Salta il consiglio provinciale. Virgilio e Pontiggia, PD: “L’assenza del centrodestra è ormai cronica e irreversibile”

Non è la prima volta che accade, anzi, l’assenza della maggioranza in consiglio provinciale è ormai cronica e irreversibile sia nelle commissioni sia nelle sedute assembleari.
Il PD ha sempre richiesto il massimo confronto sulle partite strategiche di questo territorio, un confronto che richiederebbe la presenza dei consiglieri di centrodestra.
Oggi la partita del Piano Rifiuti Provinciale non comportava soltanto un formale passaggio in Consiglio: si tratta infatti di decidere sul futuro di un servizio pubblico locale fondamentale per i cittadini della nostra Provincia.
Ci siamo purtroppo ritrovati ancora e sempre noi (ovvero i consiglieri del centrosinistra) e questo nonostante le sollecitazioni ai colleghi di un maggiore impegno anche nel rispetto del loro mandato istituzionale.
Possiamo concludere che ormai questo territorio non ha più una maggioranza di governo e questa frammentazione rischia di avere ricadute negative sulle scelte e sulla qualità dei governi locali.
Andrea Virgilio (capogruppo PD Consiglio Provinciale)
Francesca Pontiggia (Responsabile Ambiente Segreteria Provinciale PD)

Ludopatie Alloni (PD): “Misure anti slot, approvata proposta di legge al parlamento. Chiesta revisione fiscalità sul gioco d’azzardo”

Approvato, con la sola astensione del M5S, in Consiglio regionale, il progetto di legge al Parlamento per il contrasto alle ludopatie. Chieste misure più severe rispetto alla razionalizzazione dei punti vendita, alla pubblicità, all’inasprimento del prelievo fiscale sui concessionari dei giochi. Questa proposta al Parlamento va a rafforzare la legge regionale approvata lo scorso autunno e va nella direzione di una nuova cultura “anti slot”.
Durante la discussione è stato approvato anche un ordine del giorno presentato dal Pd col quale si impegna la Giunta regionale “a farsi portavoce in Conferenza Stato-Regioni affinché venga rivista la fiscalità generale del gioco d’azzardo al fine di essere almeno autosufficiente a sostenere le spese di prevenzione, cure e riabilitazione dei giocatori ludopatici e delle relative famiglie e non dover ricorrere di conseguenza ad altri fonti di entrate”.
“Alla Giunta abbiamo dato un mandato importante col nostro ordine del giorno, si faccia ora portavoce affinché venga rivista la fiscalità legata al gioco: un passaggio importante al quale il governo non si deve sottrarre – ha detto il consigliere Pd Agostino Alloni – Tassare il reddito da lavoro e d’impresa del 40% e quello del gioco solo dell’8% è assurdo: i dati ci dicono, tra l’altro, che a fronte della crescita del business legato al gioco, in Italia, negli ultimi mesi, l’Erario ha introitato entrate fiscali che non sono proporzionalmente aumentate. Il problema del gioco d’azzardo sta diventando per molte famiglie sempre più serio, il governo non può più ignorarlo, si deve porre una severa attenzione limitando future licenze alle sale da gioco e dando più poteri ai nostri sindaci per contrastarne la diffusione efficacemente”.

Di seguito l’ordine del giorno: Ordine del giorno alle Proposte di legge al Parlamento 4 e 10

Padania Acque, PD: “Il comune di Cremona contro l’acqua pubblica e l’affidamento del servizio”

Martedì pomeriggio il centrodestra cremonese, capitanato da Perri e Bordi ha perso l’ennesima occasione, mettendosi contro la volontà della maggioranza dei sindaci di comporre il comitato di controllo, passaggio necessario per procedere all’affidamento del servizio idrico nella gestione in house.
Hanno chiesto un rinvio sulle nomine del comitato di controllo, nonostante ben 7 nomi su 11 fossero stati proposti proprio da loro. Un rinvio che rimanda, per l’ennesima volta, l’affidamento del servizio e l’inizio dei lavori.
Ancora una volta sono prevalse le divisioni e le frizioni del centrodestra, a danno del territorio.

