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Padania Acque, PD: “Il comune di Cremona contro l’acqua pubblica e l’affidamento del servizio”

Martedì pomeriggio il centrodestra cremonese, capitanato da Perri e Bordi ha perso l’ennesima occasione, mettendosi contro la volontà della maggioranza dei sindaci di comporre il comitato di controllo, passaggio necessario per procedere all’affidamento del servizio idrico nella gestione in house.
Hanno chiesto un rinvio sulle nomine del comitato di controllo, nonostante ben 7 nomi su 11 fossero stati proposti proprio da loro. Un rinvio che rimanda, per l’ennesima volta, l’affidamento del servizio e l’inizio dei lavori.
Ancora una volta sono prevalse le divisioni e le frizioni del centrodestra, a danno del territorio.

In questi 5 anni il centrodestra capitanato da Perri e Salini è riuscito a votare tutto e il contrario di tutto sull’acqua, ma non è ancora riuscito a dare l’affidamento del servizio, nonostante il Comune di Cremona, nelle parole del suo sindaco Perri, abbia sempre sostenuto il contrario. Posizioni che, ieri in assemblea, l’assessore Bordi ha di fatto smentito non votando la nomina del comitato, impedendo di fatto l’affidamento del servizio.

Altra perla della serata il netto voto contrario del Comune di Cremona, affidato all’assessore Bordi, all’inserimento nello statuto di una chiara definizione dell’acqua come bene comune e diritto universale dell’uomo. Premessa che era stata votata anche dalla provincia, oltre che altri comuni.
Come abbiamo già avuto modo di ribadire, l’affidamento del servizio è ormai una priorità che deve essere espletata.
Non si tratta solo di tecnicismi, ma di sostanza politica. Il processo di affidamento, infatti, potrebbe contribuire all’economia del nostro territorio e ulteriori ritardi rischiano solo di indebolire l’economia idrica cremonese.

Matteo Piloni segretario provinciale PD
Francesca Pontiggia, resp. Ambiente segreteria provinciale

Cinzia Fontana: “Un’interrogazione al governo affinchè proceda alla ripartizione delle risorse già disponibili per la Cig in deroga.”

L’On. Cinzia Fontana ha presentato un’interrogazione urgente ai Ministri del lavoro e dell’economia per chiedere di procedere immediatamente alla ripartizione alle Regioni delle risorse già disponibili per la Cig in deroga.
Per l’anno 2014 è stato sinora stanziato nel bilancio dello Stato un importo di circa 1.6 miliardi di euro per questo tipo di ammortizzatori. Di questi, però, solo 400 milioni sono stati già ripartiti.
Vista la perdurante gravità della situazione occupazionale nonché il massiccio ricorso agli ammortizzatori e ferma restando l’esigenza di recuperare altre risorse per finanziare gli strumenti a tutela del reddito per l’intero anno 2014, ora è vitale che vengano assegnate alle Regioni le somme già stanziate dalla legge di stabilità e disponibili nel Fondo per l’occupazione.

In allegato il testo dell’interrogazione
interrogazione cig in deroga

Cremona. Ecco la lista del PD: “16 uomini e 16 donne. Una lista aperta e rinnovata. Per cambiare Cremona!”

