Come da tradizione, il Partito Democratico di Cremona organizza il classico appuntamento pre-natalizio per lo scambio di auguri con iscritti e simpatizzanti di tutti i circoli della federazione provinciale. Il brindisi di “buone feste” si terrà giovedì 19 dicembre 2019 alle ore 17,00 presso la sede PD di Cremona in via Ippocastani 2.
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Convocata l’Assemblea provinciale PD per venerdì 20 dicembre
L’Assemblea provinciale del Partito Democratico è convocata per venerdì 20 dicembre 2019 alle ore 21,00 presso la sala IAL in Via Dante 121 a Cremona, con il seguente ordine del giorno:
- Situazione politica nazionale e locale;
- Approvazione bilancio consuntivo 2018 e bilanci previsionali 2019 e 2020;
- Varie ed eventuali.
Bilancio regionale, il consigliere Piloni (PD) ha presentato proposte di modifica a favore del territorio
Lunedì 16 dicembre il consiglio regionale inizierà a discutere il bilancio 2020 di Regione Lombardia. Il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni ha presentato una serie di proposte, tra emendamenti e ordini del giorno, per finanziare interventi e misure specifiche in favore della Provincia di Cremona.
Per quanto riguarda il settore dell’agricoltura, importante per tutto il nostro territorio, Piloni rileva che: “E’ incredibile che nella prima regione agricola del nostro paese i fondi destinati agli investimenti in agricoltura siano addirittura ridotti di 800mila euro, nonostante dal governo arrivino 741 milioni di euro in più”. Per questo motivo il PD ha presentato proposte per destinare 300mila euro per la lotta alle nutrie, visto che quest’anno non sono state stanziate nemmeno le poche risorse che erano state messe a bilancio negli anni precedenti. Chiesti inoltre 5 milioni a sostegno delle imprese agricole, per l’acquisto di mezzi e attrezzature agricole.
Un ulteriore emendamento di 10 milioni di euro è stato presentato per sostenere i comuni colpiti dal maltempo dello scorso agosto, anche per quelli del Cremasco, che ha causato ingenti danni. Le amministrazioni locali si sono da subito attivate per affrontare l’emergenza e gestire quanto prima il ripristino dei danni più importanti, ma da sole non possono farcela. Ad oggi Regione Lombardia non ha stanziato risorse economiche per far fronte, almeno in parte, a questi danni e noi crediamo che possa farlo, indipendentemente dalle scelte dello Stato che, attraverso la risposta della protezione civile che ne ha la competenza, ha ritenuto di non riconoscere lo stato di calamità. Un’altra proposta di modifica prevede di destinare 300 mila euro al Teatro Amilcare Ponchielli a Cremona , uno dei luoghi più importanti e simbolici per la comunità cremonese riconosciuto anche a livello internazionale.
Adeguati stanziamenti nei bandi e nel Piano di Sviluppo Rurale con specifiche premialità destinate ai contratti di fiume in merito a progetti di valorizzazione delle aree limitrofe ai fiumi e ai laghi. E’ questo il dispositivo di un ulteriore ordine del giorno presentato al bilancio regionale. Il consigliere regionale PD precisa: “Il contratto di fiume è uno strumento di programmazione che, contribuendo allo sviluppo locale, ha tra i suoi obiettivi la tutela e la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali, la riduzione del rischio idraulico e dell’inquinamento delle acque e la riqualificazione dei sistemi ambientali. Il Comune di Cremona è prossimo alla sottoscrizione del suo contratto di fiume con 34 comuni del cremonese e del lodigiano e ha già stipulato un accordo territoriale con la Regione, il Comune di Piacenza e la Regione Emilia. Si tratta di contratto che ha l’obiettivo di valorizzare il Po e che contiene una visione che punta alla prevenzione e alla manutenzione del bacino attraverso grandi opere pubbliche. Un progetto che coinvolge l’ambiente, la cultura, lo sport, la mobilità dolce, il turismo, l’impresa e l’ulteriore sviluppo della navigabilità”.
