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Esodati: altri 32mila in salvo – di Cinzia Fontana, deputata PD

Un ulteriore passo avanti sulla vicenda esodati. Un passo non ancora risolutivo, ma che permette ad altre 32.000 persone di andare in pensione con i requisiti precedenti la legge Fornero. E questa è certamente una bella e positiva notizia per molti.
La prossima settimana la Camera dovrà votare la proposta che il ministro Poletti ha presentato ieri in Commissione Lavoro riguardante la “sesta salvaguardia” per tutelare un altro nutrito gruppo di esodati, rimasti senza lavoro e senza pensione nonostante accordi sottoscritti prima dell’entrata in vigore delle nuove norme previdenziali a partire dal 2012.
In pratica, fermi restando i criteri individuati nelle salvaguardie precedenti, vengono inclusi quei lavoratori e quelle lavoratrici che raggiungono la decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2016, anziché il 6 gennaio 2015 come invece attualmente previsto. Sono inoltre inclusi i lavoratori con contratto a tempo determinato cessati dal lavoro tra il 2007 e il 2011 non rioccupati a tempo indeterminato e che maturano la decorrenza della pensione con i vecchi requisiti entro il 6 gennaio 2016. Un anno in più, quindi, che allargherà la platea dei salvaguardati a 170.000 soggetti.
Nell’audizione di ieri in Commissione, il Ministro ha inoltre annunciato un obiettivo importante e significativo: produrre un intervento strutturale nei prossimi mesi, da definire nella legge di stabilità, per una revisione del sistema previdenziale che tenga conto delle situazioni socialmente più delicate di coloro che perdono il lavoro ma che con gli ammortizzatori non riescono a raggiungere la pensione.
L’impegno dei deputati del PD e del Governo su questi temi continua, attraverso azioni concrete e puntuali, nello sforzo congiunto di trovare soluzioni eque alle questioni più sensibili che riguardano lavoro e welfare.
Mi auguro che la prossima settimana in Aula tutti i gruppi parlamentari facciano fronte comune per approvare il più velocemente possibile il provvedimento sulla “sesta salvaguardia”. Lo dobbiamo alle tante famiglie coinvolte.

Cinzia Fontana, deputata PD

Servizio Idrico, eppur si muove. Piloni, PD: “Gli ultimi incontri vanno nella direzione giusta.”

Non posso che esprimere soddisfazione rispetto agli ultimi sviluppi relativi al futuro del servizio idrico in provincia di Cremona.
Sia il cda dell’Ato riunitosi ieri che il comitato di controllo analogo di questa mattina hanno costruito le condizioni affinchè si provveda in breve tempo all’affidamento del servizio, ormai fondamentale per permettere i necessari investimenti di adeguamento oltre che per il percorso di costituzione dell’unica società provinciale.
Mi preme ricordare che i Comuni in qualità di soci di Padania Acque S.p.A. hanno creato le condizioni societarie per realizzare l’affidamento “in house” a Padania Acque Gestione S.p.A. rispettando l’indirizzo della Conferenza dei Comuni del 2 Maggio 2013.
Le ultime decisioni vanno nella direzione giusta e sempre da noi auspicata per dare corso a quanto fatto in questi anni con i sindaci, vecchi e nuovi, e con la nuova Giunta di Cremona da subito operativa e attenta a concludere positivamente il tribulato processo dell’affidamento diretto a Padania Acque gestione. Ma soprattutto per i cittadini che pagano il servizio, per le maestranze della società di gestione e per ragioni di buona amministrazione pubblica di cui tutti noi siamo responsabili
Investimenti e lavoro: queste sono le priorità di amministratori capaci di onorare con responsabilità le cariche elettive.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Galimberti nomina la giunta. Piloni, PD: “Abbiamo fatto ciò che è stato sempre detto. Sono state gettate le basi per fare bene!”

In questi mesi e fin dall’inizio del percorso, abbiamo sempre detto che avremmo proposto una serie di nomi a Galimberti per la giunta, e che la scelta sarebbe stata la sua. Così abbiamo fatto.

Giovedì scorso Galimberti si è insediato, e lunedì ha nominato la giunta. Mi pare che sui tempi ogni commento è superfluo.

Per quanto riguarda la composizione della giunta, non solo sto raccogliendo commenti positivi, fuori e dentro Cremona, ma credo che la scelta sia assolutamente positiva non solo nel suo insieme ma anche per quanto riguarda il PD. Tre assessori con deleghe importanti, e con tratti di esperienza, innovazione e soprattutto competenza, premiando quindi il ruolo che il PD ha avuto e ha in città.
Soprattutto per quanto riguarda il metodo e la coerenza del percorso, mi preme fare una sottolineatura.
Abbiamo sempre detto che Galimberti avrebbe dovuto scegliere in autonomia, e così è stato. Come d’accordo, noi abbiamo fatto una consultazione interna al partito, di cui me ne sono fatto personalmente carico, consegnato una rosa di nomi al sindaco e, devo dire con grande chiarezza, che la scelta di Galimberti rispecchia perfettamente quanto emerso da questa consultazione. E io so bene come è andata la consultazione. Il resto non conta.
I commenti critici fanno parte della liturgia del dopo.

Ciò che conta è che la scelta va nella direzione giusta, e che in pochi giorni la città ha una nuova amministrazione che non ha perso tempo e che ha tutte le condizioni per fare un buon lavoro.

Il PD, come sempre, farà la sua parte, sostenendo il sindaco e la giunta nelle scelte e nelle difficoltà.

Il 43% ottenuto alle europee, e il risultato delle amministrative, ci consegna questa responsabilità, di cui ci facciamo e faremo carico fino in fondo come già ampiamente dimostrato. Buon lavoro quindi al sindaco e alla giunta, che troveranno nel PD un punto di riferimento importante, concreto e serio. Adesso è venuto il momento di lavorare per dare alla città e al territorio provinciale tutto una guida seria e una classe dirigente capace.

Matteo Piloni – segretario provinciale PD

Di seguito la composizione della giunta di Cremona:
Maura Ruggeri (vicesindaco con delega a Sviluppo e istruzione)
Andrea Virgilio (Area vasta e casa)
Alessia Manfredini (Territorio e salute)
Mauro Platè (Welfare di comunità, servizi alle famiglie alla persona)
Barbara Manfredini (Città vivibile e rigenerazione urbana)
Rosita Viola (Trasparenza e vivibilità sociale)
Maurizio Manzi (Risorse, innovazione e digitalizzazione)

Galimberti nuovo sindaco di Cremona. Piloni: ”Ora si apre una nuova stagione per l’intero territorio provinciale”

Con la vittoria di Gianluca Galimberti a Cremona il centrosinistra e soprattutto il PD hanno la responsabilità più grande di guida dell’intero territorio provinciale.
Una responsabilità che nasce dal desiderio di cambiamento emerso dal voto del 25 maggio e conclusosi con il ballottaggio di ieri.
Una responsabilità che è stata affidata a chi ha saputo intercettare il desiderio di cambiamento proiettandolo in una visione di territorio e di priorità, come ha saputo fare Galimberti a Cremona.
Una vittoria di un progetto politico ambizioso e per nulla scontato.
Adesso c’è la possibilità reale che una nuova classe dirigente si affacci alla politica dimostrando di essere in grado di guidare i nostri territori e proiettando l’intera provincia in avanti, affrontando la crisi occupazionale, rilanciando il tessuto produttivo, e chiudendo alcune importanti partite strategiche, come il servizio idrico e il futuro dei rifiuti, passando dalla straordinaria occasione dell’Expo 2015.

Si tratta di partite importanti, che devono vedere le amministrazioni dei principali comuni lavorare in sinergia, come mai è stato fatto in passato.

Una classe dirigente che dovrà dimostrare coesione, serietà e determinazione, perché solo in questo modo faremo la nostra parte per dare seguito e concretezza al voto del 25 maggio scorso.
Un voto che si è compiuto con il risultato di Cremona ai quali va aggiunto quello di Bergamo e di Pavia, e che apre un nuovo scenario in Lombardia.

Una responsabiltà che il Pd fa sua, e che sapremo affrontare con serietà, determinazione ed entusiasmo. Le stesse caratteristiche che ci hanno visto lavorare in questi mesi e che saranno il tratto distintivo del nostro impegno a favore del territorio tutto.
Non nascondo tuttavia l’amarezza per il risultato di Casalmaggiore, un Comune importante che ha affrontato per la prima volta nella sua storia il ballottaggio e che ha visto perdere, per una manciata di voti, la buona amministrazione di Claudio Silla consegnando il comune ad un esponente della Lega Nord.
Un risultato riconducibile a questioni che sanno molto poco di politica ma che ci obbligano ad un ragionamento, in quel territorio, sulla necessaria ricostruzione della presenza del PD.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Cremona, 9 giugno 2014