetto di area vasta. Un concetto che secondo noi deve considerare la reale situazione dei territori in ottica programmatoria, utilizzando i confini provinciali per ragionare per davvero in una logica di area vasta e omogenea.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona
Agostino Alloni, consigliere regionale PD

Cremona, 29 giugno 2015

Feste de l’Unità. I prossimi appuntamenti

proseguono le feste de l’unità organizzate dalla federazione provinciale del PD di Cremona.
Stasera chiuderà la Festa di Romanengo (area industriale), mentre la Festa di Vaiano cr.sco proseguirà fino a lunedì 6 luglio.
Di seguito il programma:
venerdì 26 – Titti Bianchi
sabato 27 – Gino e la band
domenica 28 – Orchestra Danilo Ponti
lunedì 29 – Pierino e i Tobaris
martedì 30
ore 21 serata speciale con il comico di Zelig Danilo Vizzini
ore 22 Tempo da liga – Ligabue Tribute Band
mercoledì 1 luglio – Orchestra Serena Valli
giovedì 2 – Orchestra I Rodigini
venerdì 3 – Emanuela Bongiorni
sabato 4 – Orchestra Alida
domenica 5 – Orchestra Frigerio
lunedì 6 – grande serata di chiusura con l’Orchestra Spettacolo di Marco Zeta

Venerdì 3 luglio prenderà il via la festa di Cremona (fino al 13 luglio alle colonie padane), che verrà presentata in conferenza stampa mercoledì 1 luglio ore 12 presso le colonie padane.

BodyPart (1)

Da sabato 4 a domenica 12 luglio sarà la volta della festa di Sergnano con Capralba.

Di seguito il calendario completo.
calendario feste 2015

Poste. ALLONI (PD): “IL PD CHIEDE DI AUDIRE NAVA SUGLI ESITI DELLA RIORGANIZZAZIONE”

Oggi giovedì 26 giugno in Commissione Attività produttive, il Pd ha chiesto la convocazione del sottosegretario Daniele Nava affinché possa relazionare i commissari sulla questione riorganizzazione Poste spa. La riorganizzazione, che prevedeva inizialmente la chiusura di 61 sportelli (in comuni sotto i 5000 abitanti o in frazioni di comuni più grandi) e la riorganizzazione di altri 121, a seguito della risoluzione unanime del Consiglio regionale e delle forti pressioni arrivate dai territori, si è poi concretizzata nella rinuncia, da parte dell’azienda, a chiudere 15 sedi su 61. Non di un buon risultato ma di un risultato parziale, ha parlato il consigliere Pd Agostino Alloni, che oggiAggiungi un appuntamento per oggi ha ribadito “Confermo il totale disappunto, per quanto riguarda il territorio cremasco, della scelta di sacrificare lo sportello di Ombriano, di cui si servono circa 6000 utenti ogni giorno. Aspettiamo, perciò, a breve una relazione puntuale del sottosegretario Nava nella sede deputata, da cui tutto è partito, ossia la nostra Commissione”.