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Luigi Lipara nuovo Coordinatore del Circolo Duemiglia

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Durante l’assemblea del Circolo PD Duemiglia tenutasi lo scorso 15 gennaio presso la sala del Centro Pinoni di via Brescia Luigi Lipara, Consigliere Comunale e già membro della segreteria cittadina del Partito Democratico è stato eletto con voto unanime al ruolo di Coordinatore del circolo.

Dopo un breve saluto portato dal Segretario Cittadino Roberto Galletti, è
intervenuta la coordinatrice uscente Caterina Ruggeri che ha illustrato il grande lavoro svolto in quasi due anni di attività.
Lipara nell’esporre la sua articolata relazione di insediamento, ha ringraziato coloro che l’hanno preceduto ed indicato anche una prima rosa di membri del nuovo coordinamento del circolo, auspicando che possa continuare a crescere e a rappresentare un luogo di ascolto dei problemi espressi dal territorio e di elaborazione di proposte politiche conseguenti.
Il nostro partito, ha proseguito Lipara, dovrà anche farsi interprete dei cambiamenti in atto nella nostra società ed aprirsi ad un dialogo con le nuove comunità presenti nei quartieri San Bernardo, Borgo Loreto, Maristella e Zaist oltre che alle nuove generazioni.

Dopo il voto per la nuova nomina, l’assemblea si è aggiornata per l’approfondimento di un dibattito sui temi da affrontare nel lavoro futuro che attende il circolo.

Moratoria distacchi utenze: depositata mozione PD in Consiglio Comunale

Con l’arrivo della stagione fredda si riacutizza l’annoso problema dei distacchi delle utenze la cui responsabilità ricade da troppo ed ingiustificatamente solo sugli enti locali. La consigliera PD Francesca Pontiggia, da sempre attenta a questo tema, il 15 dicembre scorso ha presentato una mozione che si pone come obiettivo la risoluzione strutturale della questione.

La crisi degli ultimi anni ha investito il ceto medio rendendogli  talvolta impossibile far fronte al pagamento d’imposte e bollette nei tempi prestabiliti.

Le regole attualmente in vigore ed applicate dalle aziende erogatrici di servizi sono state istituite in anni in cui solo poche famiglie vivevano in povertà e gli enti locali avevano risorse sufficienti per sostenerle; ora è tutto diverso, quindi se è vero che la norma regolamenta il fatto, qualcosa deve cambiare ed in fretta.

Il dispositivo della mozione chiede di impegnare il Sindaco di Cremona a pochi ma significativi passaggi:

– con le aziende per evitare i distacchi alle famiglie in difficoltà certificata e verificata;

– con il Prefetto per istituire i controlli sulle famiglie morose evitando il proliferare dei “furbi”;

– con l’Autority dell’energia elettrica e del gas per far istituire nelle bollette un fondo di solidarietà che tamponi le mancate entrate alle aziende per “morosità incolpevole”

– con il Governo per sollecitare la definizione normativa di “morosità incolpevole”.

Questa mozione vuole aprire un dibattito che verrà trasferito a Roma per il tramite dei nostri rappresentanti.

Scarica qui il testo integrale della mozione

 

 

Consiglio Comunale Cremona: approvato OdG matrimoni contratti all’estero e registro coppie di fatto

Con il dibattito ed il voto di ieri il Consiglio Comunale restituisce il tema dell’introduzione del registro delle coppie di fatto al lavoro di una politica meno urlata rispetto a quanto visto negli ultimi mesi. In Commissione, con spirito laico, si aprirà un percorso di approfondimento e di confronto democratico nel quale sarà data voce a tutte le voci e saranno ascoltate le opinioni di tutti, anche di chi dissente. In tempi congrui si giungerà quindi alla definizione degli strumenti più efficaci sotto il profilo amministrativo.

Spiace riscontrare nel dibattito delle ultime settimane punte di esagerazione tali da vedere nel registro addirittura una minaccia per la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio; nessuno ha mai messo in discussione questo modello che non è in in alcun modo in contrapposizione con l’unione di fatto.

Chi confonde piani diversi introducendo elementi di giudizio influenzati da forti condizionamenti etici, ideologici o religiosi distrae l’attenzione da ciò che qui realmente è in gioco, ovvero dal giusto riconoscomento dei diritti di tutte quelle persone che scelgono liberamente di vivere la propria convivenza con forme diverse da quella matrimoniale, a prescindere dall’orientamento sessuale.

Quanto accaduto ieri in Consiglio è la prova che questa maggioranza non si sottrae al dibattito su questi temi ma li sa affrontare serenamente, nel rispetto di tutte le sensibilità e con spirito di ampia condivisione e coesione.

Luigi Lipara
Francesca Baldini
Segreteria cittadina Partito Democratico

Guerini: “Dobbiamo dare risposte chiare ai militanti, il Pd è fatto di persone perbene”

«Cambiamo passo». Il vice segretario dem, Lorenzo Guerini, spiega la scelta di commissariare il Pd a Roma.

Guerini, nel Pd romano è tutto da rifare?

«No. È stato deciso di comune accordo con il segretario capitolino Lionello Cosentino, che ha fatto un passo indietro e che ringrazio. Il commissariamento è un segnale molto chiaro all’opinione pubblica e ai nostri militanti della volontà di voltare pagina. È stato scelto il presidente del partito Matteo Orfini come commissario perché ha l’autorevolezza per svolgere un compito così delicato».

II Pd c’è dentro fino al collo nel malaffare e nella corruzione svelati dall’inchiesta “Mafia Capitale”?

«No. L’inchiesta ha come epicentro prima di tutto l’amministrazione Alemanno, ma il quadro che emerge è comunque inquietante e svela un sistema con caratteristiche di trasversalità allarmanti e che purtroppo sembra riguardare alcuni del Pd romano».

Corruzione senza colore politico?

«No. Ci sono tante situazioni che saranno approfondite: chi ha sbagliato pagherà. Per avere un giudizio definitivo va atteso l’esito delle indagini che chiariranno ciò che intanto appare. Ma voglio essere chiaro, il Pd è al fianco dei magistrati».

Cosa ha portato a questo malaffare?

«Al di là delle responsabilità personali, fatti di questo tipo ci dicono che dobbiamo avere molta, molta attenzione sui comportamenti ma anche nella selezione dei nostri rappresentanti. I1 Pd non è però quello che emerge dalle notizie di questi giorni. C’è un Pd fatto di tante persone che s’impegnano, che lavorano disinteressatamente. È necessario distinguere il buono dal cattivo, non fare di tutta l’erba un fascio».

È auto assolutorio?

«Nessuna autoassoluzione. C’è un ragionamento complessivo che deve essere fatto: un partito deve avere al proprio interno dei sensori che si mettono in moto quando ci sono situazioni che non sembrano corrette. Deve fare riflettere il fatto che la corsa alle preferenze può anche portare a patologie».

Il rimpasto della giunta Marino lo ha fatto la Procura?

«Assolutamente no, il sindaco sta lavorando sulla riorganizzazione della giunta e farà le scelte che riterrà».