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Casalmaggiore, convegno sulla situazione della sanità nell’Oglio Po. sabato 21 febbraio, ore 9

Sabato 21 febbraio il PD di Casalmaggiore, in collaborazione con la lista civica “la Nostra Casa“, ha organizzato un convegno per discutere della situazione socio sanitaria dell’Oglio Po.

Ne parliamo con Carlo Borghetti, consigliere regionale PD e relatore della proposta del PD della riforma della sanità; Agostino Alloni, consigliere regionale; Dr. Claudio Toscani, pres. ass. Onlus Amici dell’Ospedale Oglio Po; dott.ssa Katia Avanzini, direttore Concas; Dr. Paolo Bini, istituti geriatrici e riabilitativi del territorio.
Insieme a loro anche le organizzazioni sindacali, i sindaci del casalasco e del viadanese, i rappresentati delle categorie economiche e sociali.

Appuntamento sabato 21 febbraio, ore 9 presso la sala convegni di Santa Chiara, via Formi 3, Casalmaggiore.

scarica il volantino CASALMAGGIORE

Al via il percorso per la costituzione del Circondario PD delle Terre di Mezzo. Domenica 22 febbraio l’incontro dei circoli.

Già qualche anno fa il Partito Democratico della Provincia di Cremona aveva riconosciuto la specificità del territorio che sta a metà tra l’area cremasca e l’area più vicina alla città di Cremona, un territorio, comprendente numerosi Comuni di piccole e medie dimensioni, che si è deciso di denominare “Terre di Mezzo”.
Oggi, proseguendo quel percorso di riconoscimento delle cd. Terre di Mezzo, i Circoli PD dei principali centri abitati del territorio, tra cui Pizzighettone, Casalbuttano, Castelleone, Soresina, Casalmorano, hanno manifestato la volontà di costituire il Circondario PD delle Terre di Mezzo comprendente oltre ai sopra citati Comuni, anche Annicco, Azzanello, Cappella Cantone, Castelvisconti, Cumignano, Fiesco, Formigara, Genivolta, Gombito, Paderno Ponchielli, San Bassano, Trigolo, Bordolano Corte de’ Cortesi. Nei prossimi mesi potrebbero aderire al Circondario altri Comuni che riconoscano l’opportunità di confronto, partecipazione e condivisione di problemi, azioni, progetti per il bene del territorio e dei suoi abitanti.
Della volontà espressa dai Circoli ha preso atto l’Assemblea Provinciale del PD riunitasi il 19 gennaio 2015 e ciò al fine di poter compiere gli ulteriori passaggi per giungere alla composizione definitiva di un organismo di Coordinamento del Circondario ed alla nomina di un Coordinatore delle cd. Terre di Mezzo, che farà di diritto parte della Segreteria Provinciale del Partito, così come avviene per i Coordinatori già eletti ovvero quello del Circondario Cremasco e quello del Casalasco.
Obiettivo del costituendo Circondario è la promozione del territorio di riferimento, le cd. Terre di Mezzo, la condivisione dell’azione politica ed amministrativa dei Comuni che ne fanno parte e, quindi, in generale, una vera e propria valorizzazione del nostro territorio con le sue caratteristiche, specificità e necessità.
Il PD cremonese, nel promuovere la costituzione di questi Circondari di collegamento tra il territorio e la Segreteria Provinciale del Partito, crede nell’opportunità di far politica e di amministrare, coordinando le azioni in un territorio più ampio del singolo Comune per riuscire ad essere più presenti e, talvolta, più incisivi di fronte a problemi e bisogni comuni.

Il prossimo appuntamento per i Circoli PD e per gli iscritti delle Terre di Mezzo è fissato per domenica mattina 22 febbraio a Castelleone (CR) per un incontro-confronto, cui sarà presente il Presidente della Provincia di Cremona Carlo Vezzini, sul tema delle Autonomie locali e della riorganizzazione del territorio provinciale; un momento di elaborazione e confronto in vista della 1° Consultazione organizzata dal PD Lombardia, per domenica 01 marzo, con l’obiettivo di costruire una proposta di riforma delle Autonomie Locali che tenga conto del punto di vista degli iscritti e degli amministratori dei singoli territori.

Elena Bernardini
Segreteria Provinciale PD

PD, Milano: Convegno “Finanziamenti Europei: quali opportunità per gli Enti Locali?

Lunedì 16 febbraio a Milano si terrà il convegno”Finanziamenti Europei: quali opportunità per gli Enti Locali?”, organizzato dal Gruppo consiliare PD in Regione Lombardia insieme al Gruppo S&D al Parlamento europeo.
L’incontro si terrà a partire dalle 9.30, presso Palazzo Pirelli (Via F. Filzi 22 in Milano).

Un’ottima occasione per approfondire le opportunità legate ai finanziamenti europei.

Chi fosse interessato è invitato a comunicare la propria disponibilità all’indirizzo info@pdcremona.it

Di seguito il programma: Europrogettazione Lombardia

Mattarella: “Un popolo che si senta davvero comunità.” Buon Lavoro, Presidente!

Futuro, speranza, solidarietà
Mattarella: “Un popolo che si senta davvero comunità”. Il neoeletto Capo dello Stato ha giurato davanti al Parlamento in seduta comune a norma dell’art 91 della Costituzione ed ha pronunciato il messaggio alla Nazione

Sergio Mattarella ha giurato davanti al Parlamento in seduta comune a norma dell’art 91 della Costituzione. Il neoeletto Capo dello Stato ha pronunciato la formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. L’emiciclo è decorato da 21 bandiere e drappi rossi. ll giuramento è stato accompagnato, come vuole il protocollo, da 21 spari di cannone dal Gianicolo. Anche le campana di Montecitorio sono tornate a suonare.

Dopo il giuramento il Capo dello Stato ha pronunciato il suo messaggio alla Nazione.

“Un saluto rispettoso a questa assemblea, ai parlamentari che interpretano la sovranità del nostro popolo e le danno voce e alle regioni qui rappresentate. Un pensiero deferente ai miei predecessori Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano per l’esempio e la dedizione”. Parole che hanno suscitato l’applauso dell’Aula di Montecitorio. “A Napolitano che in un momento difficile ha accettato l’onere del secondo mandato, va un ringraziamento intenso” ha aggiunto. In fine ha rivolto un saluto “alle comunità straniere presenti nel nostro Paese”.

Costituzione. “La strada maestra di un Paese unito è quella indicata dalla Costituzione. Garantire la Costituzione significa ricordare la Resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo. La garanzia più forte della nostra Costituzione consiste nella sua applicazione, nel viverla giorno per giorno. Nel linguaggio corrente si è soliti tradurre il compito del Capo dello stato nel ruolo di un arbitro, del garante della Costituzione. E’ un’immagine efficace. All’arbitro compete la puntuale applicazione delle regole. L’arbitro deve essere, e sarà imparziale, i giocatori lo aiutino con la loro correttezza”.

La crisi non deve intaccare i principi costituzionali. “Dobbiamo saper scongiurare il rischio che la crisi economica intacchi il rispetto dei principi e valori su cui si fonda il patto sociale sancito dalla Costituzione. Avverto pienamente la responsabilità del compito che mi è stato affidato. La responsabilità di rappresentare l’unità nazionale innanzitutto. L’unità che lega indissolubilmente i nostri territori, dal Nord al Mezzogiorno. La lunga crisi ha inferto ferite al tessuto sociale del Paese, ha aumentato le ingiustizie, ha prodotto emarginazione e solitudine. Per questo va alimentata l’inversione del ciclo economico. Bisogna accompagnare al risanamento la crescita da articolare a livello europeo”.

Riforme. “L’unità rischia di essere difficile, fragile e lontana, l’impegno di tutti è superare le difficoltà degli italiani, quindi l’urgenza delle riforme istituzionali economiche e sociali deriva dal dovere di dare risposte efficaci alla nostra comunità e alle sfide che abbiamo di fronte. Quelli economici sono punti di un’agenda esigente, su cui viene misurata la distanza tra istituzioni e popolo. Dobbiamo scongiurare il rischio che la crisi, il lavoro che manca per tanti giovani, specialmente nel Mezzogiorno, la perdita di occupazione, l’esclusione intacchino il patto sociale sancito dalla Costituzione”.

Politica bene comune. “Siamo tutti chiamati ad assumere la responsabilità primaria di riaccostare gli italiani alle istituzioni. Bisogna intendere la politica come bene comune, patrimonio di ognuno e di tutti. E’ necessario ricollegare le istituzioni a quei cittadini che le sentono estranee. Questo Parlamento presenta elementi di cambiamento: la più alta percentuale di donne e tanti giovani. Un risultato prezioso che troppo volte la politica stessa finisce di dimenticare. I giovani parlamentari portano in queste aule le speranze e le attese dei propri coetanei. Rappresentano anche, con la capacità di critica, e persino di indignazione, la voglia di cambiare'”.

Il video dell’intervento:

Il testo completo del discorso del Presidente: