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Camera di Commercio. Piloni, PD:”Costruire un’aggregazione più ampia, da Pavia a Mantova”

Ho letto con piacere la smentita del Presidente Auricchio rispetto al ventilato accordo per realizzare un’unica Camera di Commercio tra Cremona e Mantova.
Una smentita che non ritengo affatto formale, bensì di sostanza nel perseguire la strada per un’aggregazione tra Camere di Commercio molto più ampia rispetto alla sola Mantova.
I motivi sono molti, a partire dalla rete di più 100mila aziende presenti su questi tre territori (Cremona, Mantova, Pavia), ma è soprattutto la complessità territoriale della nostra provincia a dover convincere nel perseguire una soluzione che tenga conto di questa caratteristica e che possa rappresentarla al meglio.
Se è vero che il territorio cremonese, almeno in parte, già guarda al territorio mantovano con una serie di relazioni tra imprese, è altrettanto vero che una buona parte della nostra provincia, il Cremasco ma non solo, (che, va ricordato, rappresenta il 50% del Pil provinciale) è molto distante da Mantova, ed orbita su altri territori in termini di relazioni.
Mi auguro che l’interlocuzione con Pavia possa quindi proseguire, così come quella con altri territori, tra cui Lodi, provando a riprendere un confronto senza dare nulla per scontato.
L’unificazione con la sola Mantova sarebbe decisamente limitativa e certamente non rappresenterebbe quella visione d’insieme di cui i nostri territori necessitano.
Stesso ragionamento vale per l’Area Vasta. Pensare solo ed esclusivamente a Mantova renderebbe ancor più complicata la gestione dei nostri territori. Per Mantova è naturale ragionare in quest’ottica, non avendo altri territori confinanti (ad eccezione di Brescia), ma per la nostra Provincia ci sono altre possibilità ed altri ragionamenti da fare.

Come PD abbiamo preparato un documento con il quale, nei primi mesi del 2016, ci confronteremo con tutte le realtà economiche, sociali e amministrative dell’intera provincia, partendo dai territori e dalle loro specificità.
Ma il problema sta nel manico. Da un lato una Regione Lombardia completamente assente sulla partita della Riforma Costituzionale che definirà le cosiddette “Aree Vaste”, dall’altro l’evoluzione di altre aggregazioni (sanità, aler, trasporto pubblico locale, collegi elettorali, solo per citarne alcune) che in ogni passaggio hanno e stanno delineando assetti molto diversi tra loro.
C’è bisogno di una regia complessiva regionale forte, che tenga conto delle esigenze e delle specificità dei nostri territori. In questo la nostra Provincia, per la sua conformazione e la sua storia, vive una complessità maggiore, ma che è possibile gestire, evitando soluzioni di comodo e dimostrando maggior coraggio.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

Lgh-A2A, Piloni (PD):”Cremona e Crema, insieme, per una buona operazione.”

L’acquisizione di Lgh da parte di A2A, seppur con legittime preoccupazioni e non senza qualche difficoltà, porta con sè un’idea di sviluppo, di futuro, di territorio.

Lo hanno capito i Sindaci, che sono amministratori seri. Lo dovrebbe sapere la Politica, tutta.
Il quadro internazionale, piaccia o non piaccia, ci dice che perché le aziende possano crescere e competere a livello nazionale e globale, necessitano di due fattori in particolare: l’attenzione al territorio e le aggregazioni.

Il PD, anche su questa partita, ha fatto e continuerà a fare la sua parte. Quella di contribuire a costruire le condizioni migliori per dare un futuro di efficienza ed efficacia ai servizi e ai cittadini.
Chi parla di svendita, privatizzazione o perdita di controllo, non solo sbaglia, ma non fa i conti con la realtà.
Lgh, che peraltro e’ già una Spa, ha una dimensione insufficiente per competere sul mercato.
Questa operazione punta, tra le altre cose, a rafforzare e ricollocare gli assets societari, oltre che liberare risorse importanti per i nostri territori.

Il voto a favore di quest’operazione nei consigli comunali di Cremona e di Crema lo testimonia.

Meno comprensibile l’atteggiamento del centro-destra con la decisione pilatesca di non partecipare.

E la Lega? Ancora una volta in confusione. Mentre a Cremona sceglie il voto contrario, a Crema il consigliere leghista non si è presentato, in barba ai battaglieri annunci del segretario cremasco che aveva gridato allo scandalo annunciando ogni tipo di barricata. Lega divisa non solo nella nostra provincia, ma anche rispetto a Rovato dove, prima nel Cda di Cogeme e poi nell’assemblea dei sindaci, ha sostenuto l’operazione. Che non si parlino?

