Soncino. Soldo (PD): “Il nervosismo dell’amministrazione FI-LEGA (Pedretti-Gallina) dimostra tutta la loro incapacità. Si facciano da parte!”

Il centro destra soncinese ha un comportamento stizzito e scomposto tipico di chi è molto nervoso e deve coprire un momento di forte debolezza politica generato dalle proprie scelte in campo urbanistico e rispetto alle quali è in difficoltà nel controbattere alle legittime critiche della minoranza consigliare di Apertamente.

La politica prevede anche scontri duri e io faccio la mia parte, fino in fondo, sia come rappresentante del Partito Democratico locale, e da poco anche come membro della segreteria regionale lombarda del mio partito:
Io mi impegno per il perseguimento di un bene collettivo e non di un bene particolare. Le vicende del PGT, delle Lame pendenti, della Cava Insortello ed in particolare del Piano di Recupero “Borgo Sotto” mi fa dire che la politica del centro destra soncinese non possa essere inserita nella lista delle politiche amministrative virtuose e di alta sostenibilità e tanto meno può essere avvicinata ai principi di condivisione e di perseguimento del “bene comune” rispetto ai quali si rifà il mio partito ed i suoi rappresentanti sul territorio.

A questo punto se non sono in grado di sostenere le proprie scelte e di confrontarsi anche duramente in termini politici, dimostrando di saper distinguere i diversi piani di azione e di confronto dialettico che possono nascere a livello locale, si facciano da parte e vadano a fare altro invece di continuare nella progressiva distruzione del tessuto urbanistico, sociale e valoriale di una comunità che mai come oggiAggiungi un appuntamento per oggi soffre la mancanza di un amministrazione comunale che sappia “fare rete”, dentro e fuori le mura, con le associazioni che lavorano sul territorio e di rimando con i comuni limitrofi e all’interno del comprensorio locale, rispetto al quale, Soncino, ha progressivamente perso un ruolo centrale.

Rilevo inoltre da messaggi che mi giungono che Gallina e la sua giunta, non tutta credo, tradiscano una malcelata fatica a tenere su due piani ben distinti le questioni politiche dalle questioni di contesto istituzionale e di politica amministrativa territoriale. Questo dà ulteriore conferma della fragilità politica di base sulla quale hanno costruito il loro mandato. Questo però non sarebbe un problema se per lo meno si mostrassero aperti al confronto e sicuri di sostenere certe scelte. Così non è e lo dimostra la patetica scenetta di Pedretti e Gallina all’inizio dell’assemblea pubblica organizzata dal gruppo consigliare di Apertamente, lunedi scorso.

Da tutto questo risulta lampante il rancoroso fastidio di chi subisce l’azione politica del proprio avversario e rispetto al quale non riesce a reagire sfogando i propri imbarazzi in reazioni poco politiche e lontane da logiche di mediazione.

Stiano quindi tranquilli Gallina e soci che io rimango al mio posto proprio in difesa del bene collettivo e del diritto di critica che può diventare dura ma che rimane legittima e fatta a viso aperto, senza tentativi di condizionamento nei confronti di nessuno.

Vittore Soldo – segretario PD Soncino

Cremona, pedonalizzazione Corso Garibaldi. PD all’attacco: “Già 10 mesi fa avevamo previsto tutto. Ora la giunta Perri si assuma le proprie responsabilità di fronte ai commercianti e ai cittadini.”

Avevamo previsto tutto, durante il consiglio del luglio scorso, e avevamo messo in guardia la giunta; con la pedonalizzazione così concepita si va a sbattere; infatti con il metodo adottato dalla giunta senza un minimo di condivisione e senza un piano della mobilità si rischiava di vanificare la bontà dell’intero progetto.
Ricordiamo che durante la discussione della mozione presentata da un consigliere della sua stessa maggioranza Giacomo Zaffanella, (poi bocciata) avevamo chiesto con una serie di emendamenti accolti dal relatore di rivedere l’iter e di arrivare ad una soluzione condivisa ed efficace con i residenti e i commercianti.
A distanza di dieci mesi, ora di fronte alla protesta é tempo che la giunta si assuma le proprie responsabilità, e ammetta gli errori commessi.
Noi continuiamo a credere che la pedonalizzazione sia un obiettivo da perseguire e da attuare nell’ambito di un progetto complessivo di mobilità urbana nel centro, con interventi di abbellimento e di arredo urbano e dopo un confronto costruttivo con commercianti e residenti.
Tutte cose dette e poi non fatte da questa giunta.