LISTA PARTITO DEMOCRATICO

In ordine alfabetico

1. A BECCARA Lia, 36 anni, medico PS
2. ARDIGO’ Claudio, 57 anni, artigiano
3. BALDINI Francesca, 24 anni, studentessa
4. BARCELLARI Fabiola, 39 anni, infermiera
5. BONA Rodolfo, 55 anni, insegnante storia dell’arte
6. BONALI Daniele, 37 anni, insegnante italiano e storia
7. BRAVI Laura, 55 anni, impiegata
8. BURGAZZI Luca, 24 anni, studente universitario
9. CANALE Santo, 28 anni, studente
10. CARLETTI Paolo, 35 anni, avvocato
11. CHIAPPANI Carla Maria, 56 anni, coordinatrice infermieristica
12. CIGALA Roberto, 42 anni, impiegato tecnico
13. DANIELE Maria Rosaria, 59 anni, insegnante lettere
14. FERVARI Gianni, 65 anni, commerciante
15. FIAMMA Renato, 45 anni, impiegato presso il carcere
16. GAGLIARDI Giovanni, 76 anni, avvocato
17. GRANDI Maria Matilde, 61 anni, casalinga
18. LIPARA Luigi, 39 anni, impiegato
19. MARRE’ Alessandra, 48 anni, medico
20. MOSCONI Emanuela, 36 anni, mamma in attesa di occupazione
21. MUSSI Maria Silvia, 59 anni, insegnante lettere
22. PASQUALI Elisabetta, 46 anni, dottore commercialista
23. PASQUALI Simona, 37 anni, impiegata
24. PELIZZOLI Sara, 33 anni, impiegata
25. PLACCHI Daniela, 59 anni, imprenditrice
26. POLI Roberto, 45 anni, medico
27. PONTIGGIA Francesca, 35 anni, impiegata
28. SCHIFANO Giancarlo, 40 anni, insegnante
29. SCIARAFFA Massimiliano, 46 anni, geometra
30. SIMETI Fabio, 28 anni, responsabile tecnico
31. VIRGILIO Andrea, 41 anni, educatore
32. ZUCCHETTI Franca, 69 anni, insegnante in pensione

Di seguito la presentazione della lista da parte del segretario provinciale Matteo Piloni e della segreteria cittadina del PD di Cremona: lista cremona 2014.

Matteo Piloni, segretario provinciale del PD, entra in giunta a Crema. Bonaldi: “Spirito di servizio che rappresenta la migliore soluzione per sostituire l’assessore dimissionario Schiavini”

Giunta: dimissioni dell’Architetto Giorgio Schiavini e ingresso nell’Esecutivo di due nuovi Assessori

Crema, 15 aprile 2014 – Nella giornata di martedì 15 aprile sono state ufficializzate le dimissioni dell’Assessore Giorgio Schiavini, dettate da ragioni personali e professionali, che gli impediscono di potere seguire le deleghe a lui assegnate con la disponibilità e l’impegno profusi in questo biennio. Le dimissioni sono state formalizzate al termine di un percorso condiviso per individuare un’opportuna sostituzione.

Ringrazio Giorgio per i progetti avviati fino a questo momento, che sarà cura del subentrante portare a termine. Lo ringrazio anche per lo stile e la disponibilità a seguire i passaggi legati all’avvicendamento.

Questo evento accade nel corso delle valutazioni e verifiche sull’azione della Giunta Comunale, in vista della scadenza di metà mandato, che riguardano tutti gli ambiti di materia affrontati fino a questo momento. Siamo soddisfatti, ma risoluti a fare sempre meglio nell’interesse della città di Crema.

Abbiamo ascoltato le esigenze della Città, conosciuto a fondo lo stato economico dell’Ente, fotografato puntualmente la macchina comunale, definito l’assetto delle dirigenze per i prossimi tre anni e conclusa la ripesatura delle posizioni organizzative, avviata la riorganizzazione delle società partecipate, lavorato sodo per mantenere l’Università a Crema e per fare ripartire una progettualità sugli Stalloni.

Non solo. Abbiamo avviato la rivoluzione copernicana del servizio sociale nei quartieri, attivato il pacchetto di varianti al PGT, ridato ossigeno alla cultura con iniziative comunali e sostegno alla vivace produzione cittadina, manifestato attenzione all’economia del territorio lanciando il marchio “made in crema”, stiamo potenziando il sistema delle ciclabili e avviando interventi di messa in sicurezza ciclopedonale. Abbiamo candidato Crema come città europea dello Sport per il 2016. Un lavoro mastodontico, che ci lasciamo alle spalle e che ci permette di affinare ancora meglio la capacità di intervento nel prossimo futuro, sintonizzando più finemente la distribuzione delle deleghe con i progetti sul tappeto.

