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Galimberti incontra i cittadini del Migliaro e del Boschetto

Martedì 25 febbraio Gianluca Galimberti ha incontrato i cittadini dei quartieri Migliaro e Boschetto presso il centro civico di Largo Bianchi. Durante la serata sono emersi molti spunti interessantissimi sui temi della sicurezza, della mobilità (viabilità, ciclabilità, collegamenti con mezzi di trasporto pubblico). Numerosi cittadini sono intervenuti arricchendo il dibattito con i loro contributi.

All’incontro ha partecipato anche Paolo Carletti (PSI) che ha definito Galimberti “fantasioso e concreto” ed ha approfondito il tema della mobilità ferroviaria rilanciando l’idea di collegare Cremona con le direttrici dell’alta velocità attraverso il ripristino del corridoio per Piacenza.

Galimberti è tornato sul tema della mancanza di programmazione degli interventi: “Il nostro metodo sarà quello di programmare gli interventi nei diversi ambiti, mettendoci la faccia – ha concluso il candidato sindaco di centrosinistra – L’Amministrazione deve mettere in condizione i cittadini di conoscere tempi e modalità e a un certo punto di vedere, insieme a sindaco, assessore e dirigente, cosa si è fatto o cosa non si è fatto. Solo così si pianificano gli interventi, con estrema trasparenza”.

Galimberti alla Cna: “Confronto con piccoli imprenditori per efficienza”

Accesso al credito, coinvolgimento delle piccole medie imprese nella costruzione della città, riduzione della burocrazia. Questi alcuni dei temi affrontati dal candidato sindaco del centrosinistra Gianluca Galimberti durante l’incontro di lunedì sera con Cna Cremona, Confederazione dell’artigianato e della piccola media impresa. Gianluca Galimberti, come spesso accade durante gli incontri, si è posto in ascolto degli imprenditori presenti rispetto a problematiche e ipotesi operative. Il candidato sindaco ha esordito facendo un’analisi delle crisi demografica ed economica cittadina, arrivando poi a parlare di Comune come “luogo di confronto anche con i piccoli imprenditori”, delle eccellenze di Cremona da sviluppare per rilanciare la città, del rapporto tra scuole e aziende (“E’ questione di efficienza – ha detto Galimberti – perché spesso le imprese cercano figure professionali che non riescono a trovare sul territorio. Anche in questo caso, il Comune deve fare da regia e da indirizzo, favorendo il confronto anche con le associazioni di categoria”). “Piccoli imprenditori e artigiani – hanno detto a più voci gli iscritti Cna presenti all’incontro – sentono l’esigenza di una città più viva”.

Commercio : il PD all’attacco. Si riveda il regolamento. Non comprendiamo la fretta di approvare un nuovo regolamento senza le osservazioni delle associazioni di categoria

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Il Pd chiederà di rivedere quelle parti del nuovo regolamento sulla disciplina del commercio sulle aree pubbliche che aumenta il potere della Giunta di decidere sullo spostamento e sulla sospensione del mercato senza consultazione con le associazioni di categoria.
Non comprendiamo le ragioni per cui l’amministrazione Perri ha mostrato tanta fretta di approvare un nuovo regolamento che disciplina l’attività del commercio sulle aree pubbliche senza tener conto delle preoccupazioni e delle osservazioni dell’associazione di categoria maggiormente rappresentativa del settore degli ambulanti. Preoccupazioni più che fondate, vista la situazione di crisi che investe il settore, gli ambulanti faticano a tirare avanti e vogliono avere voce in capitolo su decisioni vitali per il loro lavoro.
Fuori di ogni dubbio è inoltre l’importanza che il mercato riveste per Cremona, anche come luogo  di vivacizzazione ed animazione del Centro storico.
A cosa è servito allora un lungo lavoro di confronto delle associazioni con i tecnici del Comune sul nuovo regolamento se poi la Giunta Perri non ne ha tenuto minimamente conto?
Hanno chiesto i commercianti; ma una risposta chiara non è arrivata né dal consigliere delegato al commercio Maschi, né dal Sindaco Perri che, probabilmente sarà costretto, anche questa volta, a fare retromarcia smentendo decisioni gia prese.

Maura Ruggeri, capogruppo Pd Comune
Matteo Piloni, segretario provinciale Pd

Luca Burgazzi e Vittore Soldo entrano nella Segreteria Regionale del PD

Vittore_Soldo Luca_Burgazzi

Oggi si è tenuta la prima direzione regionale del PD lombardo guidato dal Segretario Alessandro Alfieri.

Tra i punti discussi e approvati, la composizione della segreteria regionale, che è formata in tutto da 8 membri, due dei quali esponenti del PD cremonese: Vittore Soldo e Luca Burgazzi.

“L’ingresso di Soldo e Burgazzi – dichiara il segretario provinciale Matteo Piloni – è motivo di soddisfazione per la federazione di Cremona che viene così premiata del buon lavoro di questi primi mesi. Entrambi fanno parte della segreteria provinciale del PD di Cremona e, insieme a loro, rafforziamo la nostra presenza a livello regionale con l’obiettivo di dare un contributo concreto al rafforzamento del PD Lombardo”.

Oltre a Soldo e Burgazzi, la componente cremonese del PD Lombardo è costituita dal segretario provinciale Matteo Piloni, dai parlamentari Cinzia Fontana e Luciano Pizzetti, dal consigliere regionale Agostino Alloni, da Alessia Manfredini nella direzione regionale, e da Titta Magnoli, confermato tesoriere regionale.

“L’Europa è un’opportunità. Soprattutto per i territori. Cremona merita un’amministrazione che sappia intercettare fondi mettendo in campo progetti”.

Si è tenuto a Cremona l’incontro organizzato dal PD con l’eurodeputato Antonio Panzeri e il candidato sindaco Gianluca Galimberti.

“L’Italia utilizza solo il 53% dei fondi europei a disposizione. Uno degli obiettivi 2020, per l’Italia, è il miglioramento della capacita’ amministrativa. Ecco cosa collega Cremona all’Europa. La necessita’ di costruire progetti e reperire risorse utili all’Europa e alla nostra Provincia. Ecco perché Galimberti merita fiducia”. Con queste parole ha aperto l’incontro il segretario del PD Matteo Piloni, ricordando alcuni dati e la sua esperienza di questi giorni a Bruxelles. Poi la parola ad Andrea Virgilio, capogruppo PD in provincia, che ha ricordato come Cremona sull’expo sia in grande ritardo, e come non abbia mai messo in campo nessun progetto per intercettare risorse europee.

“Cremona deve stare in Europa, perché l’Europa chiede e promuove progetti con le caratteristiche di Cremona” – ha sottolineato Galimberti. ” Polo tecnologico, cultura, agroalimentare, Tencara, ricerca e smart cities. Sono tutti progetti che l’Europa sostiene e per i quali Cremona può fare la sua parte. E sostegno alle PMI. Per questi obiettivi lavoreremo duramente”.

Infine la parola a Panzeri, che ha rivolto a Galimberti una proposta concreta: organizzare anche a Cremona lo sportello Europa. “Non solo un ufficio bandi, ma un vero e proprio ufficio che possa dialogare con l’Europa per presentare proposte ma anche sostenere le imprese, le associazioni e le realtà cremonesi”.

Insomma, l’Europa merita fiducia. Così come Cremona.