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Pizzighettone. Il PD apre il percorso per le amministrative del 2016. Ferretti:”Un percorso aperto e partecipato”

“Protagonisti del nostro Futuro “ – “Pizzighettone 2016”

Il circolo PD di Pizzighettone, in un’ottica di rinnovamento e apertura, propone di costituire con i cittadini, le associazioni e le forze politiche che vogliono partecipare, un percorso per diventare “Protagonisti del nostro Futuro”. Un progetto che parta dai temi e dalle idee per rilanciare la nostra Comunità, per poi pensare alla squadra che lo concretizzerà.

Vorremmo proporre alcune idee con cui iniziare:

Persone: rimettere al centro le persone, le famiglie, i bambini, gli anziani affinchè siano finalmente gli unici e veri destinatari dell’azione pubblica comunale.

Prospettive: senza lavoro non c’è dignità. E’ necessario ripensare al ruolo dell’amministrazione quale promotore di sviluppo, facendo tesoro di tutte le potenzialità del nostro territorio. Per esempio sfruttando al meglio “Pizzighettone Fiere d’Adda”, come vero motore per lo sviluppo turistico e imprenditoriale, a favore e a sostegno dei nostri artigiani e commercianti. E riprendere con forza e seriamente la questione del Polo di Tencara, per un’idea di sviluppo e di mobilità sostenibili.

Più Paese: uscire dalle Mura. Pizzighettone non è solo il centro storico. Ci sono quartieri e frazioni abbandonate a loro stesse da troppo tempo. Pari dignità nell’accesso ai servizi, in quanto non ci sono cittadini di serie A e altri che non contano.

Protagonisti nel nostro territorio, pensiamoCi in grande: è necessario trovare nuovi modi per contare nel panorama delle nuove Province, nella futura Area Vasta. Dobbiamo far uscire Pizzighettone dall’isolamento, potenziare e partecipare agli strumenti di coordinamento degli enti locali che devono rappresentare per Pizzighettone il mezzo indispensabile per diventare capofila di un progetto aggregativo. Perchè da soli contiamo poco, soprattutto quando si tratta di progetti strategici per il nostro territorio. Pensiamo per esempio alla stazione di Ponte D’Adda che è punto nevralgico per molti pendolari anche dei paesi limitrofi. Un’azione congiunta avrebbe maggiore efficacia nella soluzione dei problemi comuni.

Desideriamo cosi dar vita ad un “Cantiere”, un laboratorio formato da persone con idee, suggerimenti, competenze e amore per la propria comunità e il proprio paese, per sviluppare, tutti insieme, un grande progetto per uscire dall’isolamento in cui è stato messo Pizzighettone.
Riteniamo che questo sia il metodo migliore per iniziare un percorso comune con le persone, le associazioni, le forze politiche che hanno a cuore le sorti di Pizzighettone e per presentarci ai nostri cittadini alle prossime elezioni comunali con un progetto amministrativo forte, aperto e con tutte le carte in regola per rappresentare al meglio la nostra comunità.

Per il circolo PD di Pizzighettone
Il segretario
Simone Ferretti

il documento del PD di Pizzighettone: Progetto 2016

Proseguono le Feste de l’Unità: Vaiano, Cremona e Sergnano con Capralba.

Ultime tre serate alla Festa de l’Unità di Vaiano Cremasco, in corso fino a lunedì 6 luglio presso l’area anfiteatro, centro sportivo. Di seguito il programma:

manifesto vaiano2015.psd
manifesto vaiano2015.psd

sabato 4 luglio – Orchestra Alida domenica
5 luglio – Orchestra Frigerio
lunedì 6 luglio – grande serata di chiusura con l’Orchestra Spettacolo di Marco Zeta
Tutte le sere il ristorante e la pizzeria aprono alle 19. Bar Giovani dove gustare birre speciali. Tutte le sere si gioca a tombolo, alla ruota e alla pesca.

Da sabato 4 luglio comincerà invece la Festa di Sergnano con Capralba, presso il centro sportivo di Sergnano. Tutte le sere cucina “nostrana”, tortelli fatti a mano e pesce fresco.
Il programma:

Festa Sergnano 2015 unico

sabato 4 luglio – New Extasy
domenica 5 luglio – Cerri Band
lunedì 6 luglio – Jack e Miss Mary
martedì 7 luglio – Giancarlo e Anna
mercoledì 8 luglio – Gio Bressanelli
giovedì 9 luglio – Gino e la Band
venerdì 10 luglio – Cerri Band
sabato 11 luglio – Orchestra Batticuore
domenica 12 luglio – Samy e la sua Band

Continua fino a lunedì 13 luglio la Festa de l’Unità di Cremona. Il programma su: Programma Festa Unita Cremona 2015 (1)

6 x3

Il calendario completo delle feste:
calendario feste 2015

Al via la Festa de l’Unità di Cremona, da venerdì 3 a lunedì 13 luglio, Parco Colonie Padane

Venerdì 3 luglio prenderà il via la festa di Cremona (fino al 13 luglio alle colonie padane).