In questi 5 anni il centrodestra capitanato da Perri e Salini è riuscito a votare tutto e il contrario di tutto sull’acqua, ma non è ancora riuscito a dare l’affidamento del servizio, nonostante il Comune di Cremona, nelle parole del suo sindaco Perri, abbia sempre sostenuto il contrario. Posizioni che, ieri in assemblea, l’assessore Bordi ha di fatto smentito non votando la nomina del comitato, impedendo di fatto l’affidamento del servizio.

Altra perla della serata il netto voto contrario del Comune di Cremona, affidato all’assessore Bordi, all’inserimento nello statuto di una chiara definizione dell’acqua come bene comune e diritto universale dell’uomo. Premessa che era stata votata anche dalla provincia, oltre che altri comuni.
Come abbiamo già avuto modo di ribadire, l’affidamento del servizio è ormai una priorità che deve essere espletata.
Non si tratta solo di tecnicismi, ma di sostanza politica. Il processo di affidamento, infatti, potrebbe contribuire all’economia del nostro territorio e ulteriori ritardi rischiano solo di indebolire l’economia idrica cremonese.

Matteo Piloni segretario provinciale PD
Francesca Pontiggia, resp. Ambiente segreteria provinciale

Cinzia Fontana: “Un’interrogazione al governo affinchè proceda alla ripartizione delle risorse già disponibili per la Cig in deroga.”

L’On. Cinzia Fontana ha presentato un’interrogazione urgente ai Ministri del lavoro e dell’economia per chiedere di procedere immediatamente alla ripartizione alle Regioni delle risorse già disponibili per la Cig in deroga.
Per l’anno 2014 è stato sinora stanziato nel bilancio dello Stato un importo di circa 1.6 miliardi di euro per questo tipo di ammortizzatori. Di questi, però, solo 400 milioni sono stati già ripartiti.
Vista la perdurante gravità della situazione occupazionale nonché il massiccio ricorso agli ammortizzatori e ferma restando l’esigenza di recuperare altre risorse per finanziare gli strumenti a tutela del reddito per l’intero anno 2014, ora è vitale che vengano assegnate alle Regioni le somme già stanziate dalla legge di stabilità e disponibili nel Fondo per l’occupazione.

In allegato il testo dell’interrogazione
interrogazione cig in deroga

Trivellazioni e stoccaggio gas Alloni (PD): “Regione Lombardia valuti se sospendere le ricerche e le autorizzazioni”

“Le notizie provenienti dall’Emilia Romagna sono allarmanti: il rapporto della Commissione tecnico scientifica Ichese non esclude una relazione tra il sisma e le trivellazioni. Inoltre, rischia di essere pericoloso anche lo stoccaggio di gas. Forse è il caso di sospendere tutto”, è allarmata la richiesta di Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, a proposito degli impianti di gas di Sergnano e Ripalta, in provincia di Cremona, alla luce delle novità provenienti dalla regione contermine. E non è meno preoccupato per le numerose trivellazioni alla ricerca di idrocarburi presenti sul territorio provinciale.
“Per precauzione, la Giunta regionale lombarda aveva già ritenuto necessario attendere il pronunciamento della Commissione Ichese e, in attesa delle risultanze, era stata decisa la sospensione delle istruttorie in corso per Sergnano e Ripalta, relative alle attività di stoccaggio di gas – fa sapere Alloni –. Lo scopo era proprio quello di definire ulteriori prescrizioni e indicazioni per l’esercizio degli impianti, per una maggior tutela dei territori e delle popolazioni interessate”.
Nel rapporto Ichese emerge “l’esigenza di definire nuove tecniche di monitoraggio e controllo, lo sviluppo di modellistica geofisica e geologica, nuove metodologie statistiche, piani di gestione del rischio con individuazione degli enti e dei sistemi di controllo, programmi di interazione e comunicazione con la popolazione e gli amministratori”, elenca il consigliere Pd in un’interrogazione all’assessore regionale all’Ambiente Terzi.
E a Regione Lombardia chiede se “non intenda adottare provvedimenti sospensivi delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi e stoccaggio di gas naturale nonché delle nuove procedure autorizzative in attesa dell’approfondimento delle tematiche presenti nel rapporto Ichese”.
I dubbi, conclude Alloni, “a noi erano già venuti e lo avevamo fatto presente più volte, considerate le vibrazioni che quelle perforazioni provocano. Non ci resta che invitare la Giunta a sospendere le autorizzazioni già concesse e bloccare quelle in corso”.