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Acqua minerale ALLONI (PD): “LA MAGGIORANZA HA BOCCIATO LA PROPOSTA DI ADEGUAMENTO DEI CANONI DI IMBOTTIGLIAMENTO CHE CI AVREBBE PERMESSO DI INVESTIRE DI PIU’ NELLA TUTELA DELLE ACQUE LOMBARDE”

In seno alla discussione sul provvedimento 154 per la razionalizzazione degli interventi regionali in diversi ambiti, il Pd aveva presentato un ordine del giorno per aumentare le risorse a tutela della valorizzazione delle acque, per il miglioramento della qualità e per la realizzazione sul territorio lombardo di nuove case dell’acqua. La Lombardia, infatti, è, tra le regioni italiane, una di quelle con i canoni di imbottigliamento dell’acqua minerale più bassi, nonostante un indirizzo approvato dalla Conferenza delle Regioni che individuava orientativamente dei minimi entro i quali definire i canoni: da 1 a 2,5 per metro cubo imbottigliato, (mentre la Lombardia applica lo 0,90 per le bottiglie di plastica e l’1,20 per quelle di vetro), da reinvestire al fine di raggiungere uno stato ambientale sufficiente entro il 2015 e incrementare dunque gli investimenti su questa risorsa fondamentale.
“La maggioranza ha bocciato il nostro ordine del giorno per impegnare la Giunta ad aggiornare i canoni regionali di concessione per le acque minerali, a prevedere che il maggiore introito sia riscosso da Regione e utilizzato per spese di investimento e riqualificazione; ad assicurare, per il 2015, interventi per il miglioramento della qualità delle acque lombarde e contributi per la realizzazione sul territorio regionale di nuove case dell’acqua. Un’occasione sprecata.” spiega il primo firmatario Agostino Alloni. Ad oggi, oltre il 50% degli introiti viene distribuito ai comuni che hanno le fonti, dei quali oltre la metà è concentrato tra le provincie di Bergamo e Brescia. Mentre l’ultimo monitoraggio triennale di ARPA Lombardia sullo stato della qualità delle acque lombarde evidenziava, purtroppo, criticità e bisogno di interventi urgenti.

Milano 24 giugno 2014

Assemblea iscritti circolo Duemiglia

Giovedì 26 giugno alle ore 17.30 presso il Centro Pinoni di Palazzo Duemiglia in via Brescia 94 a Cremona si terrà l’assemblea degli iscritti del circolo PD Duemiglia. All’ordine del giorno ci sarà il resoconto delle attività del circolo a seguito delle elezioni amministrative 2014 con l’analisi dei risultati elettorali, tra cui l’elezione a Consiglieri Comunali di Francesca Pontiggia e di Luigi Lipara, l’ottimo piazzamento di Roberto Cigala, il buon risultato di Massimiliano Sciaraffa ed Emanuela Mosconi. Durante l’assemblea si parlerà anche delle attività del circolo in vista della prossima Festa dell’Unità, del tesseramento 2014 e dei primi passi della Giunta Galimberti. All’incontro saranno presenti anche i neo assessori del Comune di Cremona Alessia Manfredini ed Andrea Virgilio.

I parlamentari cremaschi Cinzia FONTANA e Franco BORDO interrogano il governo sulla situazione della Danone di Casale Cremasco.

Al Ministero dello Sviluppo Economico, al Ministero del Lavoro e Politiche sociali. – Per sapere. Premesso che:

il gruppo agroalimentare francese Danone, che è il maggiore produttore mondiale di yogurt e di prodotti lattiero freschi, è presente in 120 paesi, tra cui l’Italia con il solo sito produttivo di Casale Cremasco (CR);

in data 11 giugno 2014 Danone ha annunciato che “verrà attuato il progetto di discontinuità dello stabilimento di Casale Cremasco in provincia di Cremona”, progetto che “interesserà la totalità delle linee produttive presenti sul sito” e si svilupperà nel corso del 2014 per concludersi intorno alla metà del 2015.

l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Casale Cremasco comporta la perdita di circa 100 posti di lavoro;

il sito italiano, che ha chiuso l’anno 2013 con un utile di 35,6 milioni di Euro, si è sempre distinto per l’alta qualità della lavorazione del prodotto, delle linee produttive, delle maestranze e la notizia della chiusura prevista per il 2015 è un duro colpo, non solo per le lavoratrici e i lavoratori, per le loro famiglie e per il territorio, ma anche per il segnale profondamente negativo in vista dell’Expo 2015, dedicato al tema della qualità nutrizionale e della sicurezza alimentare;

quali iniziative codesto Ministro intenda intraprendere in merito alla annunciata chiusura dello stabilimento della Danone sito in Casale Cremasco, in primo luogo per scongiurare la chiusura dell’unico sito produttivo italiano;
se non ritenga opportuno costituire con la massima urgenza un Tavolo di confronto nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di individuare ogni soluzione possibile per garantire la continuità produttiva industriale dello stabilimento Danone di Casale Cremasco.

Fontana Cinzia, Bordo Franco

17 giugno 2014

Galimberti nomina la giunta. Piloni, PD: “Abbiamo fatto ciò che è stato sempre detto. Sono state gettate le basi per fare bene!”

In questi mesi e fin dall’inizio del percorso, abbiamo sempre detto che avremmo proposto una serie di nomi a Galimberti per la giunta, e che la scelta sarebbe stata la sua. Così abbiamo fatto.

Giovedì scorso Galimberti si è insediato, e lunedì ha nominato la giunta. Mi pare che sui tempi ogni commento è superfluo.

Per quanto riguarda la composizione della giunta, non solo sto raccogliendo commenti positivi, fuori e dentro Cremona, ma credo che la scelta sia assolutamente positiva non solo nel suo insieme ma anche per quanto riguarda il PD. Tre assessori con deleghe importanti, e con tratti di esperienza, innovazione e soprattutto competenza, premiando quindi il ruolo che il PD ha avuto e ha in città.
Soprattutto per quanto riguarda il metodo e la coerenza del percorso, mi preme fare una sottolineatura.
Abbiamo sempre detto che Galimberti avrebbe dovuto scegliere in autonomia, e così è stato. Come d’accordo, noi abbiamo fatto una consultazione interna al partito, di cui me ne sono fatto personalmente carico, consegnato una rosa di nomi al sindaco e, devo dire con grande chiarezza, che la scelta di Galimberti rispecchia perfettamente quanto emerso da questa consultazione. E io so bene come è andata la consultazione. Il resto non conta.
I commenti critici fanno parte della liturgia del dopo.

Ciò che conta è che la scelta va nella direzione giusta, e che in pochi giorni la città ha una nuova amministrazione che non ha perso tempo e che ha tutte le condizioni per fare un buon lavoro.

Il PD, come sempre, farà la sua parte, sostenendo il sindaco e la giunta nelle scelte e nelle difficoltà.

Il 43% ottenuto alle europee, e il risultato delle amministrative, ci consegna questa responsabilità, di cui ci facciamo e faremo carico fino in fondo come già ampiamente dimostrato. Buon lavoro quindi al sindaco e alla giunta, che troveranno nel PD un punto di riferimento importante, concreto e serio. Adesso è venuto il momento di lavorare per dare alla città e al territorio provinciale tutto una guida seria e una classe dirigente capace.

Matteo Piloni – segretario provinciale PD

Di seguito la composizione della giunta di Cremona:
Maura Ruggeri (vicesindaco con delega a Sviluppo e istruzione)
Andrea Virgilio (Area vasta e casa)
Alessia Manfredini (Territorio e salute)
Mauro Platè (Welfare di comunità, servizi alle famiglie alla persona)
Barbara Manfredini (Città vivibile e rigenerazione urbana)
Rosita Viola (Trasparenza e vivibilità sociale)
Maurizio Manzi (Risorse, innovazione e digitalizzazione)

Disabili e burocrazia: la campagna del PD

Nella vita delle persone con disabilità molto può essere migliorato senza l’intervento del legislatore, con semplici provvedimenti amministrativi.
Il PD lancia una campagna in tutto il Paese per raccogliere denunce e proposte e per promuovere i servizi che funzionano.
Scrivete a welfare@partitodemocratico.it

Il nostro Paese è un generatore di frustrazioni per persone disabili e un moltiplicatore di disperazione per le famiglie. A cominciare dalla via crucis che porta al riconoscimento della condizione invalidante.
Carte, verbali, iter stressanti, soprattutto per i minori disabili: 4, 5 visite tra Asl ed Inps per il rilascio della certificazione. Tempi biblici per l’attesa dei verbali e per la liquidazione dell’indennizzo economico. Revisioni ogni due anni o anche meno che costringono al ripetersi dell’intera procedura senza alcun motivo.
Basterebbe un solo certificato, in cui vengano immediatamente riconosciuti invalidità, sostegno scolastico, ausili, assistenza domiciliare, tagliando H ed esenzione sanitaria. Una visita integrata Asl/Inps, con un solo verbale, che segue le indicazioni rilasciate da una struttura pubblica sanitaria; organizzazione delle visite per minori disabili in luoghi altri e diversa dagli adulti. Si dimezzerebbe il numero di soggetti da sottoporre a visita o a revisione inutilmente.

Noi crediamo che molte cose possano essere fatte, già da ora, senza l’intervento del legislatore ma con semplici provvedimenti amministrativi, dai Comuni, dall’Inps e dalle Asl.
Per questi motivi e’ partita in questi giorni una campagna targata PD in tutto il paese per raccogliere le denunce e le proposte.
Mandate i vostri contributi, le vostre segnalazioni, le vostre esperienze a: welfare@partitodemocratico.it

Cinzia Fontana, deputata Pd