Riccardo Nencini, vice ministro Infrastrutture e Trasporti, a Cremona per Galimberti sindaco. Sabato 26 aprile ore 15

In un momento in cui l’isolamento di Cremona è sempre più evidente e sempre più penalizzante per lo sviluppo del territorio cremonese i socialisti portano a Cremona il viceministro ai trasporti e infrastrutture Sen. Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI.

Questo vuole essere un segnale secondo cui la coalizione di centrosinistra vuole fare sul serio e riuscire a creare con il Governo un rapporto di proficua collaborazione, garantito anche dalla presenza di Luciano Pizzetti nella compagine governativa.

Sabato il candidato Sindaco Gianluca Galimberti consegnerà al viceministro una lettera contenenti i punti di maggior criticità sul piano dei collegamenti tra Cremona e Milano e tra Cremona e tutto quanto sta a sud del Po.

Il PSI ed il PD, che ha contribuito all’organizzazione dell’incontro, ritengono così di dare un contributo qualitativo pratico e concreto alla campagna elettorale che si sta affrontando perché a Cremona non serve popolarità, ma concretezza e progettualità.

Appuntamento sabato 26 aprile ore 15, spazio Comune.
In allegato il volantino: VOLANTINO NENCINI (1)

Il programma della coalizione per Galimberti sindaco

Scarica il PDF:Gianluca_galimberti_sindaco_programma_di_coalizione

Abbiamo un sogno per Cremona e con Cremona, un sogno grande e aperto al futuro: Cremona, città internazionale che guarda all’Europa e al mondo, a partire dal suo territorio, capace di attrarre persone e generare lavoro.

Dobbiamo riscoprire quanto i cittadini cremonesi siano risorse per la città: sostenere e mettere insieme giovani, anziani, artigiani, professionisti, imprese, cooperative, sindacati, associazioni, quartieri e territori, scuole e università, per liberare le energie della città; ascoltare, costruire partecipazione, assumere le responsabilità a cui un’amministrazione è chiamata, ma radicandole in un confronto forte con le persone, i quartieri, il territorio.

Vogliamo combattere il declino che la nostra città vive. Perdiamo giovani, chiudono negozi e attività. Un aumento delle tensioni sociali segna il vissuto dei nostri quartieri. Ma abbiamo moltissime potenzialità: abbandoniamo la rassegnazione e accogliamo in città un’energia nuova, viva e competente, una passione per il bene comune con idee e progetti da realizzare.

Non abbiamo bisogno di vuote promesse, ma di proposte coraggiose e concrete.

Lavoriamo per una città che si riconosce come comunità, mettendo al centro le persone, le famiglie; una città che sa valorizzare la rete di relazioni presente nei quartieri, nelle associazioni, nelle cooperative, e sa unire le forze, coordinarle, sostenerle con l’aiuto di un Comune più vicino, innovativo nelle proposte sociali.

Una città in cui è più facile abitare, perché c’è una forte attenzione alla casa.

Una città che costruisce luoghi per tutti, cura e protegge le persone più fragili e ne valorizza tutte le capacità e le risorse.

Una città che riporta le periferie al suo centro e sa che è possibile immaginare il futuro insieme, unendo e non dividendo.

Una città che investe in formazione, innovazione tecnologica e ricerca per generare lavoro. Non si tratta di appropriarsi di competenze non previste, ma di assumere un ruolo attivo nelle scelte che riguardano lo sviluppo del territorio. È necessario individuare e sostenere i settori strategici, costruire un sistema coeso di ricerca, alta formazione, cultura, produzione artigianale-artistica e impresa, a partire dai nostri punti di forza: la liuteria, la musica, l’agroalimentare, la zootecnia, l’Information Technology.

Operiamo per una città più collegata alle altre, a partire da Milano, per rompere l’isolamento in cui siamo. Una città che torna a essere leader nel territorio, perché alcune questioni cruciali per il nostro sviluppo possono essere affrontate solo insieme ad altre città.

Una città che sa attirare turisti e rende vivo il centro, attraverso progetti, ascolto e comunicazione costante fra gli attori coinvolti.

Desideriamo una città ricca di cultura. Cultura è la vita di una città, come pensa se stessa, il suo futuro, il suo territorio, la sua storia; cultura è la qualità e la bellezza delle relazioni vissute. Parlare di cultura in città significa avere in mente un’idea di città, un progetto di futuro che riguarda molteplici ambiti non disgiunti gli uni dagli altri, ma strettamente connessi e interrelati. Pensiamo una città che, integrando insieme pubblico e privato, fa della cultura la sua ragione di vita e il suo volano di sviluppo anche turistico e commerciale.

