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Agricoltura, CARRA E ALLONI (PD): “PER FARE IL ‘SALVINI’, FAVA NON PARTECIPA AI TAVOLI E POI SI LAMENTA”

“Come al solito, nella sua nuova versione salviniana, l’assessore Fava non perde occasione per sparlarle più grosse di Bertoldo”, rispondono così Marco Carra e Agostino Alloni, consiglieri regionali del Pd, capogruppo e componente della VIII Commissione Agricoltura, all’ennesimo attacco dell’assessore regionale all’Agricoltura al Ministro Martina.

“A questo punto abbiamo perso le speranze di intavolare una collaborazione tra Regione e Ministero allo scopo di tutelare gli agricoltori lombardi – aggiungono –. Se l’assessore Fava, in Conferenza Stato-Regioni, non riesce a spuntare una percentuale maggiore per la Lombardia, anche e soprattutto per il suo comportamento che inibisce ogni trattativa, non può ora addossare le responsabilità al Ministro, che non fa altro che recepire quanto deciso nella stessa Conferenza. I numeri a cui fa riferimento l’assessore sono poco attuali e riguardano accordi che poi Stato-Regioni hanno inteso superare”.
Carra e Alloni parlano “degli atteggiamenti che hanno più del capo di partito che del responsabile dell’agricoltura lombarda” di Fava, il quale, presente al tavolo delle trattative solo a sua discrezione, ha poi perso l’opportunità “di partecipare ad alcune decisioni, penalizzando, per fortuna molto poco, la Lombardia. Stiamo parlando di circa 100mila euro in meno su un totale di più di 6 milioni di euro, non certo delle cifre che spara lui. E in ogni caso, anche questi vanno addebitati alla sua decisione di non essere presente agli incontri”.

E se per il momento ci ha pensato il Ministero a tutelare, comunque, i coltivatori lombardi, “l’atteggiamento più da capopopolo che da amministratore di Fava rischia di mettere la più importante regione agricola italiana in un angolo, proprio in un momento in cui bisogna lavorare tutti nella stessa direzione”, insistono i consiglieri Pd.
Per questo si sentono di “chiedere al presidente Maroni di valutare e verificare se l’azione del suo assessore sia realmente utile al settore o se, per mere logiche di partito, non lo stia, invece, danneggiando – concludono Carra e Alloni –. Lo stesso vale per la ‘sparata’ sulle banche: all’assessore ricordiamo che la Lega non ha nulla da insegnare a nessuno”.

Milano, 15 dicembre 2015

Cena degli auguri per il PD cremonese.

Si è tenuta ieri sera, presso il ristorante giardino del PO a Cremona, la cena di auguri organizzata dal PD cremonese.
Oltre un centinaio i partecipanti tra cui il segretario provinciale Matteo Piloni, il consigliere regionale Agostino Alloni e il sottosegretario Luciano Pizzetti.
“Una serata per stare insieme e scambiarci gli auguri di Natale – ha commentato a margine il segretario provinciale Matteo Piloni – E’ stato un anno impegnativo e le questioni sul tavolo sono molte anche per il 2016.”

Ma l’occasione per scambiarsi gli auguri non termina qui. La Federazione ha organizzato altri due momenti insieme ad iscritti e simpatizzanti:

SABATO 19 DICEMBRE, ORE 11 – Sede CREMA (sarà anche l’occasione per salutare TINA LEONI che va in pensione)

MARTEDI’ 22 DICEMBRE, ORE 17.30 – Federazione CREMONA

Le foto della serata:
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Dalla PROVINCIA al nuovo ENTE di AREA VASTA. Il Documento PD per una nuova governance locale per “costruire” territorio e sviluppo sociale”