Al di là di ciò, il risultato è che l’operazione messa in campo è l’unica possibile per dare forza e sviluppo agli asset di Lgh, e quindi ai servizi, in termini di investimenti e di qualità, in una prospettiva nella quale queste aziende devono guardare al futuro in modo collaborativo con le comunità locali.
I Sindaci di Cremona e Crema lo hanno capito, guidando questo processo con forza e determinazione. E il PD con loro.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

Agricoltura, CARRA E ALLONI (PD): “PER FARE IL ‘SALVINI’, FAVA NON PARTECIPA AI TAVOLI E POI SI LAMENTA”

“Come al solito, nella sua nuova versione salviniana, l’assessore Fava non perde occasione per sparlarle più grosse di Bertoldo”, rispondono così Marco Carra e Agostino Alloni, consiglieri regionali del Pd, capogruppo e componente della VIII Commissione Agricoltura, all’ennesimo attacco dell’assessore regionale all’Agricoltura al Ministro Martina.

“A questo punto abbiamo perso le speranze di intavolare una collaborazione tra Regione e Ministero allo scopo di tutelare gli agricoltori lombardi – aggiungono –. Se l’assessore Fava, in Conferenza Stato-Regioni, non riesce a spuntare una percentuale maggiore per la Lombardia, anche e soprattutto per il suo comportamento che inibisce ogni trattativa, non può ora addossare le responsabilità al Ministro, che non fa altro che recepire quanto deciso nella stessa Conferenza. I numeri a cui fa riferimento l’assessore sono poco attuali e riguardano accordi che poi Stato-Regioni hanno inteso superare”.
Carra e Alloni parlano “degli atteggiamenti che hanno più del capo di partito che del responsabile dell’agricoltura lombarda” di Fava, il quale, presente al tavolo delle trattative solo a sua discrezione, ha poi perso l’opportunità “di partecipare ad alcune decisioni, penalizzando, per fortuna molto poco, la Lombardia. Stiamo parlando di circa 100mila euro in meno su un totale di più di 6 milioni di euro, non certo delle cifre che spara lui. E in ogni caso, anche questi vanno addebitati alla sua decisione di non essere presente agli incontri”.

E se per il momento ci ha pensato il Ministero a tutelare, comunque, i coltivatori lombardi, “l’atteggiamento più da capopopolo che da amministratore di Fava rischia di mettere la più importante regione agricola italiana in un angolo, proprio in un momento in cui bisogna lavorare tutti nella stessa direzione”, insistono i consiglieri Pd.
Per questo si sentono di “chiedere al presidente Maroni di valutare e verificare se l’azione del suo assessore sia realmente utile al settore o se, per mere logiche di partito, non lo stia, invece, danneggiando – concludono Carra e Alloni –. Lo stesso vale per la ‘sparata’ sulle banche: all’assessore ricordiamo che la Lega non ha nulla da insegnare a nessuno”.

Milano, 15 dicembre 2015

Tesseramento PD 2016.

TESSERAMENTO PD 2016
Anche per il 2016 stiamo lavorando, in raccordo con il regionale, per far partire il tesseramento per tempo.

Le tessere del PD lombardo 2016 saranno disponibili per dare avvio alla campagna di iscrizione tra la fine di gennaio e i primi di febbraio (ne trovate in allegato una bozza).

Nel frattempo in questi giorni stiamo chiudendo il tesseramento 2015, che si aggira intorno alle 1500 iscrizioni.

Chiediamo a chi non ha ancora rinnovato di farlo in questi giorni, contattando le sedi di Cremona (Vale, 0372.49591) e Crema (Tina-Giovanna, 0373.200812), o i propri circoli, anche per permettere di preparare le nuove tessere 2016 in tempo.

Bozza_Modulo_Preiscrizioni_Lombardia_20161

Cena degli auguri per il PD cremonese.

Si è tenuta ieri sera, presso il ristorante giardino del PO a Cremona, la cena di auguri organizzata dal PD cremonese.
Oltre un centinaio i partecipanti tra cui il segretario provinciale Matteo Piloni, il consigliere regionale Agostino Alloni e il sottosegretario Luciano Pizzetti.
“Una serata per stare insieme e scambiarci gli auguri di Natale – ha commentato a margine il segretario provinciale Matteo Piloni – E’ stato un anno impegnativo e le questioni sul tavolo sono molte anche per il 2016.”

Ma l’occasione per scambiarsi gli auguri non termina qui. La Federazione ha organizzato altri due momenti insieme ad iscritti e simpatizzanti:

SABATO 19 DICEMBRE, ORE 11 – Sede CREMA (sarà anche l’occasione per salutare TINA LEONI che va in pensione)

MARTEDI’ 22 DICEMBRE, ORE 17.30 – Federazione CREMONA

Le foto della serata:
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