E cultura nuova significa anche nuove scelte ambientali e una nuova idea di sviluppo, uno sviluppo capace di integrare politiche diverse: ambientali, sociali, urbanistiche ed economiche.

Pensiamo a una città che si prende cura del suo ambiente, patrimonio ed eredità per il futuro: investire su un ambiente sano è una scelta di efficienza e responsabilità per la vita oggi e la vita futura.

Una città di diritti e doveri, che affronta concretamente le questioni che riguardano la vita di molte persone.

Una città che elimina burocrazia, digitalizzando la pubblica amministrazione. Dobbiamo potenziare l’uso delle tecnologie per l’amministrazione comunale e per la comunità. Le innovazioni di servizio e di processo realizzabili possono contribuire a migliorare i servizi per la comunità, trasformare le relazioni con le imprese, aumentare la trasparenza e ridurre la corruzione, migliorare il rapporto costi/benefici nell’attuazione delle politiche pubbliche.

L’efficienza della macchina comunale, la capacità di programmare gli interventi, la capacità di controllare e combattere gli sprechi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici non ancora sfruttati, consente di ottimizzare le risorse disponibili e di risparmiare.

Risparmiare significa anche sapere che fare tagli indiscriminati comporta pagare, in seguito, conti salati: occorre scegliere priorità di spesa con attenzione al futuro.

Mancano i soldi, ma non mancano idee: dobbiamo cercare le risorse là dove sono presenti, attingendo a fondi europei, ministeriali, regionali e di privati.

Le aree tematiche di sviluppo su cui l’Europa investirà fino al 2020 contengono indicazioni e idee che intendiamo fare nostre nel presente programma. La strategia Europa 2020 mira a una crescita che sia: intelligente, grazie a investimenti efficaci in istruzione, ricerca e innovazione; sostenibile, grazie alla decisa scelta a favore di un’economia a basse emissioni di CO2 e della competitività dell’industria; solidale, ossia focalizzata sulla ricostruzione di legami sociali, sulla creazione di posti di lavoro e sulla riduzione della povertà. Serve un’idea di città e di sviluppo per realizzare progetti innovativi.

Abbiamo un sogno per la nostra città. Sentiamo la responsabilità di un grande progetto da condividere, un progetto che parla di futuro, di sviluppo, di lavoro, di relazioni nuove, di ricerca, di innovazione, di legami di prossimità, di bene comune.

Ecco il nostro comune obiettivo: fare scelte chiare, imparare a lavorare insieme nella città e per la città, per affrontare i problemi di oggi guardando al futuro. Questa è per noi una Cremona “intelligente”, una Cremona “Smart City”, che lavora oggi, pensandosi nel futuro, immaginando un progetto con cittadine e cittadini.

Alloni (PD) incontra l’assessore regionale emiliano ai Trasporti Peri: “Il servizio ferroviario affidato con bando in Lombardia si può fare”

Questa mattina il consigliere regionale del PD Agostino Alloni, membro della Commissione infrastrutture e trasporti, ha incontrato a Bologna l’assessore Mobilità e Trasporti in Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri. Tre gli argomenti trattati: innanzitutto un parallelo tra i due modelli di gestione del sistema ferroviario, quello lombardo affidato a Trenord e quello emiliano invece affidato attraverso un bando di gara, poi un confronto sulle direttrici ferroviarie interregionali che dalla Lombardia arrivano a Parma, Piacenza e Fidenza ed infine uno sul polo ferroviario di Sermide, in provincia di Mantova, nodo nevralgico della ferrovia Suzzara – Ferrara in quanto vi ha sede l’officina “Grandi Riparazioni” delle Ferrovie Emilia Romagna.
“Sono mesi che chiediamo alla Giunta di valutare l’ipotesi di affidare attraverso un bando di gara europeo il servizio ferroviario lombardo, in ultimo ieri pomeriggio quando in Commissione Territorio con un ‘interrogazione abbiamo chiesto nuovamente all’assessore Del Tenno di ritirare la delibera del gennaio scorso con la quale si provvede a rinnovare per altri 7 anni il contratto di servizio a Trenord. Ancora una volta l’assessore lombardo ci ha risposto picche spiegandoci che non vi è convenienza sia in termini economici che pratici. Ma dal confronto avuto oggi con il suo omologo emiliano non vi è alcun dubbio che questa è la direzione da perseguire”.
Ancora una volta Alloni torna a criticare la scelta di Regione Lombardia di riaffidare il servizio a Trenord senza inserire precise clausole all’interno del contratto relative alla puntualità e per la cifra di più di 500 milioni di euro. “La Giunta emiliana – spiega Alloni – optando per l’affidamento con bando europeo, porta a casa diversi vantaggi quali un risparmio sul costo del contratto di servizio derivante dalla gara che viene affidata per oltre 20 anni e che permette di ammortizzare i costi e di rinnovare due terzi del parco rotabile con un investimento di 500 milioni. Inoltre si stima un utile di impresa del 6%. Non poco – sottolinea Alloni – vista la situazione in Lombardia. Ieri l’assessore Del Tenno si è reso disponibile per un approfondimento sul sistema regionale lombardo a 360° in Commissione Infrastrutture nei primi di maggio. Bene. Sarà quella l’occasione, dati alla mano, per avere un confronto franco sul tema”.

