Con il dibattito ed il voto di ieri il Consiglio Comunale restituisce il tema dell’introduzione del registro delle coppie di fatto al lavoro di una politica meno urlata rispetto a quanto visto negli ultimi mesi. In Commissione, con spirito laico, si aprirà un percorso di approfondimento e di confronto democratico nel quale sarà data voce a tutte le voci e saranno ascoltate le opinioni di tutti, anche di chi dissente. In tempi congrui si giungerà quindi alla definizione degli strumenti più efficaci sotto il profilo amministrativo.
Spiace riscontrare nel dibattito delle ultime settimane punte di esagerazione tali da vedere nel registro addirittura una minaccia per la famiglia tradizionale fondata sul matrimonio; nessuno ha mai messo in discussione questo modello che non è in in alcun modo in contrapposizione con l’unione di fatto.
Chi confonde piani diversi introducendo elementi di giudizio influenzati da forti condizionamenti etici, ideologici o religiosi distrae l’attenzione da ciò che qui realmente è in gioco, ovvero dal giusto riconoscomento dei diritti di tutte quelle persone che scelgono liberamente di vivere la propria convivenza con forme diverse da quella matrimoniale, a prescindere dall’orientamento sessuale.
Quanto accaduto ieri in Consiglio è la prova che questa maggioranza non si sottrae al dibattito su questi temi ma li sa affrontare serenamente, nel rispetto di tutte le sensibilità e con spirito di ampia condivisione e coesione.
Luigi Lipara
Francesca Baldini
Segreteria cittadina Partito Democratico