Domenica 29 settembre 2024 si sono svolte le elezioni provinciali: il candidato della lista di centrosinistra “Per una Provincia Unita” Roberto Mariani (sindaco di Stagno Lombardo) è stato eletto presidente della Provincia di Cremona con 47.283 voti ponderati contro i 34.997 voti ponderati del candidato di centrodestra Alberto Sisti.
Si trattava di consultazioni elettorali di “secondo livello” per cui l’elettorato attivo e passivo era riservato solo a sindaci e consiglieri comunali del territorio. provinciali, suddivisi per quattro differenti fasce di Comuni per cui venivano attribuiti ai singoli amministratori locali un voto ponderato differente a seconda della popolazione del Comune di provenienza.
L’affluenza al voto è stata di oltre il 77% degli aventi diritto. Oltre al presidente è stato rinnovata anche la composizione del Consiglio provinciale. In base al calcolo ponderato del voto la lista di centrosinistra “Per una Provincia Unita” ha ottenuto 6 consiglieri provinciali, lo stesso numero di eletti della lista di centrodestra. Il centrosinistra ha comunque garantita una maggioranza in quanto il presidente dell’ente fa parte di diritto del Consiglio provinciale, che risulta così composto da 13 consiglieri in totale. I consiglieri eletti nella lista “Per una Provincia Unita” sono Luciano Toscani (consigliere comunale di Casalmaggiore), Giovanni Gagliardi (consigliere comunale di Cremona), Mauro Giroletti (sindaco di Sergnano), Eugenio Vailati (consigliere comunale di Crema), Graziella Locci (sindaca di Castelverde) e Edoardo Vola (vicesindaco di Casaletto Vaprio).
Il nuovo presidente Roberto Mariani ha così commentato la vittoria elettorale: “Sarò il presidente di tutti, partendo dal metodo di lavoro. I consiglieri saranno coinvolti, tutti quanti. C’è una coalizione che ha vinto e una che ha perso ma d’ora in avanti sarà un lavoro di squadra. Continueremo il lavoro intrapreso in campagna elettorale di ascolto degli amministratori locali e delle categorie economiche”. Soddisfatto anche il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo: “Una vittoria importante. Siamo andati oltre gli schieramenti. valutando che fosse meglio ascoltare gli amministratori locali e interpretare le esigenze dei territori al di là dei paletti dei partito politici”.