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Una spilla per dire: “Mai più femminicidi!” Piloni (PD): “E’ ora che gli uomini si intestino questa battaglia”

Un’iniziativa dedicata agli uomini: una spilla per dire: “Mai più femminicidi!” È quella che il consigliere del Partito Democratico Matteo Piloni ha consegnato questa mattina a tutti i suoi colleghi in aula consiliare, al presidente di Regione Lombardia Fontana e a tutta la componente maschile della giunta regionale al Pirellone.

“Nel 2020 le donne vittime di violenza per mano di uomini sono state 112 – spiega Piloni – e dal gennaio 2021 ad oggi sono già 14. La violenza sulle donne è un problema degli uomini ed è per questo che ho lanciato questa campagna che è rappresentata da una spilla da indossare sulla giacca, sul maglione o sulla camicia. Una iniziativa rivolta agli uomini, perché tutti possiamo e dobbiamo ‘metterci addosso’ questo dramma. Questa mattina l’ho consegnata a tutti i consiglieri regionali, al Presidente Fontana e agli assessori chiedendo loro di indossarla in aula e in tutte le iniziative pubbliche. Su certi temi, drammatici e urgenti, non ci possono essere distanze politiche. Anzi – conclude il consigliere dem – ringrazio il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi per aver condiviso questa iniziativa”.

Vittore Soldo: “Le parole di Letta ci spronano a costruire un PD aperto e inclusivo”

A seguito dell’elezione di Enrico Letta alla segreteria nazionale del Partito Democratico, il segretario provinciale della Federazione di Cremona Vittore Soldo è intervenuto con una riflessione personale in merito al discorso programmatico che il nuovo leader dem ha pronunciato di fronte all’Assemblea Nazionale PD. Ecco il testo integrale del comunicato:

La candidatura e l’elezione di Enrico Letta alla segreteria del Partito Democratico ha rimesso in campo l’azione di un partito che per troppo tempo è rimasto schiacciato su logiche di governo nonostante le condizioni al contorno, il quadro politico e le contingenze fossero completamente cambiati. Le parole usate da Letta rispondono alle domande uscite nella riunione dei segretari di circolo della nostra Provincia, pochi giorni fa. Necessità di riprendere i temi di progressività fiscale, equità, riduzione delle disuguaglianze e accesso diffuso ai servizi di base, facendo in modo che queste tematiche accompagnino l’azione di governo e al tempo stesso riprendere un dibattito interno franco, profondo e che coinvolga la base nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia: riorganizzare un partito per rispondere a mutate e repentinamente mutevoli condizioni di vita, nuove istanze e nuovi bisogni.

Nell’intervento del segretario nazionale è stato toccato il tema dei giovani, ancora troppo poco coinvolti nelle scelte di questo Paese, così come i temi della parità di genere o quello dell’integrazione. Oltre a salvarci dobbiamo avere l’ambizione e l’obiettivo di uscire migliori da questa pandemia che ha messo in evidenza tutte le nostre fragilità, non ultima quella di un nuovo rapporto tra sviluppo e ambiente. Il tema della sostenibilità non può più rimanere solo nei programmi e nei volantini elettorali: adesso siamo nella necessità di fare veramente qualcosa che migliori lo stato di salute delle nostre città, del nostro ambiente e delle condizioni di vita. Lo stesso Letta ha aggiunto però qualcosa di molto importante: non basta un segretario, bisogna che tutto il partito cambi perché è cambiato il mondo e per favorire un cambio di passo è necessario che tutta la comunità cambi. Non basta cambiare una persona. La bontà del progetto per la rigenerazione ed il rilancio del Partito Democratico di Letta è accompagnato dalla sua storia: non possiamo più chiuderci all’interno delle nostre sedi. Bisogna aprirsi al mondo e coinvolgere tutti quanti vorranno partecipare a costruire un Paese più inclusivo e moderno. Adesso ci aspetta il lavoro sul territorio e credo che ce ne sia grande voglia e aspettativa.

Vittore Soldo – Segretario provinciale PD Cremona

Enrico Letta eletto segretario dall’Assemblea Nazionale del Partito Democratico

L’Assemblea Nazionale del 14 marzo 2021 ha eletto Enrico Letta segretario nazionale del Partito Democratico con 860 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti. “La candidatura di Enrico Letta alla segreteria nazionale è stata sottoscritta da 713 delegati” aveva annunciato la presidente dem Valentina Cuppi, prima di lasciare la parola al candidato in pectore per il discorso programmatico.

“Mi candido a nuovo segretario – ha esordito Letta – ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo PD. Dobbiamo essere progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei nostri comportamenti. Io scelgo il partito perchè ritengo che questa sia la sfida essenziale per l’Italia ma anche per l’Europa. Dobbiamo fare un partito con le porte aperte. Io arrivo da persona libera che ha imparato che la vita è molto bella ed è piena di sorprese. Lascio tutti gli incarichi che avevo con retribuzione ma tengo la presidenza, non retribuita della fondazione Delors. Non arriva qui un segretario sulle ali dell’esaltazione di quelli che lo osannano. Sono qui per fare le cose. E citando Nino Andreatta: ‘Non c’è nulla di più sovversivo della verità’. Da solo nessuno si salva. Ce lo ha detto il Papa. Noi siamo per il primato della scienza, la collaborazioni tra Paesi e istituzioni. L’immagine di Mattarella, il Presidente della Repubblica a cui va il mio saluto più affettuoso, che si vaccina in coda è l’immagine della speranza”.

Il segretario ha poi proseguito il discorso entrando nello specifico dei vari aspetti programmatici e di alcune proposte concrete per rinnovare l’organizzazione del PD: “Domani presenterò un vademecum di idee che verrà inviato ai Circoli per aprire una discussione nelle prossime settimane. La discussione – ha poi chiarito-  proseguirà anche nella prossima Assemblea Nazionale, chiamata poi a fare una sintesi. La parola chiave è partecipazione, se mi eleggerete sulla partecipazione lavorerò come segretario”. E poi l’idea di mettere insieme l’anima e il cacciavite. “La nostra politica deve essere questo. Metterle insieme e non staccarle mai. Se siamo solo anima, non possiamo cambiare le cose. Dobbiamo sapere qual è la vite da girare. A usare questa immagine sono stati Romano Prodi e Jacques Delors”.

“L’Europa è la nostra casa – ha aggiunto Letta – e l’Europa del 2020 è quella che ci piace con al centro la solidarietà il lavoro ed il pilastro sociale. Ma dobbiamo cambiare ancora l’Europa e fare quelle scelte che migliorino la democrazia europea. Il Next Generation Eu è il primo impegno sul fronte Europeo: noi dobbiamo fare una battaglia perchè il patto di stabilità europeo può essere basato su criteri solo finanziari o basato sui criteri della sostenibilità, verde e sociale. Altro grande impegno è quello dell’Europa Sociale. Il dialogo sociale è venuto meno, riaprirò un colloquio con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori. Dobbiamo riaffermarci come partito della prossimità sui territori. Dobbiamo avere filo da tessere, con logica espansiva. E’ un percorso difficile e molto ambizioso. Il PD non farà mai un piccolo partito, deve avere l’ambizione di guidare una coalizione. Il primo test sono le amministrative ma il nostro obiettivo sono le politiche del 2023″. Infine, a conclusione dell’intervento: “Mi hanno scritto che è impegnativo guidare questo partito e lo è ancora di più chiamandosi Enrico. Io sento profondo questo impegno, difficile e complesso, e lo intendo portare avanti con senso del limite, decoro e rispetto”.

Il discorso integrale di Enrico Letta è disponibile sul sito internet del Partito Democratico: https://www.partitodemocratico.it/primo-piano/letta

Zona Rossa: sospensione attività in presenza della Federazione di Cremona

A seguito delle ultime disposizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus (che collocano la Regione Lombardia in “Zona Rossa”) la sede della Federazione PD di Cremona resterà chiusa al pubblico a partire da lunedì 15 marzo 2021 fino al termine del periodo previsto dall’ordinanza ministeriale. Le attività amministrative proseguiranno con il lavoro a distanza in smart working e le riunioni politiche si potranno tenere regolarmente in modalità video-conferenza.

8 Marzo: per tutte le donne del mondo

Ogni anno la Giornata internazionale delle Donne è occasione per riflettere sulle importanti conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte e consolidate con il passaggio delle generazioni. Ma questa data, celebrata in tutto il mondo, ci deve obbligare a porre il massimo dell’attenzione sulle discriminazioni e sulle violenze che subiscono ancora troppe donne, anche nel nostro Paese. Importante sottolineare il significato della giornata di oggi, nel messaggio dedicato a tutte le donne e in particolare a quelle che ogni giorno si trovano a dover affrontare situazioni di difficoltà e pericolo a causa di violenze che non sono soltanto fisiche, ma anche psicologiche, coercitive, di privazione della libertà o economiche.

Discriminazioni e violenze che hanno conseguenze per l’intera società. Fino a minare le fondamenta della convivenza civile. Questo sforzo di riflessione e di conseguenti azioni dobbiamo metterlo in atto non solo l’8 marzo ma tutti i giorni dell’anno. L’anno passato, caratterizzato da un lungo lockdown e dalle molte limitazioni necessarie per combattere la diffusione del Covid-19, è stato difficile per tutti e per molti, purtroppo, si è rivelato drammatico. Tra i temi che il Partito Democratico sta portando avanti, oltre alla prevenzione, c’è il riconoscimento di alcune forme di sostegno economico sia ai familiari delle donne vittime di femminicidio sia alle donne vittime di violenza sessuale.

“Ancora una volta l’8 marzo – sottolinea Marzia Maioli, portavoce delle Donne Democratiche di Cremona – serve innanzitutto per ricordare le conquiste del passato e promuovere una effettiva presenza femminile in tutti i luoghi decisionali del nostro paese. Resistenza, politica, femminismo per un protagonismo e un’accelerazione al percorso ancora difficile che riguarda noi donne e per produrre quei cambiamenti socioculturali che rappresentano l’essenza del benessere sociale in Italia e nel mondo”. Anche il segretario provinciale Vittore Soldo ha aggiunto una riflessione in occasione di questa ricorrenza: “Non so se per la festa della donna sia più opportuno fare gli auguri o forse sarebbe meglio ringraziare, so però che le donne, anche se già lavorano, si fanno carico, da sempre come se fosse scontato, della cura e di un presidio importantissimo per il quale non c’è ancora né riconoscimento e nemmeno parità…in ogni caso grazie e a questo punto l’augurio per una attenzione piena a questa tematica va rivolto  a tutti gli uomini e a tutti coloro che sono nella condizione e hanno un ruolo per produrre quello scatto che ancora manca verso una piena parità e un definitivo riconoscimento”.