Servizio Idrico, Piloni: “Da Cremona e Crema il ‘via’ alla costruzione di un’unica società dell’acqua” – “Bene la scelta di Cremona di andare a gara sui rifiuti”

Lunedì 22 dicembre, in contemporanea, i consigli comunali di Cremona e Crema hanno approvato la delibera di indirizzo con la quale si da un chiaro indirizzo a Padania acque di completare il riassetto del servizio idrico integrato della provincia di Cremona, attraverso la realizzazione di un’unica società dell’acqua.

Si tratta di un passaggio molto importante, che molti consigli comunali hanno già affrontato e continueranno ad affrontare nelle prossime settimane.
Certamente, il segnale che arriva dalle due principali città della provincia, assume un forte carattere politico, che evidenzia la determinazione con la quale si vuole arrivare al completamento del percorso entro la metà del prossimo anno.

La tempistica che ha portato a questa scelta non è figlia di alcuna accelerazione, in quanto di tempo se n’è perso fin troppo in questi anni. Al contrario si tratta della necessità di poter mettere Padania Acque nelle condizioni di poter costruire il percorso di fusione nel miglior modo possibile, tenendo conto delle ricadute sui territori, che inizierà a valle degli atti di indirizzo. Ciò significa che vanno studiate tutte le strade possibili per mettere a disposizione dei territori la capacità patrimoniale che consenta di rafforzare, nel tempo, la società.

Purtroppo il voto dei due consigli non ha avuto il consenso unanime, che mi auguro possa ritrovarsi, invece, nei prossimi importanti passi.

Oltre al servizio idrico, il consiglio comunale di Crema ha approvato le linee di indirizzo circa gli adempimenti in materia di affidamenti dei servizi di rilevanza economica. Con questa scelta Cremona, come Crema, andrà a gara nel 2015 sui servizi legati ai cicli dei rifiuti e sull’illuminazione pubblica.

Una scelta, questa, che rafforza la volontà del territorio di migliorare i servizi dei cittadini, in ambito ambientale e non solo, con l’obiettivo di rilanciare con forza la raccolta differenziata in città, la riduzione dei rifiuti e il minore ricorso all’incenerimento, recuperando il tempo perso e assumendosi la responsabilità di diventare davvero punto di riferimento per i territori limitrofi anche nella gestione dei rifiuti.

Una decisione le cui ricadute riguardano anche processi ben più grandi, come quello del futuro di Lgh, per la quale la relazione, l’apertura e il dialogo tra territori può e deve fare la differenza.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

TPL, Alloni (PD): “Bene i 105 milioni di euro in più in bilancio ma non bastano. Si recuperino risorse dall’evasione fiscale e si risparmino 140 milioni con l’istituzione delle agenzie di trasporto”

“Bene, la Giunta ha trovato le risorse per il trasporto pubblico locale come chiesto da noi. 105 milioni di euro in bilancio sono una buona notizia ma questo è solo un primo passo”. Lo dichiara il consigliere regionale del PD Agostino Alloni alla luce del maxi emendamento a firma dell’assessore regionale al Bilancio Massimo Garavaglia che alloca nuove risorse al trasporto pubblico regionale. “Questi soldi devono essere utilizzati per fidelizzare gli utenti attraverso le agevolazioni tariffarie e il contenimento dei costi degli abbonamenti, il rinnovamento delle stazioni e l’intermodalità. Siamo consapevoli che 105 milioni non bastano – aggiunge –. Noi riteniamo che risorse aggiuntive possano essere recuperate dal fondo di contrasto all’evasione fiscale senza dimenticare i risparmi, ben 140 milioni di euro, che si sarebbero potuti avere con l’istituzione delle cinque agenzie di bacino, così come prevede la legge regionale sul trasporto, e che la Giunta svogliatamente continua ad ignorare”.

La lettera di Piloni agli iscritti: “Pronti per affrontare con determinazione il nuovo anno”

“Caro amico ti scrivo….”, così cominciava una famosa canzone di Lucio Dalla di qualche anno fa, intitolata L’anno che verrà. Una canzone che esprime molteplici significati: dall’amicizia intesa come valore primario, alla speranza per un futuro migliore. Scritta in un periodo difficile della storia del nostro paese: il 1978.
Mi è venuta proprio in mente questa canzone nello scrivere questa breve lettera a tutti gli iscritti, militanti e simpatizzanti della nostra federazione. Non solo perchè l’anno nuovo è davvero alle porte, ma soprattutto perché il lavoro che ci attende sarà davvero importante.

Leggi la lettera: Auguri di buone feste – Piloni

Il biglietto di auguri: AugurMatteo 2014

Striscione alla sede della Cgil di Crema. Piloni: “Piena solidarietà!”

Al segretario provinciale CGIL Cremona Domenico Palmieri
Alla segreteria CGIL di Crema Rita Brambini

Cari Mimmo e Rita,

ho appreso da poco dello striscione apparso fuori dalla sede della Cgil di Crema.
Un gesto fascista e una provocazione che vanno considerati come metodi inaccettabili di protesta, e che la vostra organizzazione, così come tutti i presidi sociali e democratici del nostro Paese, non meritano.
Di fronte a questo gesto sono ad esprimere, a nome mio e di tutte le democratiche e democratici della provincia di Cremona, la totale e piena solidarietà.

Matteo Piloni – segretario PD Cremona

Sergnano, Allono (PD): “No all’aumento di pressione. Ma due centrali attaccate forse sono troppe”

“Per ben due volte ci siamo rivolti all’assessore regionale all’Ambiente Terzi chiedendo di prestare più attenzione al fatto che a Sergnano l’autorizzazione alla nuova centrale di pompaggio viene realizzata troppo vicino alla precedente stazione di stoccaggio, in una zona a sismicità indotta. Nella Giunta regionale di oggi scopriamo che viene negata l’autorizzazione all’ampliamento della capacità di stoccaggio di gas naturale, attraverso l’incremento della pressione massima di esercizio di 5 punti, proprio della centrale già esistente”. Lo dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, che sulla questione aveva presentato, negli ultimi due anni, un’interrogazione e una question time.

“Le risposte dell’assessore non mi avevano mai soddisfatto – ricorda ora Alloni – e adesso sembrano andare proprio nella direzione che noi avevamo indicato: non era consigliabile aumentare la pressione nella stazione di stoccaggio di Sergnano. Ora rimane solo un dubbio e cioè se sia il caso di insistere nella realizzazione di una nuova centrale di pompaggio proprio li a Sergnano, oltre tutto senza che nella procedura di Via per il nuovo impianto, sia stata opportunamente valutata la vicinanza della vecchia centrale di stoccaggio.”