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Padania Acque. Verso società unica dell’acqua tra mirabolanti equilibrismi del centrodestra

Abbiamo appreso della strana ricostruzione targata Salini e Malvezzi sulle nomine fatte dai sindaci nell’assemblea di Padania Acque, che ha portato al rinnovo delle cariche della Padania Acque Spa, la patrimoniale del servizio idrico.

Una ricostruzione a dir poco curiosa, che contiene anche alcune dichiarazioni del Presidente Salini, che nessuno ha mai sentito in assemblea.

Si parla di un “contentino” che è stato gentilmente concesso dal centrodestra al PD, per la presidenza di Padania, dimenticando di dire, tuttavia, che le nomine proposte da alcuni sindaci per entrambi i CdA, sono state depositate circa 3 settimane fa, solo dopo l’insistenza dei sindaci del centrosinistra nel portare a termine questo percorso che, in casa centrodestra, è stato ostacolato fino all’ultimo esclusivamente a causa di strani equilibrismi che nulla hanno a che fare con il merito.

Insistenza che, è bene ricordare, ha permesso anche di avviare il percorso di approvazione dello statuto di Padania Gestione in ciascun consiglio comunale. Statuto ad azionariato totalmente pubblico e munito di controllo analogo, dunque perfettamente adeguato a gestire “in house” il servizio idrico integrato, con buone pace delle aspirazioni privatistiche di Salini e Malvezzi che avrebbero voluto una newco che evitava al privato di pagare l’avviamento. Proprio un gran bel regalo ai Comuni.

Comprendiamo il goffo tentativo del nuovo centro destra di Salini e Malvezzi di sminuire l’operazione con l’unico scopo di tranquillizzare i propri alleati (Lega e FI), comune di Cremona in testa, che evidentemente hanno visto tradite alcune aspettative. Così come comprendiamo il messaggio di Salini, sempre a FI e Lega, sui tempi di rinnovo della governante della gestionale. Messaggio necessario per “tenerli buoni”, per giustificare la loro estromissione dal CdA di Padania Acque Spa, con la promessa di sistemare il tutto nel CdA di Padania Gestione di prossima nomina. Insomma, il solito balletto delle poltrone.

I sindaci stiano pure tranquilli. Il PD continuerà nel lavoro svolto fino ad ora, assumendosi la propria responsabilità nel portare a termine questo percorso nel migliore dei modi, a partire dal tavolo idrico che gestirà i tempi di costituzione della società. Dal canto nostro vogliamo esprimere un Grazie ai sindaci, tutti!, per il lavoro fatto in questi anni e che, ora, sta portando finalmente alla realizzazione di un’unica società dell’acqua nella nostra Provincia.

Nonostante i mirabolanti equilibrismi del centrodestra e le sue fantasiose ricostruzioni.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Al via il corso di formazione per amministratori promosso dal PD di Cremona

E’ cominciato questa mattina il corso di formazione per amministratori della provincia di cremona, promosso dal PD.

Più di 70 i partecipanti che, con la loro iscrizione, hanno di fatto apprezzato e riempito di significato lo sforzo messo in campo dalla segreteria provinciale del PD di Cremona, con lo scopo di dare strumenti e informazioni utili in vista delle prossime amministrative.

“Un’opportunità che avete subito colto – ha esordito il segretario Matteo Piloni portando i suoi saluti ai partecipanti – Con questo corso il PD provinciale continua la strada intrapresa di costruire relazioni e rafforzare la propria presenza nei territori, mettendosi a disposizione per contribuire alla crescita politica e amministrativa della nostra provincia. Questo fa un partito serio!”

L’incontro di stamattina ha avuto per tema:

Democrazia locale. Ruolo, strumenti e responsabilità dell’amministrare oggi.

Con gli interventi di Elena Bernardini (avvocato, cons. comunale Pizzighettone), Ivana Cavazzini (sindaco Drizzona, pres. piccoli Comuni Anci Lombardia), Andrea Virgilio (capogruppo PD in provincia), Alessandro Lanfranchi (ex sindaco, vice presidente Padania Acque).

Di seguito il programma.

Prossimo appuntamento sabato 8 marzo, dalle 9 alle 13 sempre presso la sede Ial-Cisl di via Dante a Cremona.

Corso by Web

Nel PSE, in Europa.

