Le linee guida sui rifiuti subiscono un passo indietro notevole, nonostante gli ultimi positivi incontri. Evidentemente Bordi ha subito l’altolà della propria maggioranza.
Infatti, rispetto alle dichiarazioni iniziali, le linee non prevedono più alcun orizzonte temporale credibile, oltre che di buon senso, in grado di valutare in un tempo certo le alternative dal punto di vista tecnico, ambientale ed economico finanziario all’inceneritore.
Come PD avevamo proposto una serie di emendamenti e l’Assessore Bordi, nell’ultima riunione del tavolo sulle linee guida li aveva accolti, compresa la chiusura entro tre anni dell’inceneritore e la definizione di un progetto di massima entro marzo per uno studio di tecnologie alternative.
Oggi ci pare che l’Assessore Bordi abbia compiuto una retromarcia incredibile.
Non bastano i buoni propositi annunciati , in ordine di tempo da Bordi e Salini, la posizione della maggioranza ci sembra invece un esercizio di pura propaganda in vista delle elezioni.
Ricordiamo che è del 30 settembre l’indirizzo, approvato dal Consiglio comunale di Cremona, nel quale si chiede al gestore analisi e valutazione di soluzioni impiantistiche del trattamento del rifiuto residuo diverse dall’incenerimento e dal conferimento in discarica.
Il tempo dunque c’era, ma il problema vero non è il tempo, è la volontà politica, che manca, di andare oltre l’annuncio e di assumere impegni concreti.
Il Pd riproporrà in termini complessivi il tema del ciclo integrato dei rifiuti in documento della Segreteria provinciale che sarà emanato a breve e porterà le proprie posizioni in tutti gli ambiti istituzionali interessati: dal Consiglio Comunale alla Provincia ed alla Regione.