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Solidarietà all’amministrazione comunale di Soresina

“Soresina terra di nessuno”. Questo ha scritto Forza Nuova su un manifesto affisso nella notte tra domenica e lunedì scorsi all’ingresso del Comune. Il gesto è stato compiuto di nascosto e nella notte, come spesso capita per questi “atti dimostrativi” delle formazioni di estrema destra che quasi mai agiscono alla luce del sole. La Federazione provinciale del Partito Democratico di Cremona condanna quindi con forza questo gesto vile, che punta solo a creare un clima di intolleranza che certamente non aiuta a risolvere i problemi della comunità soresinese. Al sindaco e all’amministrazione comunale va la piena solidarietà e il sostegno per quanto è stato fatto in questi anni sui temi della sicurezza e dell’inclusione.

I cittadini di Soresina sanno che la loro amministrazione non è certo rimasta inerte di fronte a queste problematiche, ma ha agito in stretta collaborazione con le forze dell’ordine per garantire legalità e gestire al meglio i migranti presenti sul territorio, eseguendo diversi sgomberi e mettendo in atto numerosi controlli in abitazioni e attività che operavano al di fuori della legge. A chi agisce solo attraverso la propaganda e firma i suoi “atti dimostrativi” al solo scopo di istigare un clima di sospetto e intolleranza diffusa, noi preferiamo chi invece in questi anni ha agito concretamente per garantire la sicurezza della propria comunità. Pertanto ci auguriamo che anche altre forze politiche condannino questo gesto esprimendo vicinanza all’amministrazione e tutta la città di Soresina.

Treni, Piloni (PD): “Il sud della Lombardia grida vendetta. Pronta la prima interrogazione per il nuovo assessore regionale”

Ritardi, soppressioni e disservizi quotidiani: il sud della Lombardia è abbandonato a se stesso. Dopo il tragico incidente di Pioltello che ha drammaticamente riportato l’attenzione sul tema della sicurezza lungo la rete ferroviaria e a bordo dei treni, dopo gli innumerevoli incontri tra i sindaci della zona e i comitati dei pendolari e le numerose richieste di chiarimenti e confronti su una situazione che si fa sempre più drammatica, il neo consigliere regionale del Partito democratico Matteo Piloni, alla prima seduta che apre l’XI legislatura al Pirellone, in corso oggi, ha già pronta una interrogazione indirizzata alla nuova Giunta.

“Da quel giorno terribile, sulla Cremona-Treviglio-Milano la normalità non è più tornata e i pendolari ne hanno bisogno. E’ per questo che chiediamo con forza alla nuova Giunta, e come primo atto politico, quali sono le azioni che intende adottare nei confronti di Trenord per garantire un servizio regolare, efficiente e sicuro, in particolare sulle linee più in difficoltà: Milano-Mantova, Cremona-Treviglio, Cremona-Brescia, Brescia-Parma, Cremona–Fidenza – dichiara Piloni spiegando il testo del documento che presenterà appena l’iter burocratico glielo consentirà. Chiediamo, inoltre, in attesa dell’arrivo dei nuovi treni, quali investimenti la Regione Lombardia intenda effettuare linea per linea e se non ritenga utile rivedere le priorità delle linee a cui assegnare i nuovi convogli, in vista della scadenza del contratto previsto nel 2020 e predisporre un capitolato di gara per la gestione del servizio ferroviario nei prossimi anni”.

Nell’ultimo, ma non meno importante punto del documento, si richiede all’assessore Terzi la disponibilità a incontrare al più presto i consiglieri regionali del territorio, insieme ai Sindaci interessati dalle linee, per entrare nel merito della questione e cercare insieme le modalità per migliorare la percorrenza di queste tratte e, di conseguenza, la qualità della vita dei pendolari.

Università di Crema: lettera dei consiglieri regionali della Provincia di Cremona al rettore

I consiglieri regionali della Provincia di Cremona Matteo Piloni (Partito Democratico) e Federico Lena (Lega) hanno condiviso una lettera da inviare al rettore dell’Università degli Studi di Milano sull’ipotesi di chiusura della sede di Crema, dove si svolgono i corsi della facoltà d’informatica. Ecco il testo della missiva:

Egr. prof. Gianluca Vago,

Le scriviamo in merito alla decisione di sospendere, dal prossimo settembre, le iscrizioni alla Facoltà di informatica di Crema così da impostare il percorso che vede il trasferimento della Facoltà nella sede di Milano. Una scelta che porta con sé la preoccupazione di un territorio che, negli anni, ha investito molto nella sede di Crema e non ha mai fatto mancare il suo apporto. Una scelta che rischia di impoverire Crema e il suo territorio, nonostante i positivi numeri che hanno visto aumentare le iscrizioni negli ultimi anni.

