Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha accolto con sincero apprezzamento lo storico annuncio effettuato oggi dal Presidente Obama e dal Presidente Castro di un disgelo nei rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba.
Nell’occasione, il Presidente Renzi ha rivolto un pensiero riconoscente a Sua Santità Papa Francesco, il cui interessamento e costante sostegno hanno svolto un ruolo cruciale nello scrivere una pagina storica che conferma il Suo personale impegno per la pace e la fratellanza tra i popoli. Il riavvicinamento tra questi due Paesi rappresenta un passo avanti straordinario verso quegli obiettivi di apertura e dialogo che l’Italia, anche nella sua veste di Presidente di turno dell’Unione Europea, considera elementi essenziali di una politica estera rivolta alla promozione dei valori di democrazia e cooperazione.
Si apre ora una nuova pagina nelle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba, foriera di nuove opportunità di sviluppo e crescita civile e economica delle quali trarrà giovamento l’intero emisfero occidentale.
L’Italia, alleato e partner strategico degli Stati Uniti e Paese legato da tradizionali vincoli di amicizia con il popolo cubano, non farà mancare il proprio sostegno attraverso un rinnovato impegno e presenza nella regione mediante iniziative di collaborazione in campo politico, economico-commerciale, culturale e scientifico.
Così il premier Matteo Renzi in una nota.
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“Oggi è una giornata storica. Dopo decenni finalmente arriva il disgelo nei rapporti fra Stati Uniti e Cuba e le relazioni diplomatiche fra questi due Paesi possono riprendere”, commenta Lia Quartapelle, parlamentare del PD.
Grande merito di questa svolta va al Presidente Obama, che nel 2008 ne fece uno dei capisaldi della sua campagna elettorale. La storia scriverà in maniera dettagliata tutti i passi che hanno portato a questo importante cambiamento, ma è indubbio che la Santa Sede ha svolto un ruolo determinante”.
La strategia della ‘mano tesa’ ha funzionato. È un successo che travalica i confini americani, un punto a favore per il miglioramento delle relazioni internazionali”.