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Lo ‘Sblocca Italia’ in pillole

Con il decreto “Sblocca Italia” il Governo ha varato una serie di norme volte a rimettere in moto il settore produttivo del Paese, a sostegno della filiera imprenditoriale e per il rilancio della competitività e il sostegno alla crescita. Il made in Italy rimane, in linea con quanto già operato in precedenti interventi, il punto nodale delle azioni del Governo per esportare e attrarre investimenti in Italia, creando prodotto interno e occupazione.
Il provvedimento contiene una serie di disposizioni riguardanti le infrastrutture, l’edilizia, l’ambiente, l’energia, nonché misure destinate alle imprese e agli enti territoriali: si tratta di norme finalizzate al rilancio dell’economia – anche attraverso l’introduzione di misure di semplificazione burocratica – obiettivo il cui perseguimento è necessario nel momento di crisi che sta attraversando il Paese e che necessita di interventi di stimolo accompagnati da riforme strutturali.
Il nostro Paese ha estrema necessità di superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione di investimenti utili per la ripresa dell’economia e dell’occupazione – da qui il nome «Sblocca Italia» –, ma questo obiettivo si raggiunge solo se, allo stesso tempo, vengono perseguiti, insieme alle reali ed innegabili esigenze di efficienza e tempestività, gli altrettanto fondamentali principi di legalità e trasparenza, nonché di salvaguardia ambientale e paesaggistica.

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IL DECRETO IN PILLOLE Sintesi Sblocca Italia

L’ELENCO DELLE OPERE SBLOCCA-CANTIERI Elenco opere Sblocca Cantieri

5 MITI DA SFATARE SULLO SBLOCCA ITALIA faq_sblocca_italia

“L’Arte di Amministrare”. Al via il corso di formazione del Pd di Cremona. da sabato 8 a sabato 29 novembre, presso la sede del Pd a Cremona

Carissimi amici,
Vi ricordo l’avvio della 2° edizione del Corso “L’Arte di Amministrare” che si terrà nei prossimi quattro sabati di novembre.
Il Corso è organizzato dal Partito Democratico della Provincia di Cremona ed è aperto a Tutti: agli iscritti al PD ed ai non iscritti (magari appartenenti a Liste Civiche), ai giovani ed ai meno giovani, agli amministratori e a coloro, che pur non rivestendo alcuna carica, intendono approfondire alcuni temi e problematiche che interessano la vita amministrativa dei nostri Comuni e il rapporto con i cittadini.
Da più parti, dopo la conclusione del primo Corso di marzo 2014, sono giunte richieste di “accompagnamento” dei giovani eletti alle scorse elezioni comunali, oggi alle prese con la loro prima esperienza amministrativa nei tanti Comuni della nostra Provincia ed il PD ha, così, risposto puntualmente all’appello proponendo un nuovo percorso formativo ricco di temi di attualità per i nostri Comuni e ricco di interventi autorevoli da parte di tecnici e di amministratori.
Il programma, che trovate in dettaglio nella brochure allegata, prevede l’approfondimento ed il confronto sui seguenti quattro temi:
– Comunicazione Politica e l’Ascolto della Comunità
– Trasparenza dell’Amministrazione e Formazione alla Legalità
– Democrazia Partecipata
– Riorganizzazione del territorio cremonese: Area Vasta e Unione Comuni
Il PD di Cremona, secondo le linee guida del Segretario Provinciale, Matteo Piloni, investe nella Formazione e questo non può che essere considerato un valore aggiunto del nostro Partito rispetto al panorama politico italiano e locale.
Il valore della Formazione è stata riconosciuta nell’ultima Assemblea Provinciale del 03 novembre dallo stesso Segretario Regionale del PD, Alessandro Alfieri, che ha sottolineato con soddisfazione l’opportunità di approfondimento offerta dal Corso che sarà avviato a breve a Cremona.
Anche a livello nazionale lo stesso Matteo Renzi ha riconosciuto l’importanza della Formazione sottolineando che
“Cambiare Verso significa riconoscersi bisognosi di imparare sempre, specie noi addetti ai lavori. Un Partito che non faccia formazione è un partito di plastica, finto,inutile. Chi si affaccia alla politica non può essere lasciato solo. Chi sta in Parlamento come nel Consiglio Comunale del municipio più piccolo ha bisogno di essere aiutato a studiare: come si scrive un’interrogazione e una delibera, come si va in tv e per dire cosa, come si sta sui social network, come si interviene in pubblico. Tutti abbiamo bisogno di STUDIARE DI PIU’ PER CAPIRE DI PIU’ perché viviamo un tempo di trasformazioni impressionanti”.

Il corso si terrà presso la sede del PD a Cremona in via Ippocastani 2, da sabato 8 a sabato 29 novembre, dalle 9 alle 13.

Un caro saluto.

Elena Bernardini
Responsabile Formazione
Segreteria Provinciale PD Cremona

Verso la conferenza organizzativa. Questa sera (lun. 3/11) assemblea degli iscritti PD a Cremona

Agli iscritti PD

Come sapete a dicembre si terrà la conferenza organizzativa del PD Lombardo.
Un’occasione per discutere del partito e della sua forma, sul piano organizzativo e non solo.

In vista di questo appuntamento è importante che anche i territori possano confrontarsi sui contenuti e sulle prospettive organizzative.

Per questo motivo è convocata un’assemblea provinciale LUNEDI’ 3 NOVEMBRE ALLE 21 presso la sala IAL di via Dante 121 a CREMONA, proprio per affrontare la conferenza organizzativa nella quale proporremo un documento da consegnare in quell’occasione al PD lombardo.

Saranno presenti Alessandro ALFIERI segretario regionale e Fabrizio SANTANTONIO responsabile regionale organizzazione.

Visto l’importante argomento, vi aspetto numerosi.

In allegato il documento “aperto” della federazione del PD di Cremona.
Conferenza organizzativa

prof. Franco VERDI
Presidente assemblea provinciale PD Cremona
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Fontana, PD: “Non è certo Toninelli a decidere il mio posizionamento”

NON E’ CERTO TONINELLI A DECIDERE IL MIO POSIZIONAMENTO

Voglio rassicurare il collega Toninelli, così presuntuoso da ergersi a giudice delle posizioni altrui: io non cadrò mai nello sporco giochino di affibbiare patenti ed etichette, così come non coltiverò mai l’obiettivo di alzare il livello della polemica. Lascio volentieri ai grillini questo modo di trattare sempre tutto e tutti con sterile supponenza e banale malafede.
Tralascio la spudorata menzogna con cui Toninelli cerca di attribuirmi parole mai pronunciate né scritte, e cioè che appoggerei l’abolizione dell’art. 18, cosa peraltro nient’affatto inserita nel jobs act.
Ma quel tentativo di voler screditare la mia storia personale riducendola al passaggio dal sindacato al renzismo non attacca. Sono orgogliosa della mia vita nel sindacato, così come sono fiera del mio essere parte del PD (renziana o non renziana, voglio troppo bene al mio partito per preoccuparmi di questo, e comunque non sarà certo Toninelli a decidere il mio posizionamento). E ci sto, nel partito, impegnandomi ogni giorno per provare a cambiare anche quelle cose che non sempre condivido (da noi non si viene sbattuti fuori). Ecco perché ho voluto spiegare le ragioni di merito che mi spingono a sostenere la riforma, ecco perché sto lavorando insieme ad altri per migliorarne alcune parti, ecco perché, come ho scritto, sono profondamente convinta dell’utilità del dialogo sociale, ecco perché invece contesto a Renzi e alla Leopolda il rischio di liquidare le aspirazioni di una parte importante della società italiana, quella oltretutto su cui pesa in modo più pesante la crisi e che non possiamo consegnare all’emarginazione e all’umiliazione.
Ed è proprio la straordinaria esperienza nel sindacato ad avermi insegnato che non esistono scorciatoie, che la chiarezza delle posizioni è un valore, che la responsabilità nell’esercizio della propria funzione impone di rispettare la storia, le esperienze e le idee degli altri, anche se “avversari”.
Poi, certo, io non ho la stessa visione di futuro di Toninelli, soprattutto dopo le aberranti parole di Grillo sulla mafia, dopo le fatwa contro i giornalisti, dopo tutti gli interventi contro il sindacato che dal suo gruppo si levano in aula, dopo il voto di ieri con la Lega per togliere il bonus bébé agli immigrati regolari e via dicendo.
Peccato, vista anche la stima che io provo per colleghi di cui riconosco lo studio e l’impegno, constatare che un minimo di esposizione mediatica sta facendo perdere a molti il barlume almeno della buona educazione.

Cinzia Fontana, deputata PD

Di seguito l’articolo con le dichiarazioni di Toninelli: http://www.welfarenetwork.it/cinzia-fontana-da-sindacalista-a-renziana-d-toninelli-m5s-cremona-20141030/