I consiglieri comunali PD
Alessia Manfredini
Roberto Poli

di seguito il testo della mozione presentata e affrontata in consiglio comunale a Cremona nel luglio 2013
1381222626 testo presentato da Zaffanella

Milano – Cremona – Mantova, PD: “Il nuovo Vivalto dopo cinque giorni fa già cilecca. Troppi spot e poca concretezza dalla Giunta”

“Sono bastati davvero pochi giorni per far sì che i nodi venissero al pettine. La Giunta per mesi non ha fatto altro che farsi pubblicità con l’arrivo dei 63 nuovi treni e poi, alla prova dei fatti, il primo e unico al momento consegnato ha già fatto cilecca”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Marco Carra che polemici sottolineano: “Il nuovo Vivalto, che doveva rincuorare i pendolari della linea Milano – Cremona – Mantova, dal primo giorno ha registrato i soliti ritardi culminati questa mattina con la tragicomica mancata partenza da Mantova lasciando a terra i pendolari diretti a Milano. Il nuovo Vivalto in partenza da Mantova alle ore 6,41 non è mai partito per problemi tecnici. Stesso destino per quello delle ore 8,50. I pendolari sono stati costretti a prendere una littorina che da Mantova portava a Cremona e poi da lì un cambio treno per arrivare a Milano con ben 35 minuti di ritardo”.

“E’ una vergogna – continuano i due consiglieri del Pd – dalla Regione ci sono stati troppi spot e i fatti sono a zero. Hanno sbandierato come propri per mesi investimenti nel trasporto su ferro risorse già impegnate nella scorsa legislatura. Ma passi questo. Per noi è inaccettabile che questa Giunta non sia capace di far funzionare treni nuovi di zecca. Bisogna risolvere il problema alla radice”.

Di seguito una delle tante testimonianze arrivate questa mattina di una pendolare Trenord della Linea Milano-Cremona-Mantova.

Vi scrivo non appena arrivata in ufficio. Guardate bene l’ora, sono le 10.20. Stamane infatti l’ennesimo ritardo di un’ora mi ha portato ad essere a Milano arrabbiata, triste e per lo più rimproverata dal mio superiore. Sono stanca di tutti questi ritardi. La qualità infrastrutturale della linea è pessima, così come il servizio e l’igiene sui treni.

Quasi un mese all’anno lavoro per Trenord per pagarmi l’abbonamento, quasi altrettanto per pagare le varie addizionali regionali e comunali… se poi si somma il costo sociale e di salute delle arrabbiature connesse ai ritardi direi che il conto è ben più salato. Mi sento “abbandonata”: dall’azienda, dalla Regione, da Trenord, dai comuni e della Provincia di Cremona, tutti ben predisposti a pavoneggiarsi davanti ad un treno nuovo ed ha nascondersi quotidianamente in seguito ai numerossimi disservizi.

Il problema è noto ed è da paese incivile non aver ancora preso provvedimenti per risolverlo.

Potenziamento della rete, miglioramento della pulizia e del sistema informativo, rimborsi per i ritardi anche a chi è in possesso di abbonamento “io viaggio” sono ormai provvedimenti urgenti. Vi chiedo pertanto di porvi rimedio e di non considerare noi pendolari “solo merce” per propagande politico-istituzionali.

Siamo prima di tutto persone che già faticano lavorando e sacrificando i loro affetti nel pendolarismo quotidiano ed abbiamo il diritto di non essere perennemente scherniti.

Sergnano. ALLONI (PD): “DOPO UN ANNO REGIONE LOMBARDIA CI DA’ RAGIONE: STOP ALL’AUMENTO DI STOCCAGGIO IN SOVRAPRESSIONE DEL GAS”

“A maggio dell’anno scorso avevamo presentato una question time per sapere se Regione Lombardia era sicura di voler concedere, oltre all’autorizzazione di una percentuale di sovrapressione della centrale di stoccaggio, la realizzazione della nuova stazione di pompaggio della rete Snam a Sergnano, nonostante la complessità del territorio interessato. E avevamo chiesto all’assessore regionale all’Ambiente Terzi se aveva intenzione di intraprendere azioni volte a garantire la sicurezza della cittadinanza e la tutela dell’ambiente. Ma solo oggiAggiungi un appuntamento per oggi qualcosa si è mosso”, lo dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, che della stazione di pompaggio di Sergnano si sta occupando da molto tempo.

