Pendolari e ferrovieri a confronto sulle problematiche ferroviarie della città. Nel pomeriggio incontro al Dopolavoro Ferroviario di Gianluca Galimberti, candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, con un gruppo di lavoratori su proposte programmatiche. In serata appuntamento con i pendolari, a cui alcuni ferrovieri hanno voluto partecipare.
“Il tema dei treni in questo territorio non riguarda solo la mobilità – ha esordito Gianluca Galimberti di fronte a pendolari e lavoratori -, ma è una questione che riguarda quale futuro si pensa per questa città, quale rilancio. Quello che sta succedendo questa sera, l’incontro tra pendolari e ferrovieri, è anche un metodo di lavoro. Ascolto-azione, confronto per arrivare a fare delle scelte. Un metodo che dovrebbe avvenire in diversi ambiti. La città, infatti, ha bisogno di riconnettersi. Cremona ha davanti delle sfde e non ha più tempo da perdere. Se continuiamo a rimanere fermi, Cremona rimarrà ai margini della Lombardia e del paese”.
Numerosi gli interventi dei pendolari in sala. Perdita del pendolino, aumento delle fermate, tempi di viaggio dilatati, alcuni dei punti emersi. “Chiediamo un treno veloce alla mattina e uno alla sera – ha detto un pendolare della Mantova-Cremona-Milano – I pendolari non sono rappresentati nei tavoli regionali, manca totalmente la comunicazione ai viaggiatori. Ci sentiamo presi in giro”. “Il colmo è che la situazione negli anni è andata peggiorando”, è intervenuta una signora della linea per Brescia. “Cremona – ha aggiunto un altro viaggiatore del Cremona-Milano – sofre del problema del binario unico, della scarsa manutenzione, della mancanza di pianifcazione, di materiale rotabile indecoroso”. “A Cremona c’è un problema infrastrutturale e di gestione della circolazione dei treni – ha detto un macchinista – Se non ci sono investimenti per raddoppiare il binario unico, l’unico modo è razionalizzare l’esistente”.
“La consapevolezza che l’amministrazione ha un margine di manovra limitato c’è tutta – ha concluso Galimberti – Ma bisogna capire quali possono essere le proposte. E dove il Comune non può operare, deve essere portatore di istanze. C’è un ruolo politico che va giocato a livelli diversi, in Regione e a Roma. La questione fondamentale è il rilancio della città. Perché se le istanze vengono portate da una città che non muove un dito, non sono considerate. Voi rappresentate una ricchezza per la città, ma la città deve rispondere, muovendosi”.
L’incontro con i ferrovieri
Un confronto concreto sui problemi ferroviari del territorio con la stesura di alcuni proposte programmatiche. Nel pomeriggio di venerdì 7 marzo, Gianluca Galimberti, candidato sindaco della coalizione del centrosinistra, ha incontrato un gruppo di ferrovieri al Dopolavoro Ferroviario.
“Uno dei punti del programma – ha esordito Gianluca Galimberti – sarà quello di collegare Cremona con altre città strategiche. Insieme lavoriamo per stilare proposte puntuali. Azioni concrete che l’amministrazione può fare, elaborate con gruppi di cittadini, lavoratori e pendolari. E quando il Comune non può agire, perché certe questioni non dipendono dall’ente locale, l’amministrazione si deve fare interprete presso Regione e Ministero, insieme a tutta la città e in sintonia con altri comuni del territorio per dire basta a questa situazione insostenibile”.
Treni diesel, raddoppio linee, razionalizzazione degli orari, interconnessioni con altre linee più efficienti, materiale rotabile in base all’affluenza, alcuni degli argomenti affrontati durante l’incontro.
“Il tema del trasporto ferroviario e del collegamento con altre città – ha concluso Galimberti – è un tema fondamentale perché l’isolamento del territorio porta necessariamente all’esaurimento di questo territorio”.