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Immigrazione, canale di Sicilia. PD Cremona:” Una strage senza precedenti. Non possiamo stare fermi!”

“Quanto avvenuto sabato notte scuote le coscienze di tutti noi. Da culla, il Mediterraneo sta diventando la tomba della nostra civiltà. Ora non è più il tempo della solidarietà. Serve un intervento deciso della comunità Europea e mondiale. Quanto sta avvenendo ha la priorità.”
Così Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona, commenta quanto avvenuto sabato notte nel canale di Sicilia. “A nome di tutte le democratiche e i democratici della provincia di Cremona chiediamo al Governo di sollecitare in maniera decisa l’intervento dell’Europa e della comunità mondiale. l’Italia non può affrontare da sola questa emergenza umanitaria che rischia di passare alla storia come la più grande tragedia del 21° secolo.
A nulla servono i commenti del giorno dopo, e soprattutto a nulla serve lo sciacallaggio politico per una manciata di voti. Uno sciacallaggio che dimostra anche l’incapacità e l’inadeguatezza di una certa parte politica nello svolgere un servizio per il Paese. Di fronte a questi drammi serve coesione ed unità. Di fronte a questi drammi non possiamo rimanere inermi.”

Il discorso di Matteo Renzi.

“Quello che avviene in queste ore nel Mediterraneo è molto più di un naufragio: siamo in presenza di un grave momento di crisi umanitaria che va affrontato come tale”. Così il premier Matteo Renzi in conferenza stampa con il primo ministro di Malta Joseph Muscat dopo la tragedia del naufragio di migranti nel Canale di Sicilia. L’emergenza nel mediterraneo “va affrontata e gestita sulla base del diritto umanitario, che richiede risposta solida da parte tutta comunità internazionale”.

“Sono aumentate in queste ore le segnalazioni di soccorso: c’è un gommone a 30 miglia dalla Libia, con 100-150 persone a bordo. E una barca più grande con 300 persone” ha continuato il premier spiegando che l’Italia e Malta sono impegnate in “operazioni di soccorso” e aggiungendo che c’è anche una terza barca in difficoltà.

“Anche oggi un’operazione delle forze di polizia e dell’ordine italiane ha portato all’arresto di altre 24 persone, siamo a 1.002 in totale”.

“L’escalation dei viaggi della morte è il segno che siamo in presenza di un’organizzazione criminale che sta facendo tanti soldi e rovinando tante vite. Il nostro Paese non può consentire che si faccia commercio di vite umane e noi li prenderemo. Questo chiediamo alla comunità internazionale”.

“Nelle prossime ore è fondamentale che il Consiglio europeo sia il luogo in cui la discussione possa dimostrare che non è solo un problema di Malta o dell’Italia: se hanno a cuore il destino degli essere umani, non possono accettare siano costretti a morte atroce magari chiusi a chiave in una stiva”.

“Chi è impegnato nei soccorsi merita riconoscimento senza aprire alcuna polemica come tenta di fare qualche politico a caccia di voti ma a secco di cuore”. “Ringrazio le donne e gli uomini di tutte le strutture italiane che stanno dando il meglio di sé” nelle operazioni di soccorso. “L’Italia più generosa e straordinaria sta facendo di tutto per salvare anche solo una vita”, ha aggiunto Renzi.

L’intervento militare in Libia “è un’ipotesi che non è sul tappeto”, perché non ci sono le condizioni per far fare la pace con un intervento militare.

“Quando si parla di soccorso: si sappia che in questo momento già viene fatto ma salvare vite umane in mare con quei pescherecci della morte è molto complicato e può accadere un imprevisto, come spesso avviene. Continuare a pensare di lasciarli partire e poi andare a rincorrerli significa mettere a rischio le vite umane non per colpa dell’Italia o Malta o dell’Ue ma degli schiavisti scafisti”.

“Venti anni fa abbiamo chiuso gli occhi davanti a Srebrenica, oggi non possiamo chiudere piu’ gli occhi e ricordarci di certi eventi solo per le commemorazioni”. “Dobbiamo evitare che le persone siano schiavizzate: non possiamo pensare di dargliela vinta, avremmo una responsabilità verso la storia”, aggiunge.
“Dire che gli scafisti sono i nuovi schiavisti non è un’espressione a effetto. Tre o quattro secoli fa uomini senza scrupoli facevano commercio di vite umane: sta accadendo esattamente la stessa cosa”.

“Il dialogo tra popoli presuppone giustizia e se fai commercio di carne umana io che rappresento un Paese che ha alle spalle secoli di civilta’ giuridica non ti posso consentire di farla franca”.

GRAZIE PRESIDENTE!

“Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato questa mattina, alle ore 10.35 – si legge in una nota del Quirinale – l’atto di dimissioni dalla carica. Il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra, sta provvedendo a darne ufficiale comunicazione ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e al Presidente del Consiglio dei Ministri”.

