In allegato pubblichiamo le slide da titolo “Appunti per relazione a convegno su ruolo Comuni” presentate da Pier Attilio Superti durante la conferenza provinciale degli Enti Locali di Cremona, tenuta sabato 1 febbraio al Teatro Monteverdi alla presenza del Presidente dell’Anci Piero Fassino.
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Il Consiglio Provinciale approva l’escavazione della Melotta
La maggioranza approva il Piano Cave Provinciale e quindi anche la cava di argilla che stravolgerà il Pianalto della Melotta.
Il voto favorevole, supportato purtroppo anche da alcuni esponenti della minoranza, è arrivato nonostante la contrarietà delle associazioni ambientaliste, le stesse perplessità degli uffici regionali che poi hanno mitigato la loro posizione appena due giorni prima dalla giunta regionale e nonostante il parere contrario avanzato dallo studio commissionata all’Università Cattolica.
Il PD ha da sempre sostenuto una chiara contrarietà a un Piano Cave che da una parte manifesta attenzione all’ambiente, anche attraverso una previsione molto ponderata di nuovi siti e dall’altra mostra una limitata coerenza a questi propositi proprio in relazione al geosito della Melotta.
Già in passato avevamo sottolineato questa incongruenza: il Pd aveva richiesto alla Giunta di essere ferma e fedele alle scelte anche di fronte alle possibili pressioni della Regione e dei vari interlocutori territoriali.
E’ bastata l’istanza di interesse particolare e non collettivo, assecondata da tre sindaci amici, per far accantonare il rispetto dei vincoli e la coerenza con le buone intenzioni.Ora, dopo l’approvazione del PTCP e del Piano Cave la palla passa in Regione, dove il PD proseguirà nella sua battaglia.
Vittore Soldo (segreteria provinciale)
Andrea Virgilio (capogruppo PD in Consiglio Provinciale)
Primarie 16 febbraio – noi sosteniamo Diana De Marchi
Tra poche settimane, il 16 febbraio, si terranno le primarie aperte a tutti i cittadini per l’elezione del segretario regionale del Partito Democratico della Lombardia. Si tratta di un importante appuntamento per decidere non solamente chi ricoprirà quel ruolo ma soprattutto per decidere quali saranno le priorità e quale sarà il percorso per costruire la proposta con la quale affronteremo le destre alle elezioni regionali del 2018. Una data che appare lontana, così come appare lontana, oggi, la politica regionale. Alle volte quasi ci dimentichiamo che al governo della nostra Regione si trova una forza che, con l’avvento alla Segreteria di Matteo Salvini, sta estremizzando ancor di più le proprie posizioni, facendo leva sulla paura, come dimostrato dalle indegne iniziative del suo organo di stampa. Ecco da dove nasce la necessità di una proposta che guardi al futuro: legalità, trasparenza nel PD e in consiglio regionale, diritti, ospitalità, lavoro, ambiente e formazione. Una candidatura che parla senza indugi di evasione fiscale – «evasione di sopravvivenza», diceva qualcuno -, delle grandi infrastrutture “a consumo di suolo zero” di cui la Regione ha bisogno, e cioè di interventi per la messa in sicurezza e la bonifica del territorio, dei diritti da estendere a tutti, e con formula piena – accantonando per sempre politiche ambigue che hanno trovato spazio in passato anche nel centrosinistra lombardo.
Da queste premesse nasce la candidatura di Diana De Marchi, insegnante, già consigliere di zona di Milano e ,ad oggi consigliere provinciale. I temi principali sui quali si è spesa Diana sono i diritti, l’emancipazione delle donne e la formazione.
Sabato 10 febbraio, Diana De Marchi, ha incontrato i militanti e gli elettori del partito della provincia di Cremona, iniziando la mattina dalla sede di via Bacchetta a Crema, per poi concludere i suoi incontri a Cremona, presso Lo Spazio Comune di Piazza Stradivari.
La mattina del sabato, in via Bacchetta a Crema, la presenza di Diana ha registrato una partecipata presenza da parte dei circoli del cremasco. Presenti e partecipi anche il consigliere regionale Agostino Alloni e dell’on. Cinzia Fontana.
Il giro nella provincia di Cremona è continuato visitando le diverse realtà legate al volontariato locale per poi concludersi a Cremona, dove Diana è stata accolta dal consigliere provinciale Rossella Zelioli e dai candidati all’assemblea regionale per Diana De Marchi Segretario.
Le caratteristiche che hanno colpito tutti quanti hanno incontrato Diana in questo suo giro della provincia sono state la grande umanità, la determinazione e la forza con cui parla della sua candidatura. Una candidatura con cui promuove due elementi fondamentale perché anche in Lombardia, il Partito Democratico inizi a vincere: discontinuità con il passato e rilancio dell’azione di un partito che deve tornare vicino ai cittadini e alle voci che si devono raccogliere se si vuole rappresentare una forza di sinistra che si dice riformista.
Di seguito i riferimenti per approfondire la proposta di Diana De Marchi:
Sito ufficilae: http://www.dianademarchi.net/
Biografia: http://www.dianademarchi.net/chi-sono/
Programma: http://www.dianademarchi.net/programma-completo/
Intervento di Diana presso Spazio Comune a Cremona: https://www.youtube.com/watch?v=dILvPZJYwnQ
Di seguito la lista dei candidati all’assemblea regionale lombarda del Partito Democratico del collegio di Cremona legati alla candidatura di Diana De Marchi, segretaria del PD:
Ceni Matteo – Cremona – classe 1985
Abbate Annamaria – Cremona – classe 1959
Di Rubbo Daniele – Persico Dosimo – classe 1986
Severgnini Livia – Crema – classe 1980
Soldo Vittore – Soncino – classe 1975
Sessa Eleonora – Cremona – classe 1990
Vezzini Carlo – Sesto ed Uniti – classe 1976
Cesana Maura – Agnadello – classe 1979
Tesini Paolo – Soncino – classe – classe 1986
Sarti Maria Grazia – Casalmorano – classe 1962
Bertoli Giannino – Casalmorano classe 1951
Mazzini Elvira – Casalmorano – classe 1966
Primarie segretario PD Lombardia. Le liste di Cremona per l’assemblea regionale
Di seguito pubblichiamo le liste per l’assemblea regionale, collegate a ciascun candidato alla segreteria regionale.
Per la provincia di cremona saranno 12 i membri dell’assemblea regionale.
- Cavazzini Ivana
- Capoani Federico
- Gritti Valentina
- Galletti Roberto
- Piloni Manuela
- Giroletti Mauro
- Bernardini Elena
- Lipara Luigi
- Destri Lisa
- Bassi Jacopo
- Ruggeri Caterina
- Fogliazza Michele
- Ceni Matteo
- Abbate Annamaria
- Di Rubbo Daniele
- Severgnini Livia
- Soldo Vittore
- Sessa Eleonora
- Vezzini Carlo
- Cesana Maura
- Tesini Paolo
- Sarti Maria Grazia
- Bertoli Giannino
- Mazzini Elvira
Trenord, Alloni e Scandella (PD): “Basta fare scaricabarile. La Regione è responsabile dell’inefficienza del sistema”
“Trenord dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del compito che inspiegabilmente la Regione ha deciso di affidarle per altri 6 anni. La vicenda della sospensione dal servizio dei cinque quadri per presunte irregolarità nella gestione dei turni e del calcolo degli straordinari è solo la punta di un iceberg di un sistema che necessita di essere profondamente cambiato. La Regione, che prima decide di riconfermare il contratto di servizio fino al 2020 e poi non perde occasione per fare scaricabarile, è responsabile dell’inefficienza di Trenord. Adesso pretendiamo che si faccia chiarezza su tutto e si prendano seriamente quei provvedimenti troppe volte annunciati da Maroni e dall’assessore Del Tenno e che poi si trasformano in benevoli pacche sulle spalle”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Jacopo Scandella firmatari di un’interrogazione con risposta in Aula rivolta all’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno con la quale si chiede conto della vicenda dei rimborsi gonfiati dei cinque dipendenti di Trenord e, alla luce degli ultimi disservizi che hanno coinvolto la linea Milano – Treviglio – Verona, si chiede di aprire un confronto sulla possibilità di intraprendere strade alternative alla gestione unica del trasporto ferroviario regionale.