Nell’agosto 2014 la federazione provinciale di Cremona ha approvato un documento politico d’indirizzo e proposta sull’attuazione della riforma Delrio (L.56/2014) nella nostra Provincia.
Un’occasione importante di cambiamento delle forme e dei modi di governo del territorio e della governance locale complessiva, del sistema della rappresentanza (economica, professionale, sociale) e dunque delle classi dirigenti locali. La Riforma Delrio, che di fatto cancella le Province, trasformandole in Enti di Area Vasta, demanda alla Regione la definizione di area vasta che verrà stabilita, anche dal punto di vista territoriale, dalla stessa Regione entro due anni, ai sensi di quanto previsto dalla legge di riforma costituzionale già approvata in prima lettura dai due rami del Parlamento.
Il percorso continua, e il PD provinciale ha elaborato un documento per aprire nel corso del 2016 un confronto con categorie economiche, sociali e sindacali, associazioni, partiti, autonomie funzionali e università.

scarica il documento: Documento PD_area_vasta_2015

DIRITTO ALLO STUDIO ALUNNI DISABILI. FONTANA (PD): RISULTATO RAGGIUNTO!

Lo stanziamento di 70 milioni di euro alle Regioni nel 2016 per garantire i servizi di inclusione scolastica degli alunni disabili: un risultato importante raggiunto oggi in commissione Bilancio durante la discussione sulla legge di stabilità.
Grazie al testo approvato, la funzione di integrazione scolastica viene attribuita alle Regioni, fatte salve le leggi regionali che hanno invece già assegnato tale funzione alle province o ai Comuni in forma associata.
Ci siamo impegnati fortemente su questo tema negli ultimi mesi, chiedendo al Governo di definire con chiarezza funzioni e risorse economiche per evitare il balletto delle responsabilità e garantire un diritto incomprimibile quale quello all’inclusione scolastica dei ragazzi disabili.
Sono perciò particolarmente soddisfatta della soluzione che oggi il Governo, con l’accoglimento dei nostri emendamenti, ha proposto per il prossimo anno, rispondendo così anche ad un’esigenza forte emersa nel nostro territorio.

Cinzia Fontana, deputata PD

Padania Acque, Piloni (PD):”Investimenti, cantieri, tariffa. Ora la società deve lavorare seguendo gli indirizzi dei sindaci.”

Da anni si parla di costituire un’unica società pubblica dell’acqua, e finalmente, pochi giorni fa, questo traguardo è stato raggiunto.
Un lavoro durato anni, dove hanno pesato anche le responsabilità del centrosinistra.
Anni nei quali i tentativi di privatizzazione del centrodestra che ha governato la provincia dal 2009 al 2014 sono stati molti e pesanti, ma che anche grazie al lavoro di alcuni sindaci, Claudio Silla e Marco Cavalli in primis, si sono evitati, consegnando questa nuova società ad una totale partecipazione pubblica.
Obiettivo raggiunto grazie anche all’importante ruolo che ha svolto il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, che ha visto la partecipazione del 54,82% degli aventi diritto sul secondo quesito, proprio quello che riguardava il servizio idrico integrato.

L’ultimo anno è stato quello più complicato. La necessità di accellerare sul progetto di fusione ha portato a fratture politiche tra centrosinistra e centrodestra, e quindi anche tra sindaci.

Da questa frattura e dalla consapevolezza che la nuova società pubblica del servizio idrico ha davanti a sè compiti e sfide importanti, si sono mossi gli ultimi passi che hanno portato al risultato delle ultime assemblee.
Innanzitutto un documento, nel quale sono state condivise e scritte “cose” importanti, a partire dalla priorità degli investimenti, dalla figura del direttore, dal percorso di aggregazione dei rami d’azienda, dalla necessità di avviare i cantieri quanto prima e il perseguimento di efficacia ed efficienza del servizio al fine di contenere la tariffa.

Questioni di merito che l’assemblea dei sindaci ha inserito nel mandato affidato al CdA.

E’ con questo premesse che si è lavorato prima al comitato di indirizzo e controllo, e poi alla composizione del CdA, puntando sempre a restituire ad una società importante un clima di condivisione ampio.

Le astensioni di una parte dei sindaci, seppur con motivazioni diverse, consegnano comunque un risultato riuscito solo in parte, che dovrà essere recuperato concentrandoci sul merito e sugli obiettivi fissati nel documento di mandato, vero banco di prova di questo CdA, dell’intera società, e della Politica.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD