30 anni, impiegato tecnico in una importante azienda d’arredamento, Stefano Belli Franzini è il candidato sindaco del centrosinistra a Gussola, paese nel quale vive ed e’ cresciuto il suo interessamento alla Politica.
Da Ottobre 2013 segretario del circolo PD di Gussola, ha accettato la proposta dopo mesi di confronto e lavoro con le forze di centro sinistra presenti in paese. La scelta è stata dettata soprattutto per mettersi a disposizione per un paese, Gussola, che negli ultimi anni appare un paese stanco e senza stimolo di rinascita, senza quel vigore che consentirebbe a tutti i compaesani soprattutto giovani di viverlo di più.
Il percorso messo in piedi ha portato ad un grande cambiamento, ha fatto prevalere il bene comune e la voglia di amministrare rispetto a divisioni passate, é un percorso che porterà a proporre ai Gussolesi una visione unita e vicina alle loro esigenze.
I punti cardine si baseranno sulla partecipazione diretta dei cittadini, tutela del patrimonio, ambiente e sviluppo sostenibile, attenzione a scuola, cultura, sport ed attività giovanili.
La grande sfida é alimentata dal supporto dato in questi mesi dalle persone, dal desiderio di collaborazione e di comunicazione, per questo l’avventura é aperta, non si sofferma al colore politico ma entra nel merito della motivazione che spinge all’assunzione di tale impegno.
un risultato importante quello di Gussola, un risultato costruito dalla volontà di includere e non di escludere.
sono convinto che darà dei frutti non solo politici .
Amministrare un paese richiede sacrifici e impegno, ma se questi sono sostenuti dal coinvolgimento dei cittadini nelle scelte , partendo anche dalle piccole cose ,queste possono sembrare insignificanti agli amministratori ma importanti per parecchi nello svolgimento del loro vivere quotidiano.
Come circolo di SEL di Gussola siamo soddisfatti della scelta, abbiamo contribuito in modo coinvolgente per arrivare a questo importante risultato unitario, siamo convinti che quella che andremo ad affrontare sarà una campagna elettorale diversa dalle ultime tre, lo si sente già nell’aria.
Sono d’accordo!