“Caro amico ti scrivo….”, così cominciava una famosa canzone di Lucio Dalla di qualche anno fa, intitolata L’anno che verrà. Una canzone che esprime molteplici significati: dall’amicizia intesa come valore primario, alla speranza per un futuro migliore. Scritta in un periodo difficile della storia del nostro paese: il 1978.
Mi è venuta proprio in mente questa canzone nello scrivere questa breve lettera a tutti gli iscritti, militanti e simpatizzanti della nostra federazione. Non solo perchè l’anno nuovo è davvero alle porte, ma soprattutto perché il lavoro che ci attende sarà davvero importante.
Leggi la lettera: Auguri di buone feste – Piloni
Carissimo Matteo,
ricambio di cuore gli auguri auspicando che il nuovo anno sia connotato da un impegno civile e politico piu’ incisivo e determinato e da una vita di partito piu partecipata.Le tante questioni sul tavolo,come tu dici,meritano tanto impegno e tanta “qualificata umilta’ “nell’interpretare realta e bisogni.
La crisi sta esasperando antiche ingiustizie e disparita,lo sguardo sulle fragilita’ e poverta’,nuove ed antiche, non deve essere distratto.
Auguro a te e a tutti i tuoi collaboratori un vero Natale e un sereno anno nuovo. Chiudo con un pensiero di don Milani , monito per tutti noi democratici:
“…non c è nulla che sia piu’ ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali “.
Ciao gpaolo