Dopo le affermazioni rilasciate da parte degli esponenti di Forza Italia, il quadro risulta decisamente più chiaro anche per chi, come noi, ha appreso con sorpresa delle dimissioni del Dott. Zamboni.
E risulta anche assolutamente lampante ed estremamente deludente come sia stato fatto uno strumentale utilizzo della Commissione di Vigilanza da parte dei Consiglieri del centrodestra.
Il nodo è uno, e tutto politico. Il centrodestra, con Forza Italia in testa, non condivide le azioni intraprese dall’Amministrazione Galimberti e dall’assessore Manfredini rispetto al potenziamento della differenziata in città.
Posizione legittima, e per altro non nuova.
Anche in altre città, anche in un recente passato, sempre il centrodestra ha visto con diffidenza e mille dubbi il servizio di raccolta differenziato porta a porta, salvo poi ricredersi una volta portato il servizio a regime.
Con un piccolissimo sforzo della memoria ci preme rilevare, invece, come questa posizione del centrodestra cremonese contrasti nettamente e palesemente con l’intenzione manifestata più volte nei cinque anni passati al governo della città, senza mai concretizzare assolutamente nulla.
E forse riguardano più questi motivi, tutti politici e di merito, le dimissioni del Presidente Zamboni da Aem Gestioni, la società di Lgh che gestisce la raccolta rifiuti in città.
Zamboni probabilmente, non condividendo le azioni della giunta, ha legittimamente deciso di dimettersi.
Altra cosa sono l’inceneritore e il futuro di Lgh, questioni diverse rispetto alla situazione finanziaria di Aem, sulla quale Forza Italia tende a fare (probabilmente in modo volontario) confusione e che, certamente, non può essere imputata all’amministrazione Galimberti.
Anche in questo caso è evidente la contrarietà di Forza Italia che, dopo aver subito le linee di indirizzo dell’allora amministrazione Perri, ora si sente più libera di manifestare i propri mal di pancia.
Inoltre le suddette linee di indirizzo della precedente amministrazione, è bene ricordarlo, non erano arricchite e rese complete alcun piano industriale.
A differenza di quanto successo in passato l’amministrazione Galimberti sta facendo diligentemente proprio questo, proprio nell’ottica di affrontare il tema dell’inceneritore con il massimo della serietà, senza per questo rinunciare alla volontà di superare questo sistema di smaltimento. Una colpa? Certamente no.
Così come non può essere una colpa l’azione intrapresa dall’Assessore Manfredini, a cui va il nostro pieno sostegno, di migliorare il servizio di raccolta in città, incrementandolo a vantaggio della stessa.
Matteo PILONI, segretario provinciale PD
Roberto GALLETTI, segretario cittadino PD