Ovviamente non ci sfuggono le motivazioni che hanno portato a maturare questa scelta, più di carattere logistico e organizzativo, così come a Lei non sfuggono le motivazioni che ci spingono a scriverle e manifestarLe la nostra preoccupazione e, soprattutto, la nostra attenzione nell’adoperarci per trovare una soluzione che rilanci la presenza dell’università a Crema.  Siamo a conoscenza, e costantemente informati, degli incontri avvenuti tra Voi e l’associazione cremasca studi universitari (Acsu) e soprattutto delle proposte sul tavolo che hanno la necessità di non rimanere solo delle buone intenzioni ma, al contrario, di trovare la massima condivisione per un rilancio della presenza dell’università a Crema.

Il nostro territorio ha delle potenzialità enormi in vari campi (cosmesi, meccatronica, agroalimentare) e il mondo del lavoro ha bisogno di alte specializzazioni per competere sul mercato globale. Ma la sede di Crema può avere anche un ruolo centrale in quei settori, come la ricerca operativa, sui quali si può e si deve investire, intravedendone tutte le potenzialità innovative e che possono trovare a Crema terreno fertile nel rilancio di una disciplina ormai diventata negli ultimi anni fondamentale per le sue diverse applicazioni”.

Lunedì 19 marzo Assemblea provinciale PD aperta a tutti gli iscritti

Alla luce dei risultati elettorali e degli avvenimenti conseguenti la Federazione del Partito Democratico di Cremona ha ritenuto importante convocare un’assemblea provinciale aperta agli iscritti per dare a tutti la possibilità di confronto e discussione. La riunione si terrà lunedì 19 marzo alle ore 21.00 presso la Zala Zanoni in via del Vecchio Passeggio a Cremona.

Ecco i risultati delle elezioni in Provincia di Cremona. Eletti PD: Pizzetti alla Camera e Piloni in Regione

In un quadro politico nazionale negativo il Partito Democratico ha ottenuto in Provincia di Cremona l’elezione di due suoi rappresentanti: Luciano Pizzetti alla Camera dei Deputati (parte proporzionale) e Matteo Piloni al Consiglio regionale. Niente da fare invece per le candidate nei collegi uninominali, andati tutti al centrodestra: al Senato Valentina Lombardi ha portato la coalizione di centrosinistra al 23,18%, mentre alla Camera Alessia Manfredini ha ottenuto il 23,44%, con un picco del 28,34% nel capoluogo. Il PD in Provincia ha ottenuto alle elezioni politiche il 20,34% dei consensi: a Cremona il 23,57%, a Crema il 24,39% e a Casalmaggiore il 17,96%.

A livello regionale la situazione è stata leggermente migliore per il centrosinistra, pur in un quadro generale negativo per la sconfitta di Giorgio Gori. Il candidato presidente del centrosinistra ha ottenuto in tutta la Provincia il 27,26% dei consensi, con picchi nelle città di Cremona (32,5%) e Crema (35,3%). Il PD, che scontava la concorrenza delle liste civiche in coalizione (a differenza del voto politico nazionale), è risultato il secondo partito a livello provinciale dopo la Lega con il 18,45%. Risultati sopra la media a Cremona con Gori oltre il 32% e il PD al 21,38% e a Crema dove il PD passa il 25%. Successo dovuto anche al candidato Matteo Piloni, eletto consigliere regionale con oltre 4.000 preferenze, che proprio a Crema ricopre il ruolo di assessore all’ambiente e all’urbanistica.

Lo stesso Matteo Piloni ha così commentato i risultati elettorali e la sua elezione al Pirellone: “Innanzitutto ringrazio gli elettori per la fiducia accordatami e i tanti volontari che mi hanno dato una mano in questa lunga e difficile campagna elettorale. Un grazie particolare va anche ad Agostino Alloni e Cinzia Fontana, per il lavoro svolto in questi anni e per la vicinanza e il sostegno straordinario di queste settimane. Un ringraziamento anche a tutti gli altri candidati nella lista del PD che si è dimostrato una squadra forte e coesa. Il vento politico nazionale ha soffiato forte anche sulle elezioni regionali. Ne ha subito le conseguenze in primo luogo Giorgio Gori, un ottimo candidato alla guida della Regione Lombardia, che purtroppo è stato penalizzato dalle dinamiche politiche generali che hanno visto prevalere Lega e Movimento 5 Stelle. Di questo vento favorevole hanno beneficiato anche i candidati locali di questi partiti al consiglio regionale. A differenza loro, il PD non ha potuto usufruire di questo traino ma abbiamo dovuto fare un lavoro importante ed eccezionale, paese per paese, porta a porta in tutto il territorio. Un lavoro che ha dato i suoi frutti: ne sono la prova le oltre 4.000 preferenze da me ottenute in tutta la Provincia, segno dello sforzo messo in campo che ha permesso di raggiungere questo risultato. Per questo la mia elezione va condivisa con moltissime persone e non è il risultato di un’impresa solitaria. Tutt’altro. Spero di poter ricambiare questa fiducia attraverso il lavoro che sarò chiamato a fare da domani al Pirellone. Un lavoro straordinario, per il quale spero di trovare la giusta collaborazione con gli altri consiglieri regionali eletti a Cremona. La priorità deve essere una sola: dare quelle risposte che da tempo i nostri territori attendono”.