Sala del consiglio comunale gremita di gente per l’iniziativa organizzata dal PD con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
“Una bellissima città” – ha esordito il Ministro approdando in Piazza del Duomo. “L’Italia è fatta di tante piazze come questa. Abbiamo un tesoro tra le mani, e dobbiamo tenerlo sempre presente.”
Dopo un breve saluto con il Sindaco Stefania Bonaldi, che ha regalato al Ministro qualche libro sul cremasco, la sala consiliare del comune ha accolto con un forte applauso l’arrivo del ministro. “Questa sala si chiama Aula degli Ostaggi, ma stia tranquillo: non la terremo in Ostaggio” – ha saluto il Ministro il Sindaco Bonaldi, ricordando però subito che “dalla qualità del suo lavoro dipende il lavoro per tutti. Per questo le faccio davvero i migliori auguri di Buon Lavoro!”.
Poi il breve saluto del segretario provinciale Matteo Piloni che ha sottolineato l’importanza della serata come opportunità per approfondire l’importante riforma del Lavoro, non solo come una questione di norme e codici, ma soprattutto come strumento per ritrovare sè stessi.
Poi le domande al Ministro, partendo dall’operaio iscritto alla cigl, per passare all’imprenditore e al giovane studente, fino a concludere con un dirigente del sindacato.
Il m inistro ha risposto a tutte le domande, senza mai sottrarsi, partendo da un concetto fondamentale: “Il Paese è stato fermo per troppi anni. Noi stioamo provando a cambiarlo. Per fare questo serve fatica, ma anche la consapevolezza di quello che serve e che vogliamo fare. Il Lavoro non è più quello di una volta. Se il contratto a tempo indeterminato lo hanno solo il 15% delle persone, noi dobbiamo pensare al restante 85%.” – “L’articolo 18 è un falso problema. Si è parlato troppo di questo, e troppo poco di cosa serve davvero. Dobbiamo aiutare le imprese a stare in Italia, puntando al Made In Italy, e snellendo la burocrazia. Le imprese si aiutano con la semplificazione delle norme e leggi chiare, non con gli incentivi.” – “I sindacati sono una realtà importante. Con loro dobbiamo discutere. Ma anche loro devono fare la loro parte, ed essere protagonisti del cambiamento.”
Una serata di approfondimento, confronto e merito come non se ne vedono spesso. Un’ottima occasione per conoscere il ministro del Lavoro, davvero preparato e disponibile.