Qual è la novità? Alloni lo spiega subito: “L’assessore ha suggerito alla Giunta, che ha già deliberato in proposito, di sospendere le istruttorie in corso per il rilascio dell’intesa per l’attività di stoccaggio della centrale esistente del gas in attesa di acquisire i risultati dell’indagine condotta da un apposita Commissione tecnico scientifica. E solo a seguito di un confronto con il Ministero dello Sviluppo economico, verranno definite ulteriori prescrizioni e indicazioni per l’esercizio degli impianti di stoccaggio di gas, a maggior tutela dei territori e delle popolazioni interessate – continua Alloni –. La preoccupazione nasce dai gravi eventi sismici verificatisi a maggio 2012 tra Lombardia ed Emilia Romagna, anche in aree con presenza di impianti di stoccaggio. Eventi che hanno suggerito l’opportunità di valutare in modo adeguato gli effetti indotti dall’esercizio di questo genere di impianti dal punto di vista sismico”.

Insomma, conclude Alloni, “le nostre preoccupazioni sono state fatte proprie dall’assessore, anche se a quasi un anno di distanza. Meglio tardi che mai”.

Expo: clamoroso ritardo, emblematico dell’incapacità delle giunte Perri e Salini

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Il clamoroso ritardo con cui Cremona  affronta il tema di Expo è emblematico della incapacità delle giuntePerri  e Salini di attivarsi e di  cogliere  un’occasione importantissima  per promuovere la città ed il territorio.Le celebrazioni di fine mandato su cui sono impegnate le amministrazioni locali non sono sufficienti a coprire un fallimento  che, per quanto riguarda  EXPO , è  sotto gli occhi di tutti : altre città, altre realtà  a noi vicine si sono mosse ben diversamente e per tempo, mentre Cremona è ancora una volta fanalino di coda, nonostante sul tema specifico “Nutrire il pianeta” le specificità cremonesi abbiano  eccellenze riconosciute.
Già l’assenza  del Comune  alla presentazione in Camera di Commercio  dell’associazione temporanea di scopo per Expo 2015 ,mentre erano presenti i Comuni di Crema, di Casalmaggiore, la Provincia e le Associazioni di categoria, ha rappresentato un fatto significativo e ora assistiamopersino al  dissenso di un consigliere di maggioranza  del Comune che si è astenuto in commissione bilancio sulla proposta di adesione del comune di Cremona : un fatto politico che  evidenzia l’imbarazzo che attraversa  la maggioranza stessa e che non può essere considerato un semplice incidente di percorso. Sulla sfida rappresentata da EXPO  il PD cremonese  ha più volte denunciato  la debolezza della collaborazione fra i principali enti pubblici: Comune e Provincia che è invece fondamentale quando è necessario  fare rete,  unire le forze e correre tutti nella stessa direzione.L’Expo poteva  essere la grande occasione per dare una prospettiva innovativa al territorio e, in vista di questo evento,  si doveva e  ancora si dovrebbe  fare ogni sforzo almeno  per ottenere collegamenti ferroviari più efficienti e veloci con  Milano.Purtoppo l’inerzia  delle Amministrazioni  al governo della città e della provincia , l’incapacità di  coinvolgere per tempo  tutti i soggetti interessati , rischiano davvero di far perdere a Cremona l’ennesima opportunità per tutto il territorio provinciale  e non solo per la città .Sprecare l’opportunità EXPO, mentre  stanno crollando commercio e turismo, è un  grave errore e non ci possono essere tempi supplementari per chi non è stato in grado di affrontare con determinazione una partita importante come questa avendo  avuto cinque  anni di tempo per farlo.

Maura Ruggeri
Andrea Virgilio
capogruppo PD Consiglio Comunale
capogruppo PD Consiglio Provinciale