Tutti gli articoli di redazione

Alloni (PD): un flop il taglio dei ticket regionali sui farmaci, i lombardi versano più di prima I dati della provincia di Cremona: in soli cinque mesi i cittadini hanno pagato 105mila euro in più rispetto al 2013

Il presidente della Regione Lombardia è tornato lunedì ad annunciare l’intenzione di cancellare i ticket sanitari regionali, con un primo intervento nel 2015. Intanto, però, la prima manovra fatta dall’amministrazione Maroni sui ticket farmaceutici, in vigore da aprile 2014, si sta dimostrando un flop.
Al momento della presentazione dell’intervento Maroni spiegò che la Regione avrebbe investito 40 milioni di euro per cancellare i ticket farmaceutici a 800mila lombardi (su 10 milioni). Fu anche lanciata la campagna di comunicazione “zero ticket”, con affissioni di manifesti in tutte le città lombarde, per il costo dichiarato di 200mila euro a carico dei contribuenti.
Nei fatti, la Regione estendeva l’esenzione del ticket farmaceutico per gli anziani over65 poco abbienti, spostando il limite di reddito massimo da 11 a 18mila euro.
Alla luce dei dati ufficiali, su ormai cinque mesi di applicazione, per la Regione si è trattato di un’operazione a costo zero, anzi, con un relativo guadagno economico. Da aprile ad agosto l’ammontare dei ticket pagati dai lombardi non solo non è diminuito, ma è addirittura cresciuto, seppure di poco. Nei cinque mesi i lombardi hanno pagato circa due milioni di euro in più rispetto agli stessi mesi dello scorso anno (+1,87%), quando la misura non era in atto. Sempre nello stesso periodo, rispetto allo scorso anno, i cittadini di Cremona e provincia hanno pagato in ticket sui farmaci 105mila euro in più rispetto al 2013. E se i cittadini hanno pagato di più, la Regione ha invece risparmiato, perché la spesa farmaceutica complessiva (quanto Palazzo Pirelli deve alle farmacie per i farmaci acquistati dai lombardi) è sostanzialmente diminuita per oltre 25 milioni di euro, grazie soprattutto alla maggior diffusione dei farmaci generici. Per la regione c’è dunque un guadagno netto, l’esatto contrario di quanto prospettato.
“Sul taglio dei ticket Maroni aveva puntato molto in campagna elettorale e anche ora non passa giorno senza che ne prometta l’abolizione – dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni -. Noi sosteniamo da tempo che un taglio era necessario, soprattutto per chi ha un reddito fino a 30mila euro, e abbiamo anche indicato dove trovare le risorse. È evidente che il taglio fatto dalla giunta è stato un flop, o meglio, solo uno spot. Ci sono un certo numero di anziani, non certo 800mila, come dichiarato da Maroni, che non pagano più il ticket sui farmaci, mentre la gran parte dei lombardi continua a pagare il superticket più costoso d’Italia. E i 40 milioni che i beneficiari del taglio avrebbero dovuto risparmiare? I conti non tornano, perché la Regione incassa addirittura di più. Quindi è ora di tagliare veramente, non solo i ticket farmaceutici ma soprattutto il superticket su visite ed esami. Le risorse ci sono”.
Il flop del taglio dei ticket sui farmaci potrebbe avere diverse motivazioni, ma la più significativa probabilmente concerne i numeri dei beneficiari: gli ultrasessantacinquenni in Lombardia sono circa due milioni, è quindi improbabile che quasi la metà (800mila dichiarati dalla giunta) sia nella fascia di reddito compresa tra 11 e 18mila euro.

TICKET FARMACEUTICO CREMONA
confronto da aprile 2014 (entrata in vigore nuove esenzioni) ad agosto 2014
rispetto agli stessi mesi del 2013
SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA SSN IN LOMBARDIA
(spec. + generici + galenica + ossigeno)
SPESA LORDA IMPORTO TICKET
ASL 2013 2014 Δ 2013 2014 DIFF’13/’14 Δ
Agosto CREMONA 4.769.000 4.831.000 1,30 759.000 769.000 10.000 1,32
Luglio CREMONA 5.195.000 5.591.000 7,62 816.000 879.000 63.000 7,72
Giugno CREMONA 5.329.000 5.436.000 2,01 849.000 850.000 1.000 0,12
Maggio CREMONA 5.621.000 5.778.000 2,79 898.000 905.000 7.000 0,78
Aprile CREMONA 5.145.000 5.434.000 5,62 831.000 855.000 24.000 2,89
TOT. 4.153.000 4.258.000 105.000 2,53
elaborazione su dati Federfarma Lombardia

Superamento del bicameralismo paritario: incontro dibattito sul DdL Costituzionale

Rinviato a data da destinarsi l’incontro organizzato dalla segreteria cittadina del PD di Cremona per avviare una discussione sulle “Riforme Costituzionali” approvate dal Senato della Repubblica in sede di deliberazione con Disegno di Legge  dell’8 agosto 2014 .

L’iniziativa ha come obiettivi, in primo luogo, quello di trasferire sui territori questo tema di straordinaria importanza e valore, in secondo luogo, quello di un confronto tra posizioni critiche sulle quali trovare punti di incontro, considerato che il percorso del provvedimento è appena iniziato.

Interverranno sul tema il Sottosegretario alle Riforme, Sen. Luciano Pizzetti (PD) ed il Parlamentare di SEL On. Franco Bordo.

La partita in gioco è complessa e l’iniziativa che si  propone vuole essere anche l’occasione per capire meglio (più di quanto ci viene raccontato) la portata del pacchetto di riforme che sono in cantiere e che modificheranno in modo importante le istituzioni del nostro Paese.

Introdurrà e condurrà Caterina Ruggeri, componente della segreteria cittadina PD.

E’ possibile scaricare il volantino della serata con i 13 punti illustrati dal Governo.

Area Vasta. Gli incontri sul territorio

Domenica 12 Ottobre gli amministratori saranno chiamati ad eleggere il nuovo organo provinciale di Area Vasta.

In vista di questo cruciale appuntamento che interesserà tutto il nostro territorio, il candidato Presidente Carlo Vezzini e i candidati della lista “Per la nostra terra” incontreranno, nel corso delle prossime due settimane, tutti gli amministratori dell’intero territorio che verrà interessato dalla votazione del 12 Ottobre.
Gli incontri saranno realizzati allo scopo di creare nuove sinergie e momenti di confronto, sviluppare una rete sempre più vasta ed intensa di rapporti, fondamentali per la buona riuscita del progetto del nuovo ente di Area Vasta, e per costruire insieme, tramite un meccanismo di partecipazione attiva e di coinvolgimento di tutti i territori, un progetto condiviso.
Il nuovo ente di Area Vasta, infatti, dovrà essere necessariamente ed effettivamente al servizio delle istanze e priorità dei Comuni di tutto il territorio, partendo dal loro coinvolgimento attivo e sviluppando dialogo e confronto fin dai primi momenti dell’organizzazione di questa nuova istituzione territoriale.

Gli appuntamenti saranno:

– per il territorio cremasco Giovedì 2 Ottobre alle ore 21 presso la Sala dei Ricevimenti del Comune di Crema;
– per il casalasco Venerdì 3 Ottobre alle 18.30 presso il centro civico di Piadena;
– per le “terre di mezzo” Sabato 4 Ottobre alle 11 presso il comune di Soresina;
– per il cremonese Lunedì 6 Ottobre alle 18 presso la sala civica di Malagnino.

“Sblocca Italia”, rifiuti. PD Cremona: “Aumentare la differenziata nelle regioni in stato di emergenza e contestualmente programmata la razionalizzazione degli impianti di termovalorizzazione lombardi”

POSIZIONE PD PROVINCIALE DI CREMONA “SBLOCCA ITALIA”

Il Partito Democratico con l’art. 35 del decreto “Sblocca Italia” decide di governare il processo di gestione dei rifiuti, mai affrontato con approccio programmatico dai Governi di centro destra che invece hanno costretto l’Italia ad un perenne stato di emergenza in materia.
L’introduzione di questo articolo è sicuramente positivo per la situazione italiana in quanto ci permette di non incorrere in onerose infrazioni europee introducendo, al tempo stesso, importanti elementi di pianificazione.

Il gruppo regionale del PD, coordinandosi con la segreteria regionale del partito, in data 23 settembre c.a., si è fatto promotore di una mozione che, partendo dai seguenti presupposti:
la direttiva europea sui rifiuti;
la situazione lombarda già allineata agli standard europei e la situazione di perenne emergenza rifiuti che si protrae al Sud;
impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di salvaguardare la pianificazione di settore effettuata in Lombardia. In particolare si chiede che venga salvaguardato il potenziamento della raccolta differenziata e del riciclaggio e l’avvio del processo di decommissioning degli inceneritori sostituendo quelli più obsoleti e inquinanti con nuova impiantistica TMB non autorizzando potenziamenti o nuovi impianti di termovalorizzazione.

A livello territoriale il PD svolgerà un importante lavoro di coordinamento tra la rete regionale degli amministratori locali, il consiglio regionale ed il parlamento al fine di consentire ai sindaci che si sono impegnati per portare avanti una politica virtuosa di gestione dei rifiuti, come sta facendo il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti.

Il lavoro di coordinamento tra la situazione lombarda comprensiva di tutte specificità di livello provinciale e l’evolversi della discussione parlamentare in merito allo “Sblocca Italia”, condotto da Chiara Braga, membro della segreteria regionale del PD, co-relatrice in parlamento del DLL133 “Sblocca Italia”, verrà coordinato e seguito dalla segreteria regionale ed in particolare da Vittore Soldo, referente regionale del PD per le questioni ambientali. Questo lavoro potrebbe portare i membri dell’esecutivo cremonese (Sindaco Galimberti e Assessore Manfredini) a partecipare attivamente ai lavori di audizione parlamentare proprio per portare la situazione di Cremona all’attenzione di chi dovrà seguire lo sviluppo e la chiusura del testo di legge in merito alla partita della gestione dei rifiuti.

Il Partito Democratico lombardo accoglie positivamente l’impegno del Governo per risolvere una situazione portata avanti da troppo tempo e mai governata sul tema dei rifiuti purché sia chiaro che la linea di mutuo soccorso che si rende necessaria per sopperire allo stato di emergenza di alcune regioni del centro-sud non sia da considerarsi incondizionata: la Lombardia si renderà disponibile ad un confronto con il governo in merito all’emergenza rifiuti solo se verrà prospettata una pianificazione seria di aumento della differenziata nelle regioni in stato di emergenza e contestualmente programmata la razionalizzazione degli impianti di termovalorizzazione lombardi comprensivi dello stato dell’arte di livello locale è il caso di Cremona dove la giunta del capoluogo parteciperà da qui al 31/12 al lavoro del progetto pilota di decommissioning dell’impianto di incenerimento rifiuti di Cremona avviato da Regione Lombardia lo scorso maggio.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona
Francesca Pontiggia, resp. Ambiente PD Cremona