tutte le sere …
Rosticceria . Pizzeria . Cucina etnica . Torta Fritta . Cucina Tradizionale . Pesce fritto di fiume . Piatti vegetariani . Gelateria.
Musica dal vivo. Mostre . Dibattiti e approfondimenti

FESTA DELL’UNITA’ – CREMONA, 3/13 LUGLIO
Parco Colonie Padane, via del Sale

Di seguito l’intero programma:
Programma Festa Unita Cremona 2015 (1)

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Prosegue la Festa de l’Unità di Vaiano Cremasco, fino a lunedì 6 luglio

prosegue la Festa de l’Unità di Vaiano Cremasco, fino a lunedì 6 luglio.
Di seguito il programma:
mercoledì 1 luglio – Orchestra Serena Valli
giovedì 2 – Orchestra I Rodigini
venerdì 3 – Emanuela Bongiorni
sabato 4 – Orchestra Alida
domenica 5 – Orchestra Frigerio
lunedì 6 – grande serata di chiusura con l’Orchestra Spettacolo di Marco Zeta

Tutte le sere il ristorante e la pizzeria aprono alle 19. Bar Giovani dove gustare birre speciali.
Tutte le sere si gioca a tombolo, alla ruota e alla pesca.

Area vasta e riforma della sanità. Il rischio dell’ennesima occasione persa! PD:” Garantire e rafforzare le strutture in ottica territoriale, oltre i confini provinciali.”

Nei prossimi giorni approderà in consiglio di Regione Lombardia la proposta di riforma della sanità.
Una proposta che si preannuncia essere di fatto una riforma parziale, in quanto non andrà ad affrontare i veri problemi della sanità lombarda e tra questi come garantire una sanità di qualità con risorse sempre più scarse; la Lombardia ha fatto esplodere la propria spesa sanitaria, scaricandola sulle spalle dei cittadini. C’è poi il tema dell’aumento della cronicità e dell’età dei cittadini lombardi, oltre che le questioni legate al rapporto con l’università, la salute mentale, la prevenzione, i controlli, i criteri di nomina dei direttori generali, i tempi di attesa, i ticket, il ruolo dei comuni, solo per fare alcuni esempi.
Oggi la commissione sanità ha approvato, con il voto contrario del PD, un testo che prevede modifiche all’organizzazione della sanità sui territori e si appresta a discutere una nuova suddivisione di ASL, che diventeranno ATS, e Aziende ospedaliere che verranno diminuite e trasformate in Asst!
Per il resto poco o nulla, se non dichiarazioni di principio. Il testo di legge uscito dalla Giunta rimane per lo più nel cassetto, come rimangono pesantemente intatte le divisioni all’interno della maggioranza.
Ma sulla geografia dei nuovi ospedali, con le otto Aziende Territoriali della Salute e le nuove Aziende Socio Sanitarie Territoriali, hanno marcato la loro contrarietà Forza Italia (che è il partito dell’assessore alla Sanità) e Fratelli d’Italia, che si sono astenuti, e anche Ncd, che pur votando a favore ha chiarito con il coordinatore regionale Alessandro Colucci, che entro il voto in Aula andranno apportate modifiche.

Come PD vediamo con grande preoccupazione questo scenario, in quanto il rischio è quello di mettere insieme aziende secondo i semplici confini provinciali, togliendo autonomie e mettendo insieme strutture che non hanno alcun senso stiano insieme. Tra queste il rischio è vedere accorpare le aziende delle province di Cremona con Mantova.
Lo scenario che si prospetta è far perdere autonomia alla azienda ospedaliera di Crema che, al contrario, non solo dovrebbe veder mantenuta la propria autonomia territoriale, ma che in un’ottica di area vasta potrebbe collegarsi con altre strutture come quella di Lodi, e non certo Mantova.
Il rischio vero è di approvare una riforma che, non solo non affronta i nodi veri, ma indebolisce ulteriormente le strutture sanitarie territoriali.
Il territorio della nostra provincia è stretto e lungo. Dal primo all’ultimo comune ci sono 160 km: va perciò considerata questa specificità. Occorre, dunque, mantenere l’autonomia dell’ospedale di Crema che copre metà degli abitanti totali della provincia per l’erogazione dei servizi sociosanitari, invece di pensare di tenere solo quello di Cremona come presidio di primo livello.
Come Pd siamo impegnati in queste ore a far comprendere le ragioni dell’intera provincia di Cremona, che può vedere in un assetto basato sul merito e sui dati, e non sulla banale comodità, un’opportunità di crescita.
Infatti una riforma vera avrebbe dovuto cogliere l’occasione del riordino delle province cominciando a riempire di contenuti, insieme ai soggetti interessati, il concetto di area vasta. Un concetto che secondo noi deve considerare la reale situazione dei territori in ottica programmatoria, utilizzando i confini provinciali per ragionare per davvero in una logica di area vasta e omogenea.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona
Agostino Alloni, consigliere regionale PD

Cremona, 29 giugno 2015