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Latte, ALLONI (PD): “GRANDE SODDISFAZIONE DEGLI AGRICOLTORI PER L’ANNUNCIO DI RENZI. E GRAZIE AL MINISTRO MARTINA”

Un clima di “grande entusiasmo, per la notizia della firma del decreto sull’etichettatura dei prodotti, ha accolto oggi a Milano il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, sostenuto dalle ovazioni degli aderenti alla Coldiretti, decisamente soddisfatti per l’attesa novità”, commenta Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd e componente dell’VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, di ritorno dall’evento, organizzato in Fiera, in occasione della Giornata nazionale del latte italiano.

 

“E anche noi salutiamo la presenza in Lombardia del presidente Renzi, soprattutto in un’occasione come quella odierna che ha voluto rappresentare per il settore un punto di svolta in tema di competitività e di sviluppo – continua Alloni –. Se la più grande regione agricola d’Italia sta vivendo, come altrove, un momento difficile, la notizia dell’inserimento dell’origine del latte e dei suoi prodotti in etichetta non può che rallegrare la categoria, ma anche il consumatore finale che potrà decidere di bere solo latte italiano e mangiare solo formaggi prodotti in Patria”.

 

Un aiuto concreto all’agricoltura, insomma, “di cui va dato merito al Governo, ma in primis al nostro Ministro lombardo, Maurizio Martina, che si sta battendo per le politiche agricole e per tutelare un settore che conta 47mila aziende e centinaia di migliaia di addetti solo in Lombardia”.

 

Partiti e organizzazione. Ne parliamo a Castelleone con Andrea De Maria (segreteria nazionale PD)

Ultimamente si è parlato molto poco di organizzazione, della struttura di un partito, della sua funzione e del suo radicamento.
Per recuperare e provare a riempire di contenuti questo spazio, grazie alla disponibilità del circolo PD di Castelleone, ti invito a partecipare all’incontro che si terrà sabato 4 giugno, alle ore 10 a Castelleone dal titolo: “Partiti, dove andiamo? Crisi della fiducia e nuove forme di partecipazione.

Parteciperanno Andrea De Maria, deputato e responsabile formazione della segreteria nazionale PD, e Fabrizio Santantonio, responsabile organizzazione PD Lombardia.

In allegato il volantino dell’incontro.

PARTITI. DOVE ANDIAMO?
Crisi della fiducia e nuove forme di partecipazione 

Sabato 4 giugno ore 10
sala A. Moro, via Roma – Castelleone

ne parliamo con:
on. Andrea De Maria
responsabile formazione – segreteria nazionale PD

Fabrizio Santantonio
resp. organizzazione Pd lombardia

Matteo Piloni 
segretario provinciale PD

introduce Federico Capoani (PD castelleone)

Riforma Costituzionale. Piloni:” In gioco c’è il futuro del Paese.”

Partiamo da un dato. L’Italia ha un livello di indebitamento ancora molto alto. Per questo il Governo, nei mesi scorsi, ha messo in campo un lavoro per ottenere dall’Europa maggiore flessibilità, ottenendo pochi giorni fa un’apertura da parte della Commissione Europea per quanto riguarda i conti nel 2016, chiedendo però in cambio impegni precisi per il 2017. Impegni che passano inevitabilmente dal processo di Riforme in atto, e dal loro risultato.

In cima a queste Riforme c’è quella Costituzionale, che passerà dal referendum di ottobre. E l’esito di questa Riforma dipende anche da come la si vuole affrontare.

Possiamo passare il nostro tempo chiedendoci chi vuole più bene alla costituzione o chi è più partigiano. Possiamo passare il nostro tempo ad annunciare abbandoni o rilanci. Possiamo passare il nostro tempo ad organizzarci in base alle simpatie e alle antipatie. Possiamo fare questo e molto altro.

Di certo, ciò che non possiamo permetterci, è non sapere che in ballo c’è il futuro del nostro Paese. Su questo non si può scherzare.

Nel 2013 il parlamento chiese a Napolitano, quasi in ginocchio, di rimanere Presidente della Repubblica. Napolitano accettò chiedendo al Parlamento una serie di impegni sulle Riforme, poi disattesi. Il Governo Renzi, nominato nel febbraio 2014, raccolse questa eredità e aprì un’ indispensabile stagione di Riforme, tra cui quella Costituzionale.

E’ evidente quindi l’importanza di questa Riforma, del quale esito non si può prescindere. Una vittoria del “no” significherebbe arrestare il processo in corso, e disattendere così le aperture dell’Europa sui nostri conti. Una vittoria del “SI” rafforzerebbe il processo in corso e la credibilità dell’Italia.

In gioco, dunque, non ci sono i destini personali di Renzi o della Boschi. In gioco non c’è solo il futuro del PD. Sul tavolo c’è la credibilità di un Paese che passa, inevitabilmente, dalla sua capacità di portare avanti le riforme. Di questo e di altro dobbiamo parlare, entrando nel merito della Riforma, dei suoi punti di forza e senza nascondere i suoi punti deboli, nella consapevolezza che non esiste la “riforma perfetta”.

Da più di trent’anni tutte le forze politiche concordano sull’esigenza di riformare il Parlamento. C’è un mezzo sicuro per delegittimare le Istituzioni: continuare a parlare di Riforme senza realizzarle.

Il nostro Paese solo adesso sta tentando di uscire da una crisi profonda e ha bisogno di Istituzioni più efficienti e più all’altezza delle sfide che ci pongono l’economia globalizzata e le stesse difficoltà dell’Unione europea. Ed è per questi motivi che diventa importante il SI al Referendum.

 

Matteo Piloni

Segretario provinciale PD

Riforma della Costituzione. Incontro con Lorenzo Guerini. Cremona, lunedì 30 maggio

Lunedì 30 maggio (ore 21, sala Zanoni) si terrà un incontro pubblico con Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale PD, nel quale si entrerà nel merito della riforma costituzionale in vista del referendum di ottobre.

Insieme a lui anche due costituzionalisti: prof. Giulio Enea Vigevani (costituzionalista) e Federico Furlan (docente di diritto costituzionale).

Introdurrà la serata Matteo Piloni, segretario provinciale.

scarica il volantino della serata:

Riff & Reff _ Gue Pil _ UNICO___

NUOVO ROBBIANI Soresina” A RISCHIO? INTERROGAZIONE IN REGIONE DI AGOSTINO ALLONI (PD) “IMPORTANTE CHE SI MANTENGANO GLI IMPEGNI E PARTA LA SPERIMENTAZIONE DEL P.O.T.”

La Regione intervenga per garantire un futuro al “Nuovo Robbiani” di Soresina. Lo chiede con un’interrogazione al presidente Roberto Maroni, assessore ad interim alla sanità, il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni, facendo riferimento alla vicenda ancora irrisolta del Presidio ospedaliero territoriale (P.O.T.).

Il nuovo Robbiani, scrive Alloni, è un presidio sanitario inaugurato il 30 novembre 2013 che serve un bacino d’utenza di 35mila abitanti e che è costato 17 milioni di euro, in parte del pubblico e in parte del privato. È una struttura che ospita un poliambulatorio con diverse specialità, un centro per sub-acuti da 30 letti, un punto prelievi, una sala operatoria per interventi in day-surgery, un consultorio familiare, ambulatori di medici di medicina generale e altro ancora. Ciò che ancora non c’è, e che rischia di sparire, è invece il P.O.T. (20 posti letto per i pazienti cronici), effettivamente mai partito nonostante il Nuovo Robbiani fosse uno dei quattro presidi lombardi oggetto di sperimentazione, come definito da due delibere regionali del 2014 e del 2015. Il problema vero è il finanziamento, senza il quale il POT non può partire e la cui incertezza ha già determinato da parte del presidio il licenziamento di undici operatori. E il passaggio dall’azienda ospedaliera di Crema all’ASST di Cremona, in questa fase un po’ complicata, desta ulteriori preoccupazioni di cui Alloni chiede conto all’assessore/presidente nell’interrogazione appena depositata.

“Il Nuovo Robbiani è al centro di un territorio al confine tra Cremasco e Cremonese che non è ben collegato con le due città – spiega Alloni – dunque è evidente che il presidio sanitario sia molto importante. Il licenziamento degli undici operatori ci preoccupa molto, anche come campanello d’allarme di una situazione che rischia di sfuggire di mano. Se non si danno garanzie al più presto di continuità del progetto del POT (con i previsti 20 posti letto) ad essere in difficoltà sarà tutta la struttura sanitaria del “Nuovo Robbiani”! La Regione deve chiarire se intende ancora investire su questa sperimentazione tra pubblico e privato mettendo anche a disposizione in tempi certi le risorse necessarie.” 

“Se non verrà data una risposta immediata, continua il Consigliere Alloni, trasformerò l’interrogazione presentata oggi in un Question Time urgente nella seduta consiliare del 7 Giugno!”