“L’assessore Sorte si fa portare in giro per la provincia come la Madonna pellegrina dal collega Malvezzi dimenticandosi di concordare gli incontri con il comitato pendolari e con gli amministratori locali. Questi appuntamenti istituzionali vanno costruiti nei tempi e nei modi giusti, soprattutto quando si conosce davvero la materia e si hanno in mano tutti gli elementi per poter parlare di successo”. Questo il commento del consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture Alessandro Sorte oggi a Cremona e Crema per fare il punto del trasporto ferroviario locale e annunciare quelle che sono i tre risultati ottenuti in questi mesi lungo le linee che attraversano la provincia: migliore puntualità dei treni, graduale ma totale eliminazione dei treni diesel e costituzione dell’agenzia di bacino per il Tpl.
“Si dovrebbero dire le cose come stanno realmente – spiega l’esponente del Pd -: le agenzie di bacino dovevano essere a regime già da due anni, da quando è stata approvata la legge sul trasporto pubblico locale in regione. Se solo adesso dopo mesi di stallo si sta muovendo qualcosa è solo perché il Governo con la legge di stabilità ha reso obbligatorio per tutti i gestori di trasporto di costituire le agenzie entro e non oltre il 1 marzo del 2015, pena il commissariamento. Per quanto concerne la puntualità – continua – vorrei ricordare che l’amministratore delegato Farisè, appena insediato qualche mese fa, paragonò la linea Milano – Cremona – Mantova a quella del terzo mondo. Bene la puntualità migliorata ma incensarsi perché si è raggiunti un indice di puntualità non ancora sufficientemente sostenibile mi sembra inappropriato. Ci vuole ben altro per arrivare ad un sistema ferroviario per così dire “umano”, come? Eliminando concretamente i treni diesel che non solo rallentano la linea ma producono inquinamento ambientale e acustico. Un paio di mesi fa avevamo presentato una mozione ad hoc respinta con parere negativo dallo stesso assessore Sorte in Aula – aggiunge – lo stesso assessore che oggi è venuto sul territorio ad annunciare che è in programma una graduale eliminazione di questi treni. Sono curioso di conoscere il progetto visto e considerato che ad esempio sulla Cremona – Crema – Treviglio – Milano non è stato assegnato nemmeno uno dei 63 treni nuovi”.
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Mai più stragi in mare!
Un bellissimo 25 aprile. Avanti!
25 aprile 2015. 70 anni di Libertà
70 anni della Resistenza. 70 anni di Libertà
A pensarci bene 70 anni non sono poi molti. Eppure per alcuni sembrano un’eternità. Per le nuove generazioni i racconti sulla guerra, sulla resistenza, sulla liberazione possono sembrare, appunto, solo dei racconti.
Molte persone che hanno vissuto quegli anni sono ancora vive, e il ricordo è ben impresso nella loro memoria. Ma dopo? Cosa sarà di quegli anni, di quei ricordi, quando i testimoni di quella storia non ci saranno più?
Questi settant’anni segnano una tappa importante, oltre la quale devono essere le nuove generazioni a portare avanti la Storia di quegli anni e i valori della resistenza.
Non solo per dare seguito ad una parte importante della nostra storia, ma perché su questa storia si è costruita la nostra Costituzione e i valori di Libertà del nostro Paese.
Non solo perché ricordare è un obbligo, ma per consegnare a tutti noi la consapevolezza che ciò che è stato può tornare.
Primo Levi ha scritto “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.”
La Libertà è un valore da difendere, in ogni ambito. La Resistenza porta con sé questo valore, e il ricordo di quegli anni deve consegnarci una nuova consapevolezza nel difendere la nostra libertà. Una libertà che passa attraversa la difesa della Democrazia e delle Istituzioni, presidi indispensabili e troppo spesso messi sotto attacco e delegittimati da una certa politica.
Al contrario dobbiamo preservare quanto di più caro abbiamo, anche e soprattutto attraverso la Politica. La buona Politica. Perchè non possiamo dare nulla per scontato. Non dobbiamo. Anche in provincia di Cremona.
Province. Piloni, PD:”Bene la Riforma, ma attenzione ai servizi per le famiglie e disabili.”
La difficoltà delle Province (enti di area vasta) nel chiudere i bilanci rischia di avere un effetto negativo sull’intero processo delle Riforme Istituzionali.
In questa fase Province e città metropolitane non hanno le risorse per esercitare le funzioni e continuano a pagare quanto spetterebbe ad altri enti. Con la Regione di Maroni che è molto in ritardo con le decisioni che le competono!
La situazione di Cremona e’ la stessa di altre Province.
Per questo ritengo utile ogni azione che chieda al governo misure straordinarie per consentire alle Province di approvare i bilanci 2015 e affrontare con più tranquillità il passaggio delle funzioni a Regioni, Comuni e Nuove Aree Vaste così come previsto dalla Riforma Costituzionale già approvata in prima lettura in Parlamento.
In provincia di Cremona si stanno per assumere decisioni che vanno nella direzione di tagliare alcuni servizi. Una scelta necessaria, ma che deve essere sostenuta da un’azione di accompagnamento da parte di Governo e Regione, fino alla completa attuazione della riforma, e quindi nei prossimi due anni.
Allo stesso tempo le Province devono pero’ fare il possibile per garantire i servizi più importanti, a partire da quelli di carattere sociale a favore dei soggetti svantaggiati.
Non possiamo permetterci di far ricadere sulle fasce più deboli le difficoltà di un percorso che, per quanto importante e necessario, deve pero’ riuscire a garantire i servizi necessari destinati a famiglie e disabili , compresi quelli sensoriali che sono rimasti come competenza alle Province.
Come PD chiediamo alla Provincia di fare tutto quanto possibile per mantenere questi servizi e non lasciare soli i Comuni e le stesse famiglie. Siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa possibile, insieme al territorio, partendo dai sindaci.
Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona