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Cremona: Galimberti presenta il programma della coalizione di centrosinistra

Mercoledì 9 aprile alle ore 18.00 presso l’affollatissima sede del comitato elettorale di Largo Boccaccino 12 ha avuto luogo la conferenza stampa di presentazione del programma della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio.

Il candidato Sindaco Gianluca Galimberti ha presentato con entusiasmo i 10 punti in Comune:

  • Una città internazionale
  • Una città che genera lavoro
  • Una città di radici e di ali. Per una cultura fra memoria e immaginazione
  • Una città di turismo e commercio che sa attirare visitatori con un centro vitale e accogliente
  • Una città che sa valorizzare i suoi spazi
  • Una città ben collegata con le altre città e in cui ci si muove con facilità
  • Una città che sa farsi carico dei bisogni dei cittadini, costruendo comunità e pari opportunità per tutti
  • Una città in cui è bello abitare: un progetto per la casa
  • Una città che si prende cura dell’ambiente
  • Una città che ha una pubblica amministrazione amica e efficiente

Cremona è una città piena di risorse che vanno valorizzate. Le molte energie disponibili devono essere coordinate, messe in  rete ed orientate su progetti concreti che dovranno ruotare attorno alle priorità che saranno definite.

In conclusione del suo appassionato intervento, Galimberti ha annunciato la prima azione dell’amministrazione di centrosinistra in caso di vittoria delle elezioni: “elaboreremo entro il mese di ottobre un elenco delle priorità da seguire per la realizzazione di interventi che rendano più bella, più pulita e più vivibile la nostra città e poi li realizzeremo uno per uno. Questo è il metodo di lavoro migliore per fare nuova la nostra città.”

Cremona, pedonalizzazione Corso Garibaldi. PD all’attacco: “Già 10 mesi fa avevamo previsto tutto. Ora la giunta Perri si assuma le proprie responsabilità di fronte ai commercianti e ai cittadini.”

Avevamo previsto tutto, durante il consiglio del luglio scorso, e avevamo messo in guardia la giunta; con la pedonalizzazione così concepita si va a sbattere; infatti con il metodo adottato dalla giunta senza un minimo di condivisione e senza un piano della mobilità si rischiava di vanificare la bontà dell’intero progetto.
Ricordiamo che durante la discussione della mozione presentata da un consigliere della sua stessa maggioranza Giacomo Zaffanella, (poi bocciata) avevamo chiesto con una serie di emendamenti accolti dal relatore di rivedere l’iter e di arrivare ad una soluzione condivisa ed efficace con i residenti e i commercianti.
A distanza di dieci mesi, ora di fronte alla protesta é tempo che la giunta si assuma le proprie responsabilità, e ammetta gli errori commessi.
Noi continuiamo a credere che la pedonalizzazione sia un obiettivo da perseguire e da attuare nell’ambito di un progetto complessivo di mobilità urbana nel centro, con interventi di abbellimento e di arredo urbano e dopo un confronto costruttivo con commercianti e residenti.
Tutte cose dette e poi non fatte da questa giunta.

I consiglieri comunali PD
Alessia Manfredini
Roberto Poli

di seguito il testo della mozione presentata e affrontata in consiglio comunale a Cremona nel luglio 2013
1381222626 testo presentato da Zaffanella

Milano – Cremona – Mantova, PD: “Il nuovo Vivalto dopo cinque giorni fa già cilecca. Troppi spot e poca concretezza dalla Giunta”

“Sono bastati davvero pochi giorni per far sì che i nodi venissero al pettine. La Giunta per mesi non ha fatto altro che farsi pubblicità con l’arrivo dei 63 nuovi treni e poi, alla prova dei fatti, il primo e unico al momento consegnato ha già fatto cilecca”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Marco Carra che polemici sottolineano: “Il nuovo Vivalto, che doveva rincuorare i pendolari della linea Milano – Cremona – Mantova, dal primo giorno ha registrato i soliti ritardi culminati questa mattina con la tragicomica mancata partenza da Mantova lasciando a terra i pendolari diretti a Milano. Il nuovo Vivalto in partenza da Mantova alle ore 6,41 non è mai partito per problemi tecnici. Stesso destino per quello delle ore 8,50. I pendolari sono stati costretti a prendere una littorina che da Mantova portava a Cremona e poi da lì un cambio treno per arrivare a Milano con ben 35 minuti di ritardo”.

“E’ una vergogna – continuano i due consiglieri del Pd – dalla Regione ci sono stati troppi spot e i fatti sono a zero. Hanno sbandierato come propri per mesi investimenti nel trasporto su ferro risorse già impegnate nella scorsa legislatura. Ma passi questo. Per noi è inaccettabile che questa Giunta non sia capace di far funzionare treni nuovi di zecca. Bisogna risolvere il problema alla radice”.

Di seguito una delle tante testimonianze arrivate questa mattina di una pendolare Trenord della Linea Milano-Cremona-Mantova.

Vi scrivo non appena arrivata in ufficio. Guardate bene l’ora, sono le 10.20. Stamane infatti l’ennesimo ritardo di un’ora mi ha portato ad essere a Milano arrabbiata, triste e per lo più rimproverata dal mio superiore. Sono stanca di tutti questi ritardi. La qualità infrastrutturale della linea è pessima, così come il servizio e l’igiene sui treni.

Quasi un mese all’anno lavoro per Trenord per pagarmi l’abbonamento, quasi altrettanto per pagare le varie addizionali regionali e comunali… se poi si somma il costo sociale e di salute delle arrabbiature connesse ai ritardi direi che il conto è ben più salato. Mi sento “abbandonata”: dall’azienda, dalla Regione, da Trenord, dai comuni e della Provincia di Cremona, tutti ben predisposti a pavoneggiarsi davanti ad un treno nuovo ed ha nascondersi quotidianamente in seguito ai numerossimi disservizi.

Il problema è noto ed è da paese incivile non aver ancora preso provvedimenti per risolverlo.

Potenziamento della rete, miglioramento della pulizia e del sistema informativo, rimborsi per i ritardi anche a chi è in possesso di abbonamento “io viaggio” sono ormai provvedimenti urgenti. Vi chiedo pertanto di porvi rimedio e di non considerare noi pendolari “solo merce” per propagande politico-istituzionali.

Siamo prima di tutto persone che già faticano lavorando e sacrificando i loro affetti nel pendolarismo quotidiano ed abbiamo il diritto di non essere perennemente scherniti.

Sergnano. ALLONI (PD): “DOPO UN ANNO REGIONE LOMBARDIA CI DA’ RAGIONE: STOP ALL’AUMENTO DI STOCCAGGIO IN SOVRAPRESSIONE DEL GAS”

“A maggio dell’anno scorso avevamo presentato una question time per sapere se Regione Lombardia era sicura di voler concedere, oltre all’autorizzazione di una percentuale di sovrapressione della centrale di stoccaggio, la realizzazione della nuova stazione di pompaggio della rete Snam a Sergnano, nonostante la complessità del territorio interessato. E avevamo chiesto all’assessore regionale all’Ambiente Terzi se aveva intenzione di intraprendere azioni volte a garantire la sicurezza della cittadinanza e la tutela dell’ambiente. Ma solo oggiAggiungi un appuntamento per oggi qualcosa si è mosso”, lo dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, che della stazione di pompaggio di Sergnano si sta occupando da molto tempo.

Qual è la novità? Alloni lo spiega subito: “L’assessore ha suggerito alla Giunta, che ha già deliberato in proposito, di sospendere le istruttorie in corso per il rilascio dell’intesa per l’attività di stoccaggio della centrale esistente del gas in attesa di acquisire i risultati dell’indagine condotta da un apposita Commissione tecnico scientifica. E solo a seguito di un confronto con il Ministero dello Sviluppo economico, verranno definite ulteriori prescrizioni e indicazioni per l’esercizio degli impianti di stoccaggio di gas, a maggior tutela dei territori e delle popolazioni interessate – continua Alloni –. La preoccupazione nasce dai gravi eventi sismici verificatisi a maggio 2012 tra Lombardia ed Emilia Romagna, anche in aree con presenza di impianti di stoccaggio. Eventi che hanno suggerito l’opportunità di valutare in modo adeguato gli effetti indotti dall’esercizio di questo genere di impianti dal punto di vista sismico”.

Insomma, conclude Alloni, “le nostre preoccupazioni sono state fatte proprie dall’assessore, anche se a quasi un anno di distanza. Meglio tardi che mai”.

PD. Approvato il bilancio 2014. In allegato la relazione del segretario Matteo Piloni

Ieri sera, 31 marzo, si è tenuta l’assemblea provinciale della federazione PD di cremona.
Due gli argomenti all’odg: l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e preventivo 2014, e le amministrative.
In allegato la relazione del segretario Matteo Piloni e il bilancio consuntivo.

Intervento assemblea provinciale 31 marzo 2014

schema bilancio consuntivo federazione cremona 2013