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Cremona – Venerdì 6 giugno il Ministro BOSCHI per Galimberti sindaco

Ministro Boschi, banda itinerante e gospel: venerdì Galimberti day 2!

Un programma intenso di politica, musica e animazione quello studiato dalla coalizione per il ‘Galimberti day 2: Adesso si cambia’, evento a chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco Gianluca Galimberti in vista del ballottaggio di domenica 8 giugno. L’iniziativa è in programma per venerdì 6 giugno in piazza Roma. Aprirà l’evento il ministro alle Riforme costituzionali e ai Rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi che, alle 17.30, salirà sul palco allestito ai giardini pubblici con il candidato sindaco Gianluca Galimberti. Modereranno l’incontro Simone Bacchetta, giornalista di Cremona1, e Gilberto Bazoli de La Provincia. Alle 19.30 si partirà con la musica. Protagonista la banda Nema Problema, al Galimberti day 2 come Nema Pro per l’assenza di un musicista. Composizioni originali e musiche tradizionali della Nema Problema, accompagneranno la coalizione in un breve corteo a piedi per le vie del centro città. Il percorso avrà origine e terminerà in piazza Roma. Qui, alle 20 dj set di Demogroove e alle 21 esibizione del duo acustico cremonese Kubla Khan. Tradizioni musicali di tutto il mondo, alle ore 21.30, con i Volks Populi, formazione folk nata nel 2008 all’interno dell’ambiente universitario di Cremona e formata da Giordano Calvi (tromba), Emanuele Giarrusso (clarinetti), Giulio Gianì (sassofono), Monica Serafini (pianoforte), Maurizio Corda (chitarra), Claudio Così (basso), Antonio Magnatta (batteria/percussioni). Alle 22 appello politico del candidato sindaco Gianluca Galimberti e chiusura d’eccezione con l’Hallelujah Singers gospel choir alle 22.45. In piazza Roma, per tutta la durata dell’evento, ci saranno anche stand politici con materiale informativo e animazione per i più piccoli.

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Servizio Idrico. Piloni (PD): “Il territorio non deve pagare il nervosismo del centrodestra”

Se avessimo avuto bisogno della prova del nervosismo in casa centrodestra dopo le elezioni europee e soprattutto alla vigilia del ballottaggio di Cremona, questa è arrivata.
Il consiglio dell’Ato, con la complicità di Cremona, ha ben deciso di non procedere con gli affidamenti di cui il nostro territorio necessita con urgenza per evitare sanzioni pesanti.

La dimostrazione, l’ennesima, di un centrodestra totalmente in preda al nervosismo e al timore di perdere il proprio ruolo dopo la batosta delle europee e quella del Comune di Cremona.

Una lotta tutta interna al centrodestra che il territorio tutto rischia di pagare caro.
Altro che bene comune e interessi del territorio.
E poi non consentire di investire i soldi della tariffa già disponibili, in particolare per fognature e depurazione, significa non dar corso ad investimenti per l’ambiente necessari e utili anche per contribuire a sbloccare la difficile situazione economica generale.

Questa è una scelta profondamente sbagliata che nulla ha a che fare con il merito, visto che ci sono interventi fondamentali che il territorio attende e che solo l’affidamento a Padania Acque Gestione può avviare.

I Comuni in qualità di soci di Padania Acque S.p.A. hanno creato le condizioni societarie per realizzare l’affidamento “in house” a Padania Acque Gestione S.p.A. rispettando l’indirizzo della Conferenza dei Comuni del 2 Maggio 2013.

Ma il centrodestra pensa in via prioritaria al rinnovo dei Consigli di Amministrazione e poi a regolarizzare il Servizio Idrico con l’affidamento.

E’ comprensibile che in campagna elettorale si debba difendere anche l’indifendibile, ma una questione importante come la regolarizzazione del Servizio Idrico Integrato in Provincia di Cremona non può attendere ulteriormente. Lo si deve ai Sindaci che hanno deciso, lo si deve ai cittadini che pagano il servizio, lo si deve alle maestranze della società di gestione e lo si deve anche per ragioni di buona amministrazione pubblica di cui tutti noi siamo responsabili

Investimenti e lavoro: queste sono le priorità di amministratori capaci di onorare con responsabilità le cariche elettive.

Matteo Piloni
Segretario PD Cremona

Vivalto, Alloni (PD): “Bene il nuovo treno ma serve una ‘cura da cavallo’ per le linee cremonesi”

“Non è con l’inserimento sporadico di un treno nuovo che si risolvono i problemi strutturali che affliggono la linea ferroviaria del sud Lombardia. Serve una programmazione studiata e mirata che vada oltre le convenienze politiche ed elettorali dell’ultimo momento”. Così il consigliere regionale del PD Agostino Alloni commenta l’arrivo del nuovo Vivalto quest’oggi lungo la Milano – Cremona – Mantova “ogni giorno segnata da continui ritardi, così come succede del resto sulla Crema – Treviglio – Milano dove, ancora stamani, è saltata la coincidenza a Treviglio e sono stati cancellati alcuni treni costringendo i pendolari a fare un vero e proprio giro dell’oca per rincorrere i bus di linea, visto che i sostitutivi sono stati cancellati tempo addietro. Il sistema ferroviario necessita di una cura da cavallo – spiega – mettere i treni con il contagocce può essere un palliativo ma non è certamente la soluzione definitiva. Bisogna rivoluzionare il servizio facendo investimenti ragionati guardando linea per linea, direttrice per direttrice, e facendo scelte che superino il sistema formigoniano, di cui Maroni è la continuità, contraddistinto da opportunismo del momento e poca lungimiranza”.

2 giugno. Festa della Repubblica e della Costituzione

Parlare della Festa del 2 giugno, ancora nel pieno di una campagna elettorale, porta con sé il rischio di scadere nella propaganda. Rischio di cui mi faccio carico, nella consapevolezza che l’importanza di questa festa sia di per sé sufficiente nell’evitare tale rischio.
Il 2 giugno è la Festa della Repubblica Italiana, la festa della nostra Democrazia, la festa della nostra Costituzione. Repubblica oggi più che mai messa a dura prova, in Italia come in Europa, da forze che preferiscono la divisione all’unità, la distruzione rispetto alla costruzione, la paura rispetto alla speranza.
L’Italia e gli italiani stanno reagendo ed affrontando una delle peggiori crisi economiche e politiche che il Paese abbia mai vissuto negli ultimi anni. Una situazione alla quale la Politica deve dare risposte.
Il voto del 25 maggio ci ha indicato questa strada, da percorrere con forza e determinazione, consegnando al PD e al Governo un mandato chiaro da interpretare attraverso quelle riforme che il paese attende da anni.
Un mandato che deve essere sostenuto anche dai territori, in chiave locale, attraverso la capacità di essere guida e traino, promuovendo la cultura di una nuova lasse dirigente in grado di interpretare i nuovi scenari che abbiamo di fronte. La risposta non può che trovare in termini come proposta, condivisione, coesione e rispetto le sue radici più profonde.
Anche a Cremona, così come nel resto del Paese.
Credo che quindi oggi, più di ieri, la Festa della nostra repubblica e, aggiungo, della nostra Costituzione, debba tenere presente non tanto la sua celebrazione fine a sé stessa, ma essere l’occasione in cui quei valori che hanno contributo a ricostruire e rilanciare il Paese al termine della guerra, possano essere riaffermati in un’ottica nuova, per restituire alla politica, e quindi ai cittadini attraverso la Politica, la propria credibilità.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

VOLANTINO 2 giugno