Da tutto il PD piena solidarietà ai cremonesi, ai commercianti e al sindaco Galimberti. Ora è il momento di prendere e sostenere azioni importanti

Quanto accaduto sabato a Cremona è frutto di delinquenti, che nulla hanno a che vedere con l’antifascismo e la democrazia.
Purtroppo la manifestazione è risultata il pretesto per creare volutamente disagi, danni, disordine e violenze.

Solidarietà e vicinanza dunque a Cremona, a tutti i cremonesi e ai commercianti, per quanto hanno subìto, e alle forze dell’ordine per lo sforzo messo in campo, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente.

Piena vicinanza e sostegno al sindaco Gianluca Galimberti e all’amministrazione tutta che in queste ore stanno subendo critiche ingiuste e sbagliate e che nonostante queste stanno mettendo in campo azioni importanti.

A questo proposito fa bene l’amministrazione a mettere in discussione le convenzioni con i centri sociali, i quali hanno tradito il rapporto con la città.

Una risposta forte a quanto accaduto e che nessuna amministrazione aveva dato, anche nel recente passato.

Una risposta seria, al contrario di tanti commentatori del giorno dopo che, nonostante il ruolo politico e amministrativo che ricoprono, si cimentano nel gioco di chi vuole a tutti i costi identificare nel sindaco il capro espiatorio, per una sola questione elettoralistica, dimostrando la totale assenza non solo di informazioni, ma soprattutto del senso delle Istituzioni e dell’Unità, qualità necessaria soprattutto in queste difficili situazioni.

Matteo Piloni, segr. Provinciale PD Cremona

8 commenti su “Da tutto il PD piena solidarietà ai cremonesi, ai commercianti e al sindaco Galimberti. Ora è il momento di prendere e sostenere azioni importanti”

  1. Noto che manca la solidarietà alla famiglia di Emilio , l’uomo che non conosco ma so essere stato preso a sprangate in una rappresaglia nera.
    Spero non sia una “svista” voluta.

    1. La solidarietà alla Famiglia del Sig. Visigalli la abbiamo espresa più volte nei giorni scorsi, nei documenti reperibili sul sito. La gravità del ferimento di una persona non è mai in discussione.

  2. Buon giorno, sabato 24 ho preso parte alla manifestazione organizzata dal centro sociale Dordoni e sfociata poi nei noti disordini. Premetto che condanno fermamente gli atti vandalici commessi i cui responsabili devono essere individuati e perseguiti, tuttavia non approvo la vostra linea nei confronti di tutti i ragazzi del Dordoni che vengono colpevolizzati in massa senza fare i dovuti distinguo. Nessuno ha detto o fatto notare che all’inizio dei disordini i ragazzi si sono spostati in via Dante e sono rimasti lì fin verso le 20 senza fare alcun danno, senza nessun intervento della polizia.
    Gli atti vandalici sono ad opera di un ristretto numero di ragazzi/persone, perchè allora generalizzare? E’ vero che la maniferstazione è stata organizzata da loro ma non per questo devono essere condannati in toto per i fatti accaduti. Generalizzare è sempre sbagliato: dovremmo generalizzare su tutti i politici perchè ve ne sono alcuni corrotti? sugli islamici perchè alcuni sono dei terroristi? su polizia e carabinieri perchè alcuni sono collusi con la mafia?
    E poi scusate ma proprio un partito di sinistra (ormai mi sembra lo sia sempre meno . . ) si lancia in generalizzazioni così superficiali? A scanzo di equivoci voglio anche precisare che ho sempre dato il mio voto al vostro partito ma, francamente ultimamente sono molto perplessa.
    P.S. ma se la sede di casa paund era in vendita perchè è presidiata dalle forze dell’ordine?

    1. Buon giorno. C’è un punto molto più profondo che non può essere sottovalutato. la manifestazione di sabato scorso è stata organizzato per fare proprio quanto accaduto. L’aver partecipato, con tutta la buona fede che so che moti hanno avuto, è stato sbagliato per questo. Chi ha organizzato la manifestazione non è antifascista, bensì antagonista. E sono due cose ben diverse. La condanna per i danni è assolutamente normale e dovrebbe essere scontata. Ciò che è avvenuto va oltre e sta nell’aver sottovalutato il clima e gli intenti degli organizzatori. Sia chiaro: volontà di chi gestisce il csa e non di tutti i ragazzi che vi hanno partecipato.

      1. Mi scusi ma non condivido la sua analisi. Innanzi tutto è una sua opinione che la manifestazione sia stata organizzata con l’intento di creare disordini, questa è una cosa che eventualmente saranno le forze dell’ordine e la magistratura ad appurare. Inoltre il csa è gestito da alcuni ragazzi/persone che eventualmete saranno chiamati a rispondere individualmente delle loro responsabilità in qualità di organizzatori. Rimane però il fatto che tutti i ragazzi, compresi coloro che gestiscono il Dordoni non hanno preso parte agli scontri essendo rimasti per più di tre ore in via Dante. Mi chiedo quindi sulla base di quale fatto accertato e inconfutabile viene deciso di chiudere il csa e privare così i ragazzi che lo frequentano di un posto di aggregazione e ritrovo.
        Peraltro ieri sera non mi sembra che ci siano stati problemi o scontri in occasione del concerto, tanto che in via Mantova si transitava regolarmente, non essendoci alcuna pattuglia delle forse dell’ordine mentre, per contro, via Geromini era addirittura transennata e presidiata da blindati di Polizia e Carabinieri . . . .

        1. Più che una mio opinione è quella di tutti i presenti, forze dell’ordine comprese, proprio per come si è svolta la manifestazione.
          manifestazione che è stata organizzata da chi gestisce il Dordoni. Io non metto minimamente in dubbio la buona fede di ciascuno che ha pensato alla manifestazione come un’occasione di pace. Purtroppo il clima che la precedeva diceva esattamente il contrario. troppa tensione, troppa voglia di vendicarsi. Per fortuna ieri sera non ci sono stati problemi, e di questo dobbiamo essere tutti contenti.

  3. La solidarietà alla Famiglia del Sig. Visigalli
    MASSACRATO a SPRANGATE non è presente nell’articolo qui sopra e a fatica la si ritrova sui giornali.
    Dovrebbe essere il punto di partenza di ogni riflessione sui “fatti cremonesi” per chi fa parte di una “famiglia” democratica e di sinistra.

    1. Ripeto che molti rappresentanti PD all’indomani degli scontri di domenica 18 gennaio, hanno condannato l’accaduto ed espresso solidarietà al Sig. Visigalli e alla sua famiglia. Ripeto: La gravità del ferimento di una persona non è mai in discussione.

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