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Video. Incontri con Piero Fassino e Alessandro Alfieri

Di seguito inviamo i due link per visionare gli interventi di Fassino alla conferenza degli enti locali di sabato a Cremona, e dell’incontro La Pianura del Po tra crisi dei territori, innovazione sociale e riconversione ecologica dell’economia, con Gianluca Galimberti e Alessandro Alfieri.

Fassino chiude a Cremona la Conferenza Enti Locali del PD (video)
http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16869:fassino-chiude-a-cremona-la-conferenza-enti-locali-del-pd-video&catid=145:prima-pagina&Itemid=185

La pianura del Po
http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_content&view=article&id=16884:la-pianura-del-po-tra-crisi-dei-territori-e-innovazione-video&catid=145:prima-pagina&Itemid=185

Alessandro Alfieri a Cremona

Le primarie per la scelta del segretario regionale del Partito Democratico in Lombardia si terranno domenica 16 febbraio. I candidati sono Alessandro Alfieri, attuale capogruppo del PD in Regione Lombardia, e Diana De Marchi, sostenuta dall’area che fa riferimento a Pippo Civati.

E proprio Alessandro Alfieri oggi è stato accolto nella sede del partito di via Ippocastani, a Cremona, per la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura. Ha fatto gli onori di casa il segretario provinciale Matteo Piloni, alla presenza di alcuni esponenti locali del partito. «Stiamo affrontando una stagione ricca di appuntamenti per il nostro partito, ma un’attenzione particolare va stimolata anche sul livello regionale» ha esordito Piloni. «L’obiettivo è il 2018. Alessandro Alfieri potrà lavorare nel migliore dei modi per rafforzare il PD: un PD lombardo, “slegato” dalle dinamiche nazionali e autonomo su alcune questioni per noi prioritarie. Il suo compito non sarà facile».

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Piano rifiuti provinciale

Ecco il documento approvato dalla segreteria provinciale in data 27 gennaio 2014.

Cremona, 27 gennaio 2014

Il piano, dopo aver avviato il procedimento di Vas, organizzato diversi momenti di confronti con i soggetti interessati all’iter di pianificazione, e aperto i termini per la presentazione delle
osservazioni e contributi (scadenza 3/3/2014), verrà approvato definitivamente nella prossima primavera, a ridosso della fine del mandato.
Anche per questo motivo, oltre che per l’importanza della questione, è necessario costruire ampia condivisione rispetto a questo piano.
Come PD abbiamo quindi analizzato attentamente la proposta.
La proposta di piano è un documento corposo e composto da più di 250 pagine, e ci restituisce una reale fotografia della situazione dei rifiuti nella nostra provincia. Mette in evidenza luci e ombre della situazione a livello provinciale.

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Linee guida rifiuti. Intervento di Matteo Piloni

Le linee guida sui rifiuti subiscono un passo indietro notevole, nonostante gli ultimi positivi incontri. Evidentemente Bordi ha subito l’altolà della propria maggioranza.

Infatti, rispetto alle dichiarazioni iniziali, le linee non prevedono più alcun orizzonte temporale credibile, oltre che di buon senso, in grado di valutare in un tempo certo le alternative dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico finanziario all’inceneritore.

Come PD avevamo proposto una serie di emendamenti e l’Assessore Bordi, nell’ultima riunione del tavolo sulle linee guida li aveva accolti, compresa la chiusura entro tre anni dell’inceneritore e la definizione di un progetto di massima entro marzo per uno studio di tecnologie alternative.

Oggi ci pare che l’Assessore Bordi abbia compiuto una retromarcia incredibile.

Non bastano i buoni propositi annunciati , in ordine di tempo da Bordi e Salini, la posizione della maggioranza ci sembra invece un esercizio di pura propaganda in vista delle elezioni.

Ricordiamo che è del 30 settembre l’indirizzo, approvato dal Consiglio comunale di Cremona, nel quale si chiede al gestore analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica.
Il tempo dunque c’era, ma il problema vero non è il tempo, è la volontà politica, che manca, di andare oltre l’annuncio e di assumere impegni concreti.

Il Pd riproporrà in termini complessivi il tema del ciclo integrato dei rifiuti in documento della Segreteria provinciale che sarà emanato a breve e porterà le proprie posizioni in tutti gli ambiti istituzionali interessati: dal Consiglio Comunale alla Provincia ed alla Regione.

Le “pensioni d’oro” dei grilli

Un aumento della tassazione sulle pensioni, a partire da quelle superiori ad una volta il trattamento minimo Inps. A partire, cioè, da quelle sopra i 500 euro mensili.

E’ esattamente questo il contenuto della mozione presentata dai grillini alla Camera contro le “pensioni d’oro”(!?).
Di conseguenza, è presto spiegato il motivo per cui ho votato contro una proposta così assurda, iniqua e fortemente penalizzante proprio per le pensioni più basse. Convintamente contro.

A parte i grillini, infatti, credo non vi sia nessun altro in questo Paese che possa considerare “d’oro” una pensione da 500 euro.
Poco importa quindi se il mio nome è finito, insieme a quello di altri 336 deputati, nella solita virtuale lista di proscrizione fatta girare in rete dai grillini, la cui attività politica si sta ormai riducendo a queste ignobili patacche.

La verità è un’altra. Nella Legge di Stabilità sono state inserite norme, ora già in vigore, che si muovono proprio nella direzione di affrontare i problemi di equità sociale connessi con l’esistenza di importi pensionistici di ammontare particolarmente elevato. E’ il caso del contributo di solidarietà sulle pensioni veramente alte, alle quali si applica un prelievo aggiuntivo del 6% sopra i 90.000 euro lordi annui, del 12% sopra i 130.000, del 18% sopra i 195.000 euro, più un ulteriore contributo del 3% sopra i 300.000 euro.

Di fatto, quindi, l’aliquota marginale Irpef applicata a queste fasce di importi pensionistici passa dal 43% al 49% a 90.000 euro, sale poi al 55%, quindi al 61% per la fascia sopra i 195.000 euro e arriva al 64% oltre i 300.000 euro. Come si vede, un intervento pesante e concreto sulle pensioni d’oro.

Introdotto inoltre il tetto al cumulo tra pensione e reddito nella pubblica amministrazione, considerando tra questi anche i vitalizi.
Si tratta di norme volute e votate dal PD, perché per noi chi ha di più, o ha avuto di più, deve essere chiamato in questa fase a contribuire più di altri. E le risorse derivanti da queste misure vanno infatti a finanziare interventi in materia di “esodati”. Tutto il resto è chiacchiera, anche perché su queste norme il Movimento 5Stelle ha votato contro.

In Commissione Lavoro, nel frattempo, stiamo discutendo in queste ore le proposte di legge volte a colpire le distorsioni e i privilegi derivanti dall’applicazione dei sistemi di computo sui trattamenti pensionistici elevati e, in molti casi, ingiustificati, compreso il tema dei vitalizi, al fine di dare una soluzione strutturale nel segno della solidarietà all’interno del sistema.

Sì, quindi, e senza alcuna remora, ad ulteriori interventi contro norme di favore e contro iniquità non più sopportabili, con importi pensionistici esageratamente elevati e spropositati rispetto al lavoro svolto.

No, invece, alla leggerezza e alla demagogia con cui si rischia, ancora una volta, di affrontare il tema delle pensioni nel nostro Paese.

Cinzia Fontana, deputata PD