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legge anti-moschee. Alloni, PD: “Malvezzi senza coerenza!”

“La cultura della sinistra si fonda sul rispetto dei Diritti di tutti i cittadini, di qualsiasi credo politico e religioso. E la legge regionale approvata martedi scorso va contro questi principi. Si chiarisca le idee il consigliere Malvezzi che ci pare abbia un pò di confusione nella testa. La Lega è quella di Salvini, non quella di Alfano!!!
Nella città capoluogo, due anni fa, l’assessore Malvezzi consenti ai musulmani di aprire la procedura urbanistica per costruire una nuova Moschea (a Cremona lui la chiamerebbe centro culturale, ma è esattamente quello che si vorrebbe permettere a Crema) che è stata inaugurata 10 mesi fa, in piena campagna elettorale per le comunali, con tre assessori della Giunta Perri a tagliare il nastro tricolore!!!!
Il Sindaco di Crema vada avanti. La vergognosa legge di Martedi scorso consente di fare quello che il comune di Crema sta facendo. Cioè una variante urbanistica che automaticamente modifica il piano dei servizi dentro il quale verranno individuati le aree per i luoghi di culto. Lega e Destra, nella foga di approvare una legge chiaramente anticostituzionale, hanno reso obbligatori una serie di appesantimenti burocratici che metteranno a rischio tutti i luoghi di culto: Tutti, compresi quelli della chiesa cattolica!!! Bel risultato!!!
E’ sconcertante l’atteggiamento di Malvezzi e del suo partito. Qui infatti non è in gioco soltanto il diritto di culto ma l’esistenza stessa delle minoranze che hanno culture, abitudini, simbologie, pratiche comunitarie diverse. Della Lega di Salvini (a proposito non ha niente di meglio da fare?) ci eravamo abituati, quella di Malvezzi e soci è una novità allarmante. Cosa non si fa per raccattare due voti!!”

Agostino Alloni

Dal 1° marzo via al tesseramento PD 2015

Domenica 1° marzo partirà la campagna tesseramento al PD, promossa dal PD lombardo, in occasione della prima consultazione di iscritti ed elettori sulle autonomie locali.

“L’anno scorso il tesseramento è partito in ritardo, ed anche per questo abbiamo sollecitato il PD lombardo nel farsi promotore di un’iniziativa che anticipasse i tempi del tesseramento.
In occasione della consultazione del Pd lombardo sui temi delle autonomie locali, che si terrà domenica 1 marzo, aperta ad iscritti ed elettori, prenderà il via la campagna tesseramento 2015.
Durante la giornata di domenica 1 marzo, nei seggi allestiti dai circoli PD della nostra provincia, oltre a votare rispetto a quale idea di enti locali mettere in campo, sarà possibile fare la tessera del 2015.
Un’ottima occasione non solo per raccogliere le idee e le proposte dei nostri iscritti, ma anche l’occasione per far partire il tesseramento per tempo.”

Nel frattempo si è chiuso il tesseramento del 2014. La federazione di Cremona ha chiuso con 1710 iscritti, contro i 1961 del 2013, pari all’88%.
“Visto il ritardo con cui è stato organizzato il tesseramento, e visti i dati delle altre federazioni, il risultato raggiunto a Cremona è senz’altro positivo, e da questo dobbiamo ripartire.”

Legge anti-moschee. Per un oratorio si dovrà effettuare la valutazione ambientale strategica. Una legge figlia dell’islamofobia.

La Regione Lombardia ha approvato con i solito voti della maggioranza la legge che introduce restrizioni per la costruzione di nuovi luoghi di culto. Le modifiche dell’ultima ora presentate da parte dello stesso centrodestra,in risposta alle critiche di incostituzionalità sollevate dalle opposizioni, hanno rimosso il divieto assoluto di edificare luoghi di culto per quelle religioni, come l’Islam, che non hanno stipulato intese con lo Stato, ma hanno comunque introdotto a loro danno prescrizioni più penalizzanti. Restrizioni sono state però introdotte per tutte le confessioni religiose.
Le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall’opposizione sono state respinte.

Le nostre pregiudiziali hanno avuto il merito di costringere la maggioranza a una marcia indietro dell’ultimo minuto e di bloccare così le ulteriori e peggiori nefandezze contenute nel testo che era arrivato oggi in Aula.

Detto questo, prevedendo regimi differenti per le confessioni che hanno sottoscritto l’intesa con lo Stato e per quelle che non l’hanno fatto, la legge opera comunque una discriminazione e rimane quindi incostituzionale. La giurisprudenza in tal senso è chiarissima: le religioni non sono più egualmente libere e ciò viola ben tre articoli della nostra Carta. Questo provvedimento è frutto dell’islamofobia della Lega e dei suoi alleati del centrodestra che, nel tentativo irresponsabile di impedire la realizzazione di moschee, rischiano di ostacolare chiunque intenda esercitare pubblicamente il proprio culto, compresi i cattolici, limitando nei fatti la libertà di tutti.

Questa legge non risolve un solo problema e non limiterà il proliferare di tante Viale Jenner. I musulmani continueranno a pregare per strada, negli scantinati o in centri culturali spesso fatiscenti e difficili da controllare, come hanno fatto fino ad ora. Verranno colpite, invece, tutte le altre confessioni religiose, compresa quella cattolica, che dovranno sottostare agli aggravi burocratici introdotti con questa legge. Sarà molto più difficile costruire nuovi luoghi di culto o semplicemente cambiare destinazione d’uso di edifici già esistenti. È mai possibile che per avere un nuovo oratorio si dovrà effettuare la valutazione ambientale strategica? Questa legge è un clamoroso errore, utile solo a fomentare lo scontro tra cittadini, prima che tra religioni, esattamente ciò che fa comodo alla Lega.

Legge anti-moschee. Da PD, M5S e Patto civico 3 pregiudiziali di incostituzionalità

I tre gruppi di opposizione in Regione – Pd, M5S e Patto Civico – insieme per quella che é prima di tutto una battaglia di civiltà. Nel Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, la maggioranza di Maroni vuole approvare la legge sui luoghi di culto che viola un diritto sancito dalla Costituzione, quello della libertà di culto.
Le opposizioni, insieme, presenteranno tre pregiudiziali di incostituzionalità e una questione sospensiva.