“Un’ora e 39 minuti di ritardo. Questo è solo l’ultimo caso di inefficienza che si registra quotidianamente lungo la linea Milano – Cremona – Mantova. La misura è davvero colma, la Regione deve iniziare ad affrontare seriamente la questione e invertire il trend negativo che da sempre caratterizza il Sud Lombardia”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito ai disservizi verificatisi ieri lungo la linea Milano – Cremona, e più precisamente sul treno n. 2663, che hanno costretto i numerosi pendolari a rimanere in balia di Trenord per ben tre ore.
“Nonostante l’immissione di due nuovi treni, come si può ben notare, la situazione non è affatto migliorata – spiega Alloni – è più che evidente che non è così che si affronta seriamente il problema della mobilità e del servizio ferroviario in Lombardia. Serve un progetto ampio e lungimirante che al momento non è nemmeno abbozzato. Siamo fermamente convinti che un rinnovamento deve passare necessariamente attraverso la messa a bando del servizio che porti alla previsione di rinnovo dei due terzi della flotta, cioè 200 treni. La Giunta invece è sorda ai richiami, non dico nostri, ma di tutti i pendolari e gli enti locali che si trovano ad affrontare quotidianamente quelle che ormai non sono più nemmeno emergenze. Vorrei poter discutere di tutto questo quanto prima in una riunione del “Quadrante ferroviario”. Chiedo pertanto all’assessore regionale Cavalli di indìre un Tavolo questa volta però da tenere sul territorio, a Cremona, e non come solitamente avviene a Palazzo Lombardia. Mi auguro che il tutto venga fatto in maniera concordata con i sindaci e i pendolari onde evitare che si ripeta quanto successo l’ultima volta quando mancavano i diretti interessati”.
Anche il Comune di Cremona ha scritto nei giorni scorsi una lettera all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli e al presidente Maroni per chiedere un incontro sul tema. “Il problema è grave – dichiara l’assessore comunale con delega alla mobilità Alessia Manfredini – e come tale va affrontato coinvolgendo gli interlocutori a tutti i livelli. Come comune di Cremona ci siamo fatti promotore di incontri sul tema con gli amministratori delle città capoluogo delle province limitrofe. Adesso attendiamo una risposta dalla Regione per concordare azioni mirate e condivise. Auspichiamo che arrivi quanto prima”.