Infine il sostegno alla mobilità sostenibile per favorire la promozione di bandi per la realizzazione di interventi legati alla ciclabilità urbana e turistica, incentivando l’utilizzo, per la loro realizzazione, di materiale riciclato. Matteo Piloni, da sempre in prima linea su questo argomento ha presentato un ordine del giorno, che verrà discusso in consiglio regionale per chiedere alla Regione di attivarsi a sostegno della realtà locali. “I singoli Comuni stanno già facendo un grande lavoro in proposito, in quanto promuovono la ciclabilità sui propri territori partecipando attivamente a bandi europei, nazionali e regionali. Inoltre, approvano i piani urbani della mobilità sostenibile, i cosiddetti Pums, con indicazioni specifiche sullo sviluppo della mobilità ciclistica e alcuni comuni hanno già sperimentato, nella fase esecutiva di alcune ciclabili, dei materiali riciclati. Ora tocca alla Regione Lombardia – conclude il consigliere dem – che da tempo si é dotata del piano regionale della Mobilità ciclistica, continuare a finanziare i progetti per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi, premiando appunto l’uso dei materiali riciclati”. A questo proposito è stato depositato anche un emendamento specifico per finanziare, con 300 mila euro, una pista ciclopedonale che colleghi i Comuni di Misano di Gera d’Adda, in Provincia di Bergamo, e Vailate, in Provincia di Cremona. Un’opera molto importante e strategica per quel territorio perchè unirebbe la bassa bergamasca al circuito (già esistente) di ciclabili del Cremasco, collegando direttamente anche Caravaggio, verso il Santuario e la stazione ferroviaria, Calvenzano e Treviglio.
No al ridimensionamento del reparto di terapia neoatale dell’Ospedale di Cremona
Regione Lombardia ha deciso di declassare il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Cremona. Si tratta di un brutto e triste segnale per la nostra provincia che sconta già troppi ritardi nei confronti di quelle infrastrutture strategiche che rendono un territorio luogo di opportunità e di crescita e proprio per questo ancora attrattivo per aziende e cittadini, per lavoro e sviluppo. Questo ridimensionamento è l’ennesimo segnale che la Regione, governata dalla Lega di Fontana, applica le logiche aziendalistiche alla sanità, ai trasporti pubblici e a tutti presidi che invece dovrebbero essere considerati importanti e fondamentali per un territorio come il nostro, che paga già un conto troppo salato per essere distante dai centri lombardi maggiori e per la mancanza di un collegamento veloce verso Milano e l’Emilia.
Il Partito Democratico di Cremona ha invitato sindaci e amministratori locali del territorio a partecipare al presidio unitario (che si terrà sabato 7 dicembre alle ore 10,00 nel piazzale di fronte all’Ospedale Maggiore) e ad aderire alla raccolta firme contro il ridimensionamento dell’UTIN. Il segretario provinciale PD Vittore soldo ha espresso la sua preoccupazione per la vicenda: “Questo ridimensionamento rientra nella logica della Lega e del centro destra che governa la Regione da più di 20 anni: impoverire le strutture pubbliche per far crescere e ingrassare le strutture private in modo che tra non molto, si passerà ad una sanità basata sull’intermediazione delle polizze assicurative e quindi sulle strutture sanitarie private, lasciando le strutture pubbliche in abbandono e destinate ad un’utenza di serie “B”. La Lega sta demolendo e generando le condizioni per un lento e progressivo abbandono della nostra provincia e dei nostri territori. Noi democratici non possiamo assecondare questo modello e questa deriva”.
Insediata la Conferenza provinciale delle Donne Democratiche
Mercoledì 6 novembre 2019, nella sede del Partito Democratico di Cremona, si è insediata la Conferenza provinciale delle donne democratiche: un luogo di elaborazione, proposta e contributo alla vita politica in tutti i suoi aspetti. Dopo un’articolata e ampia discussione sulle finalità e sui temi che verranno affrontati, sono state elette le 7 delegate alla Conferenza regionale delle donne che si terrà a Milano il 10 novembre e che avrà il compito di eleggere le delegate alla Conferenza nazionale. Coordinatrice provinciale è stata eletta Marzia Maioli.
La Conferenza provinciale delle donne democratiche è aperta a tutte le donne, anche non iscritte al PD, che si riconoscano nei valori di uguaglianza dei diritti umani, civili e sociali e vuole essere un elemento di rinnovamento della politica e della responsabilità femminile all’interno della vita dei territori di riferimento.