L’audizione che si è tenuta in Commissione Territorio di Regione Lombardia, in merito al progetto di completamento del sistema idroviario padano-veneto attraverso la costruzione del canale navigabile Pizzighettone-Milano, è stata l’occasione per i consiglieri regionali del Partito Democratico Matteo Piloni e Antonella Forattini di tornare a ribadire l’importanza strategica della navigabilità del fiume Po non solo per i territori direttamente interessati, ma per tutta la Lombardia e il Nord Italia.
“All’interno della prima bozza del PNRR – sottolineano i consiglieri regionali – non erano previste risorse per la navigabilità fluviale. Un’assenza molto grave che non corrisponde invece agli obiettivi stessi delle risorse del Recovery Plan. Questa deve essere l’occasione per rinsaldare lo sforzo bipartisan e farle inserire nel prossimo piano, per portare avanti il progetto dell’idrovia padano-veneta e la navigabilità delle merci sul fiume Po, proprio come richiesto dal nostro ordine del giorno al bilancio dello scorso dicembre che tanto aveva fatto discutere e che era comunque stato approvato: attuare il progetto di regimazione per renderlo navigabile 365 giorni l’anno, attraverso la sistemazione a corrente libera tra Cremona e la foce del Mincio, e sfruttando le potenzialità del porto fluviale di Cremona. Con quel documento ci interessava far ripartire la discussione sull’occasione irripetibile del Recovery Fund: infatti sono seguite diverse interlocuzioni tra Regione Lombardia, Aipo e le Autorità di Bacino”.
“Per dovere di chiarezza – specificano Piloni e Forattini – l’ordine del giorno parlava di ‘sistemazione con regimazione’ o ‘bacinizzazione’, in quanto riprendeva gli accordi tra l’allora Provincia di Cremona e Regione Lombardia inseriti nell’accordo quadro territoriale per lo sviluppo (Aqst). Un’ipotesi del tutto superata in questi anni, grazie agli studi e a un progetto di Aipo che prevede appunto la corrente libera e che risulta molto più funzionale e più rispettosa dell’ecosistema del nostro fiume e, anche per questo, sostenuta dai sindaci del territorio. Ora dobbiamo potenziare il collegamento tra Cremona e Foce Mincio, sfruttando le potenzialità del porto di Cremona. Se ne parla da anni, ma se non si riesce ora, non si riuscirà mai più – concludono i consiglieri PD – Questa è un’occasione troppo importante non solo per il territorio, ma per tutta la Regione Lombardia e per tutto il nord del nostro paese. Ci auguriamo che ciascuno faccia la propria parte”.