COMUNICATO PD CREMONA

Ognuno ha il suo parere e il suo giudizio su come Giorgio Napolitano ha gestito questi anni, ma è innegabile che il suo amore e rispetto per le Istituzioni non possono essere che un esempio per tutti noi.
Napolitano in questi anni è stato un punto di riferimento e un argine, forte e solido, contro coloro che hanno e vogliono distruggere le Istituzioni.
Un riferimento che non deve rimanere isolato ma che, al contrario, deve crescere attraverso tutti noi che, nel nostro piccolo, abbiamo un pezzo importante di responsabilità.
Il compito più gravoso che oggi hanno le istituzioni, e la Politica in generale, è proprio quello di alimentare e rafforzare il senso di unità e di coesione che troppo spesso vengono minati alla base.
Anche gli ultimi drammatici fatti di Parigi rischiano di essere utilizzati in un’ottica divisoria, dando quindi ancora spazio all’individualismo e alla paura, sentimenti che trovano naturale spazio in questi anni di crisi economica.
Il compito della politica deve soprattutto essere quello di dare risposte sapendo tenere insieme i pezzi di questo nostro paese, in un’ottica europea. Evitando l’autoreferenzialità e dando voce e spazio al Paese vivo, reale e vitale.
Ma non c’è solo un aspetto politico nel ruolo svolto da Napolitano, bensì anche e soprattutto un aspetto umano, dal quale derivano le sue dimissioni e nello stesso tempo il suo essersi messo a disposizione ben oltre il naturale mandato.
Per tutto questo, a nome delle democratiche e dei democratici della provincia di Cremona, il nostro più vivo e sincero ringraziamento, nella consapevolezza che i prossimi giorni dovranno dimostrare una grande responsabilità politica e istituzionale.

Grazie Presidente!

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Charlie Hebdo. A Crema presidio organizzato dal comitato per la Pace. Anche il PD cremasco aderisce

Je suis Charlie Hebdo
Presidio “silenzioso” a Crema, venerdì 9 gennaio ore 18 – Piazza Duomo

Quanto avvenuto ieri a Parigi è qualcosa di sconcertante, che scuote e deve scuotere le nostre coscienze, di europeisti, di progressisti e soprattutto democratici.
Come Partito Democratico del cremasco aderiamo all’appello lanciato dal comitato cremasco per la Pace (in allegato) richiamando tutte le forze politiche, sociali e Istituzionali a partecipare ad un presidio “silenzioso” fissato per Venerdì 9 gennaio alle ore 18 in Piazza Duomo a Crema.
Il PD ci sarà! Per chi volesse, siete invitati a portare le bandiere della pace.

Omar Bragonzi
coord. PD cremasco

L’appello del comitato cremasco per la PaceCharlie

Solidarietà PD Cremona al giornale Charlie Hebdo. Oggi alle 18 a Cremona presidio contro ogni terrorismo

Il Partito Democratico di Cremona condanna l’attentato terroristico avvenuto a Parigi presso la sede del giornale Charlie Hebdo e inoltre esprime la piena solidarietà ed il proprio dolore per le 12 vittime e le altre 8 persone ferite gravemente, per le loro famiglie, i loro cari ed i loro concittadini.
Il Partito Democratico di Cremona tramite la Segreteria Cittadina si è immediatamente attivato per coinvolgere i suoi iscritti e simpatizzanti per partecipare in modo convinto e coinvolto al presidio spontaneo organizzato dalle forze politiche, sindacali ed associative contro il terrorismo e per la libertà di espressione ed opinione che si terrà l’08 Gennaio 2015 alle ore 18 presso il Cortile Federico II di Cremona.
Tale presidio risulta necessario e fondamentale al fine di manifestare massima solidarietà per le vittime dell’atroce attentato terroristico di Parigi del 7 Gennaio.
La necessità di condannare l’attentato terroristico avvenuto in Francia, di esprimere piena solidarietà alle vittime, alle loro famiglie e ai loro concittadini e inoltre di difendere la sacralità della libertà di stampa contro tutti gli integralismi è assolutamente fondamentale per chi, come chi si riconosce nel Partito Democratico, fa della democrazia e della libertà d’opinione il caposaldo della propria identità culturale e politica.
Segreteria Cittadina PD

Charlie Hebdo. Piloni (PD): “Un attentato terribile. Non è più ammissibile alimentare la Paura”

Un attentato terribile che scuote le coscienze e gli animi dell’Europa.
Con queste parole, a nome di tutte le democratiche e i democratici, esprimo la totale condanna per quanto avvenuto in Francia con l’attentato alla sede del giornale Charlie Hebdo, e la nostra completa vicinanza ai giornalisti, alle famiglie delle vittime e a tutti i francesi.
Ad un simile attentato di così barbara violenza si risponda solamente con l’unitarietà. Tutta la politica, di fronte a questi drammi, deve dimostrare tutta la propria responsabilità, non solo condannando queste azioni, ma lavorando con i fatti e con le parole per un’Europa costruita sul rispetto, sulla libertà e sull’uguaglianza.
Non è più ammissibile continuare a soffiare sul fuoco dell’insicurezza e lisciare il pelo alla paura.
Non è più ammissibile alimentare le differenze, solo per un proprio tornaconto elettorale, ma al contrario contribuire per disegnare una visione di comunità.
In Europa, così come in Italia. In Lombardia così come in provincia di Cremona.
Nei territori la responsabilità è nostra, anche attraverso l’utilizzo delle parole.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona