A quasi un anno dall’approvazione della legge regionale lombarda sul commercio equo solidale e a due giorni dall’inaugurazione di “Fa la cosa giusta”, la più grande fiera italiana della sostenibilità e del consumo critico, è stato finalmente pubblicato il primo bando regionale che finanzia lo sviluppo di progetti presentati dalle organizzazioni del commercio equo solidale della Lombardia, in attuazione alla legge 19 del 2015. Possono fare domanda tutte le organizzazioni operative in Lombardia, che si aggreghino in un partenariato formato da almeno 3 elementi. E ciascuna organizzazione può partecipare a non più di due progetti. Ogni progetto deve riguardare in modo diffuso almeno 3 territori provinciali e può essere inerente ad attività di formazione per gli operatori delle organizzazioni del commercio equo solidale, ad iniziative culturali o di sensibilizzazione; alla valorizzazione sul mercato e al potenziamento dei canali di vendita dei prodotti fair trade, ma anche alla partecipazione a fiere del commercio equo solidale. “I vincoli imposti dal bando sulla necessità di aggregazione e di una diffusione ampia sul territorio regionale derivano dal fatto che la dotazione finanziaria è di soli 150mila euro e fare rete può essere un modo per allargare la platea dei beneficiari – spiega il Pd Agostino Alloni, relatore della legge – . Il provvedimento, che tiene insieme non solo il commercio dei prodotti provenienti dai Paesi in via di sviluppo ma anche quello dei prodotti di filiera corta, individuava già con precisione soggetti e prodotti che avrebbero potuto beneficiare dei contributi. Intorno al settore si stanno diffondendo oggi una consapevolezza e una sensibilità sempre maggiori. A breve sarà approvata anche la legge quadro nazionale che farà da cornice alle varie esperienze regionali che hanno fatto da capofila, come la nostra”. Votata alla Camera, aspetta solo il via libera del Senato.