L’assessore Bordi ha portato in commissione ambiente un nuovo testo sulle linee guida passato sotto le forbici della sua maggioranza: tagliate le integrazioni del PD recepite nel tavolo di lavoro, sparito ogni riferimento temporale sulle azioni da intraprendere.
Non si sa quando e come avverrà la dismissione dell’inceritore, né entro quando si potrà avere un piano alternativo all’incenerimento dei rifiuti
Inoltre non troviamo traccia della richiesta di inserire il termocombustore di Cremona nel piano di decommissioning di Regione Lombardia.
Si tratta di una vera e propria marcia indietro che fa molto dubitare della effettiva volontà di dar corso alle azioni contenute nel documento che rischiano di restare sulla carta: i soliti annunci buoni solo per l’imminente campagna elettorale a cui non seguiranno i fatti
Se il centro destra non si assume le proprie responsabilità demandando la partita al gestore LGH, il PD ribadisce la propria posizione: spegnimento dell’inceneritore e realizzazione di un piano alternativo entro il tempo massimo di un triennio: un tempo ragionevole per costruire davvero un’alternativa concreta,
I consiglieri PD commissione ambiente
Maura Ruggeri, Alessia Manfredini; Caterina Ruggeri