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Primarie 16 febbraio – noi sosteniamo Diana De Marchi

Tra poche settimane, il 16 febbraio, si terranno le primarie aperte a tutti i cittadini per l’elezione del segretario regionale del Partito Democratico della Lombardia. Si tratta di un importante appuntamento per decidere non solamente chi ricoprirà quel ruolo ma soprattutto per decidere quali saranno le priorità e quale sarà il percorso per costruire la proposta con la quale affronteremo le destre alle elezioni regionali del 2018. Una data che appare lontana, così come appare lontana, oggi, la politica regionale. Alle volte quasi ci dimentichiamo che al governo della nostra Regione si trova una forza che, con l’avvento alla Segreteria di Matteo Salvini, sta estremizzando ancor di più le proprie posizioni, facendo leva sulla paura, come dimostrato dalle indegne iniziative del suo organo di stampa. Ecco da dove nasce la necessità di una proposta che guardi al futuro: legalità, trasparenza nel PD e in consiglio regionale, diritti, ospitalità, lavoro, ambiente e  formazione. Una candidatura che parla senza indugi di evasione fiscale – «evasione di sopravvivenza», diceva qualcuno -, delle grandi infrastrutture “a consumo di suolo zero” di cui la Regione ha bisogno, e cioè di interventi per la messa in sicurezza e la bonifica del territorio, dei diritti da estendere a tutti, e con formula piena – accantonando per sempre politiche ambigue che hanno trovato spazio in passato anche nel centrosinistra lombardo.

Da queste premesse nasce la candidatura di Diana De Marchi, insegnante, già consigliere di zona di Milano e ,ad oggi consigliere provinciale. I temi principali sui quali si è spesa Diana sono i diritti, l’emancipazione delle donne e la formazione.

Sabato 10 febbraio, Diana De Marchi, ha incontrato i militanti e gli elettori  del partito della provincia di Cremona, iniziando la mattina dalla sede di via Bacchetta a Crema, per poi concludere i suoi incontri a Cremona, presso Lo  Spazio Comune di Piazza Stradivari.

La mattina del sabato, in via Bacchetta a Crema, la presenza di Diana ha registrato una partecipata presenza da parte dei circoli del cremasco. Presenti e partecipi anche il consigliere regionale Agostino Alloni e dell’on. Cinzia Fontana.

Il giro nella provincia di Cremona è continuato visitando le diverse realtà legate al volontariato locale per poi concludersi a Cremona, dove Diana è stata accolta dal consigliere provinciale Rossella Zelioli e dai candidati all’assemblea regionale per Diana De Marchi Segretario.

Le caratteristiche che hanno colpito tutti quanti hanno incontrato Diana in questo suo giro della provincia sono state la grande umanità, la determinazione e la forza con cui parla della sua candidatura. Una candidatura con cui promuove due elementi fondamentale perché anche in Lombardia, il Partito Democratico inizi a vincere: discontinuità con il passato e rilancio dell’azione di un partito che deve tornare vicino ai cittadini e alle voci che si devono raccogliere se si vuole rappresentare una forza di sinistra che si dice riformista.

 Di seguito i riferimenti per approfondire la proposta di Diana De Marchi:

Sito ufficilae: http://www.dianademarchi.net/

Biografia: http://www.dianademarchi.net/chi-sono/

Programma: http://www.dianademarchi.net/programma-completo/

Intervento di Diana presso Spazio Comune a Cremona: https://www.youtube.com/watch?v=dILvPZJYwnQ

Di seguito la lista dei candidati all’assemblea regionale lombarda del Partito Democratico del collegio di Cremona legati alla candidatura di Diana De Marchi, segretaria del PD:

Ceni Matteo – Cremona – classe 1985

Abbate Annamaria – Cremona – classe 1959

Di Rubbo Daniele – Persico Dosimo – classe 1986

Severgnini Livia – Crema – classe 1980

Soldo Vittore – Soncino – classe 1975

Sessa Eleonora – Cremona – classe 1990

Vezzini Carlo – Sesto ed Uniti – classe 1976

Cesana Maura – Agnadello – classe 1979

Tesini Paolo – Soncino – classe – classe 1986

Sarti Maria Grazia – Casalmorano – classe  1962

Bertoli Giannino – Casalmorano  classe 1951

Mazzini Elvira – Casalmorano – classe 1966

Primarie segretario PD Lombardia. Le liste di Cremona per l’assemblea regionale

Di seguito pubblichiamo le liste per l’assemblea regionale, collegate a ciascun candidato alla segreteria regionale.

Per la provincia di cremona saranno 12 i membri dell’assemblea regionale.

#Lombardia2018 per Alessandro ALFIERI
  1. Cavazzini Ivana
  2. Capoani Federico
  3. Gritti Valentina
  4. Galletti Roberto
  5. Piloni Manuela
  6. Giroletti Mauro
  7. Bernardini Elena
  8. Lipara Luigi
  9. Destri Lisa
  10. Bassi Jacopo
  11. Ruggeri Caterina
  12. Fogliazza Michele
maipiùlontani#conDiana per Diana De Marchi
  1. Ceni Matteo
  2. Abbate Annamaria
  3. Di Rubbo Daniele
  4. Severgnini Livia
  5. Soldo Vittore
  6. Sessa Eleonora
  7. Vezzini Carlo
  8. Cesana Maura
  9. Tesini Paolo
  10. Sarti Maria Grazia
  11. Bertoli Giannino
  12. Mazzini Elvira

Trenord, Alloni e Scandella (PD): “Basta fare scaricabarile. La Regione è responsabile dell’inefficienza del sistema”

“Trenord dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del compito che inspiegabilmente la Regione ha deciso di affidarle per altri 6 anni. La vicenda della sospensione dal servizio dei cinque quadri per presunte irregolarità nella gestione dei turni e del calcolo degli straordinari è solo la punta di un iceberg di un sistema che necessita di essere profondamente cambiato. La Regione, che prima decide di riconfermare il contratto di servizio fino al 2020 e poi non perde occasione per fare scaricabarile, è responsabile dell’inefficienza di Trenord. Adesso pretendiamo che si faccia chiarezza su tutto e si prendano seriamente quei provvedimenti troppe volte annunciati da Maroni e dall’assessore Del Tenno e che poi si trasformano in benevoli pacche sulle spalle”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Jacopo Scandella firmatari di un’interrogazione con risposta in Aula rivolta all’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno con la quale si chiede conto della vicenda dei rimborsi gonfiati dei cinque dipendenti di Trenord e, alla luce degli ultimi disservizi che hanno coinvolto la linea Milano – Treviglio – Verona, si chiede di aprire un confronto sulla possibilità di intraprendere strade alternative alla gestione unica del trasporto ferroviario regionale.

 

Basta aggressioni contro le donne

Le Donne democratiche esprimono indignazione per le offese e gli attacchi sessisti che stanno interessando le Donne impegnate nella politica, in particolare il Ministro Kyenge e, negli ultimi giorni, la Presidente della Camera Laura Boldrini, ma anche tante altre donne parlamentari, cui vogliamo dimostrare tutta la nostra solidarietà e vicinanza.

È stata mortificata la democrazia ed, ancora una volta, offesa la figura della DONNA.

L’esasperazione dei toni della dialettica politica, culminati nella protesta dei deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera, si è spinta sino all’indecente utilizzo di insulti sessisti rimbalzati, senza freno, sui social network. Questa esasperazione rappresenta, a nostro avviso, l’ennesima manifestazione di una società che pone uomini e donne in una relazione di disparità e di conflitto, che non riesce, o non vuole, valorizzare il ruolo della donna riconoscendone le competenze, le sensibilità e i meriti, ma che, al contrario, considera la figura femminile una spettatrice inerte della vita pubblica, un soggetto incapace di assumere ruoli di rilievo, un facile bersaglio di “battute e allusioni” sessuali tutt’altro che simpatiche o ironiche per chi le riceve o di vere e proprie aggressioni e violenze psichiche e fisiche.

Con una società, purtroppo, ancora così “maschilista” c’è poco da stupirsi se in Italia le donne continuano a non ricoprire ruoli di rilievo in politica e nelle aziende o se c’è ancora chi picchia e usa violenza contro le donne.

La nostra società necessita di un forte cambiamento sul piano culturale e delle relazioni, bisogna fermare gli stereotipi di genere a valenza negativa, partendo da un uso adeguato e decoroso del linguaggio ed al fine di perseguire i principi di uguaglianza di genere e di rispetto della figura della donna. Gli esempi di cattiva educazione e di inciviltà, nella vita di tutti i giorni, sono numerosi, ma queste “aggressioni” a danno della donna sono ormai inaccettabili e richiedono manifestazioni plateali di sdegno e riprovazione.

Le donne e gli uomini nell’esprimere il loro impegno politico al servizio della comunità, in tutti i livelli, dal Parlamento al più piccolo Consiglio Comunale, devono avere non solo parità di accesso, ma anche parità di trattamento e di considerazione.

Le donne devono poter ricoprire ruoli politici liberamente senza ricevere allusioni, insulti sessisti o violenze. Di ciò ne siamo convinte Noi donne del PD, ma l’auspicio è che tutte le altre forze politiche, anche a livello locale, comprese le donne del Movimento 5 Stelle, manifestino la loro indignazione per dire BASTA alla violenza contro le donne in tutte le sue forme.

Il nostro impegno come Conferenza Donne del Partito Democratico della Provincia di Cremona continuerà, dentro e fuori le sedi istituzionali, per battere la violenza e promuovere una nuova cultura della civiltà fondata sulla libertà, il rispetto e l’autonomia femminile.

Elena Bernardini
Coordinatrice Conferenza Donne PD della Provincia di Cremona