Nella vita delle persone con disabilità molto può essere migliorato senza l’intervento del legislatore, con semplici provvedimenti amministrativi.
Il PD lancia una campagna in tutto il Paese per raccogliere denunce e proposte e per promuovere i servizi che funzionano.
Scrivete a welfare@partitodemocratico.it
Il nostro Paese è un generatore di frustrazioni per persone disabili e un moltiplicatore di disperazione per le famiglie. A cominciare dalla via crucis che porta al riconoscimento della condizione invalidante.
Carte, verbali, iter stressanti, soprattutto per i minori disabili: 4, 5 visite tra Asl ed Inps per il rilascio della certificazione. Tempi biblici per l’attesa dei verbali e per la liquidazione dell’indennizzo economico. Revisioni ogni due anni o anche meno che costringono al ripetersi dell’intera procedura senza alcun motivo.
Basterebbe un solo certificato, in cui vengano immediatamente riconosciuti invalidità, sostegno scolastico, ausili, assistenza domiciliare, tagliando H ed esenzione sanitaria. Una visita integrata Asl/Inps, con un solo verbale, che segue le indicazioni rilasciate da una struttura pubblica sanitaria; organizzazione delle visite per minori disabili in luoghi altri e diversa dagli adulti. Si dimezzerebbe il numero di soggetti da sottoporre a visita o a revisione inutilmente.
Noi crediamo che molte cose possano essere fatte, già da ora, senza l’intervento del legislatore ma con semplici provvedimenti amministrativi, dai Comuni, dall’Inps e dalle Asl.
Per questi motivi e’ partita in questi giorni una campagna targata PD in tutto il paese per raccogliere le denunce e le proposte.
Mandate i vostri contributi, le vostre segnalazioni, le vostre esperienze a: welfare@partitodemocratico.it
Cinzia Fontana, deputata Pd