Anticipo sin d’ora che oltre al vicesindaco Angela Maria Beretta e agli assessori Morena Saltini, Paola Vailati e Fabio Bergamaschi, e al Consigliere incaricato Walter della Frera faranno parte dell’esecutivo il Dott. Attilio Galmozzi e il Dott. Matteo Piloni.

Entrambi sono stati scelti perché pronti, per esperienza e preparazione, a salire su un treno in corsa senza creare scossoni, senza costi aggiuntivi per la collettività rispetto agli attuali, visto che ciascuno di essi, quale lavoratore dipendente, percepirà solo il 50% dell’indennità di carica.

La giunta avrà due braccia in più senza che vi siano aggravi per le casse comunali, condizione senza la quale non avremmo proceduto in tale direzione.

Non solo, ma ci apriremo a contributi preziosi che permetteranno al sindaco di affrontare nuove incombenze sovracomunali col massimo impegno.

Da una parte registriamo il pieno coinvolgimento di Sinistra Ecologia e Libertà, che in questi due anni si è spesa lealmente per contribuire alla realizzazione del programma. Dall’altra abbiamo l’ingresso di una figura significativa del Partito Democratico, resasi disponibile per spirito di servizio, e che rappresenta la migliore soluzione possibile per sostituire l’assessore dimissionario Schiavini.

Avrò modo di illustrare presto la riconfigurazione delle deleghe, che muove dalla necessità della sottoscritta di onorare, con più tempo e costanza, il ruolo di capo comprensorio che Crema deve svolgere, specie dopo l’approvazione della Legge Delrio e la soppressione delle Province.

Un’incombenza gravosa che richiede la profusione di grandi energie da parte del sindaco di Crema, oggi e nel futuro, nella fondata speranza che tutto il Cremasco potrà finalmente parlare ad una voce, ottenendo quell’autorevolezza e quei servizi la cui assenza rende il nostro bellissimo territorio quasi un’isola nella Lombardia.

Il Sindaco
Stefania Bonaldi

Commercio equo e solidale Alloni (PD): “Entro l’autunno la nuova legge”

Milano è stata nominata capitale del commercio equo per il 2015, appuntamento al quale la Lombardia non può arrivare senza una legge regionale approvata, anche in funzione del fatto che questo mercato alternativo tende a crescere ogni giorno e a conquistare sempre nuovi consumatori.
“La sua regolamentazione non può più essere rimandata – ha detto il coordinatore del gruppo di lavoro della quarta Commissione Attività Produttive, Agostino Alloni Pd – , per questo l’obiettivo è arrivare entro l’autunno ad un provvedimento condiviso che possa essere utile anche per presentarci alla data di Expo al pari delle altre regioni italiane che hanno già legiferato sul tema del commercio equo solidale e che oggi abbiamo invitato qui in Consiglio regionale lombardo per mettere a confronto le varie esperienze”. Il progetto di legge in discussione è di iniziativa popolare ed è stato depositato lo scorso anno, con migliaia di firme di supporto. Già dieci sono le regioni italiane che hanno approvato una normativa specifica per il settore: Friuli, Toscana, Abruzzo, Umbria, Liguria, Marche, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Oggi, in Commissione regionale Attività Produttive hanno portato il loro contributo i rappresentanti di Regione Veneto e Regione Liguria, mettendo in luce in particolare quali esiti positivi abbia avviato l’istituzione di una legge apposita e l’accreditamento previsto per i soggetti coinvolti. Si è parlato di sostegno allo sviluppo economico dei produttori di Paesi in via di sviluppo ma non solo, la legge sosterrebbe anche la crescita di tutti i produttori marginali (dalle specificità locali ai manufatti prodotti in carcere), attraverso una più facile penetrazione sul mercato. “Serve educare i consumatori e dare sostegno anche economico a queste nuove filiere” ha sottolineato Alloni.