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La decisione della direzione nazionale di sancire l’ingresso del PD nel PSE europeo è certamente una buona notizia.

Lo è innanzitutto perché, dopo anni, si chiude una discussione per certi versi ideologica che per troppo tempo ha impedito il vero ragionamento, che è quello di contribuire, in Europa, alla crescita di una casa comune dei riformisti e dei progressisti.

Inoltre, questa scelta presa oggi, dimostra tutta la volontà politica del PD, con la responsabilità di Governo, di contribuire alla crescita dell’Europa e alla sua costruzione politica.

Ad oggi abbiamo infatti visto nascere un’Europa economica, finanziaria, ma non politica. E su questo non abbiamo mai nemmeno avuto modo di confrontarci.

Questa decisione, e gli scenari che si aprono, possono dare un ruolo rilevante anche all’Italia e al PD in Europa. Un punto di arrivo, come lo ha definito Renzi, per il quale possiamo e dobbiamo tutti giocare un ruolo fondamentale, in un’ottica europea.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona

Luciano Pizzetti nominato Sottosegretario alle riforme. I complimenti di Piloni

Dopo l’apprezzamento per la nomina di Maurizio Martina ministro dell’agricoltura, per Cremona un’altra notizia, ancor più importante: Luciano Pizzetti nominato Sottosegretario alle riforme.

Una notizia inaspettata che ci riempie di orgoglio e che conferma l’impegno ed il lavoro di Luciano, soprattutto in questi mesi, sull’importante e fondamentale questione delle riforme, ormai una priorità non più rimandabile per il Paese.

Questa sera in assemblea provinciale avremo modo di farglieli di persona e pubblicamente. Per ora a Luciano vanno i miei complimenti a nome di tutte le democratiche e di tutti i democratici della Federazione di Cremona.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona

Cremona, Statuto Padania Acque. Bocciata la proposta del PD e delle associazioni. Ma Perri non era per l’acqua pubblica?

Lunedì sera, in contemporanea, i consigli comunali di Cremona e Crema, dopo quello provinciale, hanno approvato la proposta di Statuto di Padania Acque. Un altro passo in avanti verso la costituzione dell’unica società provinciale che gestirà il servizio idrico.

Un passaggio importante anche perché lo Statuto, che riguarda la gestionale, sta passando in tutti i 115 Comuni della provincia.

Come PD abbiamo proposto agli amministratori di accompagnare l’approvazione dello Statuto con un documento di indirizzo nel quale si sottolineavano il concetto di acqua come bene pubblico, con l’unico scopo di incidere ulteriormente sulla natura e sulla gestione del servizio.

Una richiesta, che non ha alcuna incidenza tecnica sullo Statuto, che è stata avvalorata anche da una lettera indirizzata a tutti gli amministratori da parte dei presidenti provinciali di Arci e Acli.

La proposta, nello specifico, recita:

  •  oggetto del servizio è l’acqua che è bene comune in quanto indispensabile ed insostituibile per la vita ed il vivere insieme, pertanto:
  • se ne riconosce il diritto umano, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico
  • tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà
  • la gestione risponde alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze.

Per garantire il rispetto dei principi sopra enunciati la società s’impegna a garantire forme di consultazione e partecipazione pubblica da definirsi con specifica regolamentazione da emanarsi entro 6 mesi dalla data di approvazione dello statuto.

Tale proposta è già stata approvata da alcuni consigli comunali della provincia, tra cui appunto Crema attraverso un documento di indirizzo al sindaco, sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza.

A Cremona, invece, ha stupito l’astensione della Lega Nord, fino a ieri a favore dell’acqua pubblica, e di tutto il centrodestra. Non è infatti passato inosservato il voto contrario del sindaco Perri a questa proposta che, ricordiamo, contiene esclusivamente dei principi di fondo che non hanno alcune incidenza tecnica sullo Statuto, ma che sono rafforzativi del concetto pubblico dell’acqua proprio come bene comune.

Una proposta assolutamente trasversale, di buon senso, per certi versi anche naturale dopo le tante dichiarazioni dei mesi scorsi anche del Sindaco Perri che, invece, nell’atto pratico non ha trovato riscontro favorevole.

Che Perri abbia cambiato idea? Forse preso dalla presenza della Gelmini, ha perso di vista l’obiettivo.

Matteo Piloni
Segr. Prov. PD Cremona