Galimberti sindaco. Le prossime iniziative

Mercoledì 23 aprile – ore 21
Incontro/confronto della conferenza delle donne del PD con Gianluca galimberti
“Cosa le donne chiedono alla Politica e a chi amministra”
Ore 21, sede comitato elettorale Largo Boccaccino

Giovedì 24 aprile – ore 16.30
Galimberti in visita al centro anziani allo Zaist

Sabato 26 aprile
ore 15 – “Infrastrutture e trasporti per lo sviluppo dei nostri territori”
Incontro con Riccardo NENCINI, vice ministro trasporti e infrastrutture
Spazio Comune, piazza stradivari

ore 17 – bicicletta con galimberti a Cavatigozzi

Lunedì 28 aprile – ore 21
“Città, comunità, cultura”
Incontro con il sindaco di Forlì Francesco Balzani
Sala Zanoni, via antico passeggio

Martedì 28 aprile
ore 18 – Galimberti al quartiere maristella, presso la sede della società sportiva

ore 21 – “Cremona merita salute”
Gianluca Galimberti incontra medici, infermieri e personale sanitario su tematiche legate alla sanità e sul rilancio di Cremona.
Sala IAL di via Dante 121

Cremona ed Europa: incontro con Patrizia Toia

Giovedì 17 aprile presso la sede del Comitato elettorale di Largo Boccaccino 12 a Cremona si è svolto l’incontro con la deputata europea Patrizia Toia sul tema del rapporto tra Europa e territori.
All’evento, introdotto da Luca Burgazzi del PD, ha partecipato anche il candidato sindaco Gianluca Galimberti.
L’Europa – ha detto Toia in apertura del suo intervento – restituisce il 90% delle risorse raccolte agli Stati membri, ma spesso l’Italia non è stata in grado di usufruire di questi fondi che offrono grandi opportunità anche ai comuni. Ricerca, efficienza energetica e recupero culturale sono le priorità, ma servono un’accurata programmazione e la condivisione dei progetti. Il legame tra Europa e territori è saldo, ma dobbiamo lavorare di più. Attività imprenditoriali e cultura giovane potrebbero essere sostenute con risorse adeguate, ma servono capacità progettuali ed una sinergia con i rappresentanti eletti in regione, parlamento e consiglio europeo.
Quanto agli aspetti più generali, la richiesta del PD nel PSE è quella di un’Europa più sociale.
I movimenti anti euro non comprendono che la nostra moneta locale senza l’Euro sarebbe oggi debolissima. Certo, la crisi ha messo a nudo che oggi l’Europa è un progetto incompleto, ma iI semestre di guida italiana con una nuova maggioranza politica potrà dare il via ad una svolta che metta la crescita davanti al rigore.

Il lavoro in parlamento europeo – ha proseguito Toia in risposta ad alcune domande del pubblico – è durissimo; le materie trattate sono complesse e spesso le delegazioni di altri paesi sono più capaci di fare sistema.
Tra le priorità toccate da Patrizia Toia, infine, anche la politica dell’immigrazione. Il Gruppo SD con molti paesi mediterranei propone un nuovo approccio che non viva di emergenze ma sappia impostare una politica più organica che comprenda il periodo storico distinguendo profughi e richiedenti asilo dalle altre categorie di migranti. Il sistema attuale non può essere mantenuto: il nostro mare oggi è pieno di cadaveri e questo è inaccettabile.